Lampadine

Perchè conoscerle:

Attraverso il fai da teè possibile dedicarsi a tantissime tipologie di operazioni anche molto diverse tra loro, ognuna in un campo diverso dall’ altra. Proprio per questo il fai da te è un occupazione che impegna sempre più persone, che trovano proprio nel bricolage la possibilità di impegnare in modo produttivo ed utile ilporprio tempo libero, svolgendo dei lavori davvero molto utili alla propria vita quotidiana. D’ altro canto i vantaggi che ilf ai da te è capace di apportare a chi se ne occupa non son per nulla pochi: è possibile, infatti, occuparsi di fai da te anche se si è dilettanti o inesperti, anzi, a maggior ragione se non si è dei professionisti del settore. Il fai da te, infatti, è un’ operazione propria dei dilettanti in un determinato settore, ovvero di ci si diletta nell’ eseguire tali operazioni per varie ragioni, come per divertirsi, per fare qualcosa di utile per se stessi o per l’ ambiente da cui si è circondati, per rilassarsi, per occupare il proprio tempo libero ecc ecc, diversamente dal professionista che ha delle competenze approfondite e specifiche e che svolge tali attività al fine di guadagnare, appunto per professione. Ai fai da te il fai da te permette di rilassarsi e di divertirsi allo stesso tempo, impegnando il proprio tempo libero in operazioni che, da un lato permettono di non annoiarsi poltrendo il poltrona, dall’ altro non stressano, anzi, aiutano a tenere impegnata la propria mente in operazioni molto piacevoli, e quindi non le permettono di volgere il pensiero a tutte quelle scocciature della vita quotidiana che sono fonte di stress. Il fai da te, inoltre, permette di svolgere dei lavori molto utili a se stessi (come ad esempio nella creazione di prodotti di bigiotteria), all’ ambiente da cui si circondati (come del caso del fai da te nel campo edile), o agli esseri che condividono una struttura con noi (come ad esempio nel caso del giardinaggio o nella costruzione di cucce o di casette per gli animali). In questo modo è possibile sviluppare le proprie capacità pratiche e manuali e di ampliare e migliorare le proprie competenze e in un campo di interesse. Infatti il fai da te permette di operare in qualsiasi campo, e quindi è possibile scegliere di occuparsi del campo da cui si è più interessati: ad esempio se si è appassionati di piante ci si può dedicare al giardinaggio, se si è appassionati di motori ci si può occupare della manutenzione della propria auto,se invece si ama personalizzare le cose ci si può occupare del restauro di oggetti e di mobili ecc. Proprio da questo si può capire come il fai da te permetta di mutare delle materie prime, molto economiche, in vere e proprie strutture o in oggetti molto utili e piacevoli, così come è possibile fare con il materiale che dovrebbe essere indirizzato ai rifiuti o ancora così come si può fare con quegli oggetti (anche mobili) che possono essere passati di moda o che ormai sono visibilmente danneggiati dall’ usura e che, anche a causa dell’ eccessivo costo di un eventuale restauro, senza il fai da te rimarrebbero isolati in cantina o in soffitta, o semplicemente sarebbero buttati via.

Tutte queste operazioni, poi, permettono di risparmiare anche molto denaro, in quanto tutto il danaro che prima era speso nella manodopera dei professionisti a cui si affidava un certo lavoro, grazie all’ autonomia con cui si svolgono queste operazioni può essere risparmiato, in quanto la manodopera (che è la propria) non deve essere remunerata. Ne deriva che il prezzo da pagare per ottenere un lavoro molto utile è di gran lunga inferiore rispetto a quello da pagare se si affidasse a dei professionisti,e che in questo modo con un determinato budget (che prima non avrebbe permesso di comprare dei materiali di un certo livello),si possa investire molto di più sulla qualità dei materiali, quindi anche sulla loro longevità.

Tutte queste operazioni, però, non possono essere eseguite senza alcuna cognizione di causa: bisogna, almeno per i primi tempi, che ognuna di essa sia svolta tenendo conto di guide come quelle che offriamo qui su ri fai da te, che esplichino quali sono i processi da seguire e come eseguirli. Inoltre bisogna informarsi sulla natura dei vari materiali, al fine di imparare a conoscerli e di capire quando un materiale è idoneo ad un lavoro e perché. Infine, è molto importante apprendere anche l’ uso dei vari strumenti, di cui un uso errato potrebbe causare molte conseguenze, come appunto la possibilità di rovinare i materiali e di compromettere inevitabilmente il risultato ottenuto, cosa che comporterebbe un’ ulteriore spesa di materiali e di fatica.

