Dal novembre 2012 è entrata in vigore la settima edizione della norma CEI 64-8 che prevede che gli impianti elettrici nelle zone residenziali, debbano essere installati con norme di sicurezza decisamente ineccepibili.
La potenza impegnabile dell’impianto deve essere necessariamente di 3 Kw se la superficie calpestabile è di circa 75 mq.Se invece si superano i 75 mq, la potenza impegnabile deve essere di 6Kw.Importantissimi sono i montanti di alimentazione che devono fungere da protezione (montante di terra) per eventuali dispersioni di energia elettrica.Tutta l’unità abitativa inoltre, deve essere dotata di un interruttore generale accessibile e facilmente individuabile da tutti che ha la funzione di un comando di emergenza.Sono categoricamente vietate le congiunzioni con cavetti attorcigliati e legati con nastro isolante.
Le norme legislative attuali prevedono che ci siano appositi morsetti.Dopo la posa di morsetti e cavi, dentro il vano di derivazione, deve rimanere uno spazio di almeno il 20% della dimensione della cassetta stessa.L’entra ed esci di cavi e morsetti deve avvenire esclusivamente nel vano che li contiene mentre i cavi possono tranquillamente attraversare più vani.La legge definisce tre livelli di impianti elettrici e cioè un livello dal minimo accettabile, un livello di buona qualità ed uno demotico ossia innovativo al massimo.Il circuito è quella parte di impianto che deve proteggere dal sovraccarico di corrente.
Non è necessario installarli in box, cantinole e garage e la distribuzione va fatta in circuiti luci, circuiti prese ed altre zone della casa dove per esempio, sono ubicati gli elettrodomestici.Ogni unità abitativa, a seconda dei metri quadri, ha bisogno dell’installazione di un determinato numero di circuiti.Per quanto riguarda i punti luce da installare, anch’essi vanno posizionati secondo i mq dell’unità abitativa.Se il corridoio di ingresso è lungo più di 5 metri, bisogna posizionare almeno un punto luce.Solo in casi particolari il punto luce può essere sostituito da lampade o piantane.La destinazione d’uso del locale o dell’abitazione, decide quante prese energetiche bisogna installare.Solo in camera da letto può essere diminuito il numero di prese da installare.Anche nel bagno è possibile installare un minor numero di prese ma solamente se non è previsto l’uso della lavatrice.Accanto ad ogni presa telefono, deve essere installata anche una presa elettrica.In mancanza di illuminazione ordinaria, la legislazione prevede che ci sia almeno un punto luce di emergenza che permetta alle persone di potersi muovere con facilità.
E’ necessario inoltre, posizionare anche degli scaricatori di energia eventualmente in sovraccarico.Sono elementi importantissimi per l’incolumità degli abitanti o delle persone che soggiornano negli stabili.In una buona unità abitativa sono previsti almeno tre importanti impianti e cioè quello del citofono, quello anti intrusione o di allarme e quello demotico che comprende varie funzioni.
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