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Il riferimento normativo per l'anno in corso è la legge di stabilità 2015, la quale individua quelle che saranno a partire dalla sua approvazione, tutte agevolazioni e detrazioni che una coppia di coniugi può richiedere. Occorre però che l'immobile non sia ricadente in determinate categorie escluse da questo pacchetto di provvedimenti, al fine di evitare elusioni della ratio legis e destinare le agevolazioni a scopi differenti da quelli per cui è prevista. In primis non si applicano agli immobili di lusso che in base al Decreto Ministeriale del 2 agosto del 1969, hanno ben precise caratteristiche di superficie e posizione. Quindi si fa riferimento ai soli immobili situati nel comune in cui il soggetto acquirente risiede o lavora, fissando per la residenza, ben precisi limiti temporali per la sua certificazione. L'immobile considerato oggetto di agevolazione può essere anche inclusivo di pertinenze anche non materialmente connesse ma comunque rientranti nel bene nel suo complesso, come box auto o cantine. Le agevolazioni non sono cumulabili per cui il titolare di un immobile acquistato servendosi delle agevolazioni in esame, non può richiedere nuovamente una futura nuova concessione delle stesse per altri immobili.
Attraverso una specifica richiesta al momento dell'acquisto, rivolta al notaio in fase di redazione del rogito, l'acquirente di un immobile può beneficiare di una serie di sgravi. Sono principalmente imposte che vengono calcolate con percentuali fisse applicate al valore catastale dell'immobile, come l'imposta catastale, quella ipotecaria e l'imposta di registro. Alcune agevolazioni sono dettate con importi fissi mentre altre sono in percentuale e fanno sempre riferimento al prezzo di vendita dividendosi in due grandi gruppi a seconda che la casa sia acquistata da un costruttore o da un privato. Per chi acquista da un costruttore: IVA al 4%; imposta ipotecaria fissa di 168,00 euro; imposta catastale fissa di 168,00 euro. Per chi acquista da un privato: imposta di registro al 3%; imposta ipotecaria fissa di 168,00 euro; imposta catastale fissa di 168,00 euro. Nel caso in cui la fase di acquisto dell'immobile sia stata caratterizzata dalla presenza dell'intermediario, nella specie di un'agenzia immobiliare, i coniugi possono godere di una ulteriore detrazione IRPEF pari al 19% dei compensi corrisposti all'agenzia per importi non superiori a 1.000 euro.
L'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa, necessitano spesso di un contributo economico sostanzioso di cui i coniugi possono non disporre. Per questo i mutui destinati a tali scopi sono soggetti ad agevolazioni ed in particolare quelli ipotecari. Si fa riferimento ad una cifra pari al 19% degli interessi passivi e oneri accessori del mutuo ed è fissato un tetto massimo di 4.000 euro per l'acquisto di un immobile e di 2.582,28 euro per la costruzione o la ristrutturazione. Per poter ottenere le agevolazioni per la costruzione della prima casa è richiesto solo il requisito della proprietà del suolo su cui si realizzerà la costruzione ed inoltre rientrano nella definizione di costruzione, anche gli interventi di ampliamento o completamento. Un'ultima notazione riguarda la possibilità di ottenere uno sgravio sull'Imposta Municipale Unica, che è dovuta annualmente per i titolari di immobili in base al valore di questi e che per la prima casa può essere scontata di 200 euro a patto che sussista il requisito della residenza del titolare e dell'assenza di altre abitazioni nel suo patrimonio.
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