Spesso, attraverso il fai da te, si deve aver a che fare con l’ installazione e la manutenzione degli impianti di illuminazione della casa. Quest’ ultima viene illuminata artificialmente dalle lampadine, elementi fondamentali attraverso cui l’ elettricità può tramutarsi in luce, necessaria per svolgere le proprie funzioni anche quando la luce naturale ormai non basta più per illuminare l’ interno ( o anche l’ esterno) di un’ abitazione.

lampadine


Cos'è:

lampadina trasparente All’ interno di una casa l’ illuminazione è qualcosa di indispensabile, in quanto permette all’ uomo di svolgere le proprie funzioni in modo perfetto, in quanto la visibilità è completa, cosa che se non fosse così impedirebbe all’ uomo di svolgere tutte le operazioni necessarie alla sua vita all’ interno di una struttura. Qui l’ illuminazione deve essere necessariamente di due tipi: naturale e artificiale. E’ molto importante che un’abitazione disponga della possibilità di usufruire della luce naturale, almeno quando questa è disponibile, in quanto in questo modo è possibile risparmiare sul costo dell’ elettricità: più una casa è luminosa, più la necessità di usufruire della luce artificiale è ritardata, quindi anche il risparmio è agevolato. La luce artificiale è invece una tipologia di illuminazione necessaria quando la prima viene a mancare, ovvero durante le ore buie della giornata. In questo caso, l’ uomo non potrebbe svolgere delle attività, in quanto non avrebbe una buona vista nel buio per farle. Questo renderebbe impossibile anche operazioni utili e allo stesso tempo semplici, come preparare una cena o farsi un bagno prima di andare a dormire. Senza la luce artificiale sarebbero operazioni molto complicate da svolgere.

All’ interno di una casa l’ illuminazione artificiale viene trasmessa attraverso le lampadine. Ma cosa sono le lampadine? Esse sono dei dispositivi elettrici progettati proprio per produrre e propagare la luce all’interno di uno spazio interno di una struttura. Esse possono essere di vari tipi e dimensioni, e possono sfruttare varie tecnologie.


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Tipologie:

lampadina a luce caldaLe lampadine differiscono tra loro per forma , per tipologia di luce e per la tipologia di attacco della lampadina che utilizzano. Prima di passare all’ enumerazione di tali tipologie, bisogna far presente che le caratteristiche fondamentali di queste sono la tensione di alimentazione, la potenza assorbita dalla rete e l’ efficienza luminosa. La prima viene misurata in V,ovvero volt, la seconda in W, ovvero walt e la terza in lumen.

Per quanto riguarda la forma, le lampadine si differenziano fra loro per la forma del proprio bulbo in: lampadine a goccia (la forma più comune che siamo abituati a vedere), lampadine ad oliva, lampadine a tortiglione, lampadina tubolare, lampadina peretta, lampadina a sfera.

Per quanto riguarda invece la tipologia di luce che emette, le lampadine differiscono tra loro per la temperatura della propria luce: essa infatti può essere calda o fredda. Una lampadina si può dire a luce calda quando la luce che emana è tendente alla parte rossa dello spettro luminoso, mentre è fredd quanto è tendente verso il blu dello spettro luminoso.

Infine, per quanto riguarda l’ attacco delle lampadine, ovvero la virola, esse possono avere un attacco differente per forma e misura, che differiscono in attacchi:

1) A vite, ovvero attacchi di forma cilindrica e filettata, molto comune nell’ Europa continentale, chiamate anche virola E27 ed E14. Si tratta di una lampadina utilizzata anche per l ‘illuminazione stradale, e quindi hanno diametri maggiori, e per le piccole torce tascabili, quindi con un diametro molto inferiore.

2) A baionetta: anch’ essi hanno una forma cilindrica ma non prevedono la filettatura. Il diametro è di 22 mm, e sono comuni in Gran Bretagna e in Francia con il nome di B22 se il diametro è quello standard (22 appunto), ma ne esistono anche di tipologie di altri diametri.

3) Tuttovetro: La virola in questo caso è composta da un prolungamento del bulbo della lampadina stessa, sulla cui superficie vi sono tutti i contatti necessari per l’ alimentazione. Essa viene detta virola Tnn.

4) Bipin: è una tipologia di lampadina che non prevede la virola ma semplicemente dei fili di contatto che escono direttamente dal bulbo . Si tratta di una tipologia di lampadina adatta soprattutto per faretti.

5) Siluro: è la virola utilizzata per quelle lampadine che hanno una struttura rettilinea , come ad esempio i neon. Per ogni estremità del cilindro vi è una virola conica.


Lampadine: Prezzi:

lampadina a luce fredda Per quanto riguarda i prezzi delle lampadine, questi variano a seconda della tipologia e della grandezza delle stesse.

Indicativamente, si può dire che una lampada a risparmio energetico da 36 W può essere comprata a circa quattro euro, mentre delle lampadine a basso consumo adatte ad esempio per lampadari, da 15 W, possono essere comperate a circa sei euro. Dei faretti ad incasso possono essere reperiti al costo di circa sette euro . Il prezzo sale per lampadine fluorescente da 20 W a risparmio energetico, della durata media di ottomila ore, il cui costo si aggira intorno ai dieci euro, prezzo che si va a pagare anche per lampadine di ricambio per lanterne.

Ancora superiori sono i prezzi per faretti ad incasso da 50W, di colore bianco, delle dimensioni di circa 100x130, ad illuminazione alogena, che possono acquistate ad un costo di circa diciassette- diciotto euro.



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