Costruire una casa
Costruire una casa è il sogno di molti. Lo è sempre stato. I nostri padri ci sono riusciti più facilmente ( si fa per dire), impiegando anni e tutti i loro risparmi per realizzare case accoglienti, dignitose e vivibili. Anche le nuove generazioni sognano una casa tutta per loro, magari nuova, magari tutta da costruire. Con i prezzi degli immobili sempre più alti, la costruzione di una casa sembra essere la soluzione ideale per realizzare un immobile di proprietà a basso costo. Ricordiamo però che la casa non è un camper e che come tale deve rispondere a criteri di sicurezza e abitabilità fissati dalle leggi e dagli standard comunemente conosciuti e accettati. Spesso si sente parlare di case costruite con poche miglioria di euro, ma molte di queste “notizie” sono solo fumo negli occhi, o illusioni create ad arte per “ingannare” una grossa fetta di popolazione che stenta non solo ad avere una casa,
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prosegui ... , ma anche una vita. La casa da abitare durante tutto l’anno è un edificio detto “residenziale”, cioè usabile come residenza o dimora fissa. Questa residenza non può essere costruita senza basi e fondamenta stabili, perché rischierebbe di cadere al primo colpo di vento. Quindi, quando si parla di costruire una casa, si deve avere bene in mente la tipologia di casa da realizzare. Una piccola casetta in legno costa naturalmente meno di una media o grande casa residenziale di città. Nella nostra sezione, per non scontentare nessuno, parleremo delle modalità di costruzione di varie tipologie di case: da quelle in legno, a quelle prefabbricate in muratura. Una casa residenziale di circa 75 metri quadri, in modulo prefabbricato, si può costruire o, meglio, installare, anche con meno di 100 mila euro. Un prezzo adeguato consente di avere un edificio stabile, sicuro, con impianti funzionanti, buon isolamento termico e antisismico. La costruzione di una casa, di qualsiasi tipo essa sia, richiede sempre l’’autorizzazione comunale e la proprietà di un terreno classificato come “edificabile”. Alcuni, per risparmiare, cercano di costruire su terreni agricoli. Sui terreni agricoli non si possono però creare edifici residenziali grandi o casette di legno ad uso turistico, ma solo casolari di piccole dimensioni classificati come pertinenze del terreno su cui si deve praticare l’ attività agricola. Le dimensioni di questi casolari si ricavano da precise norme comunali che disciplinano di costruire solo su una piccola percentuale del terreno o del fondo. Se il fondo è troppo piccolo, non si potrà costruire nemmeno un monolocale, ma solo un capanno per riporre gli attrezzi agricoli. Quindi, attenzione all’idea di costruire case residenziali medio- grandi su terreni agricoli. Se non si conoscono le normative, si rischia di sconfinare ( anche inconsapevolmente) nell’abusivismo edilizio.