Cortocircuito

Cortocircuito elettrico

Saper affrontare un cortocircuito non è cosa da tutti, anzi, molto spesso non si sa nemmeno cosa sia questo problema, da cosa è generato e come risolverlo. Ma quando ci si diletta in opere di fai da te, interrogarsi su questo tipo di problema e cercare di trovare una soluzione senza dover necessariamente ricorrere a degli esperti nel settore, e quindi dover pagare profumatamente per risistemare il tutto, è più che naturale.



Innanzitutto bisogna dire che il corto circuito è una delle cause più frequenti di disservizio di un impianto elettrico in un edificio, ed è generato da un contatto tra una fase ed il neutro, che può verificarsi accidentalmente o a causa di un cattivo funzionamento dell’ apparecchiatura.

I cortocircuito si verificavano maggiormente negli edifici di vecchia data, in cui spesso venivano provocati anche incendi a causa di cavi che ormai avevano perso la loro capacità di isolamento a causa dell’ usura . In questo caso, la causa era anche il fatto che lo scarso isolamento fornito dai cavi veniva unito al calore per effetto joule , che aumentava il rischio di incendi. L’ effetto joule è il nome del fenomeno che riguarda la produzione di calore in un cavo, calore che viene prodotto in misura proporzionale al quadrato dell’ intensità di corrente che attraversa lo stesso cavo.

Nei vecchi impianti, gli incendi erano più frequenti e comuni anche perchè il sistema veniva protetto per mezzo di fusibili in caso di corti circuiti o eccessivi assorbimenti di corrente, misura non sufficiente a contrastare il problema.

Oggi i fusibili non si utilizzano più nei moderni impianti elettrici, al massimo sono presenti in qualche impianto radiotelevisivo o di alimentazione di schede di controllo di caldaie, o ancora in apparecchi di condizionamento come pompe di calore, condizionatori vari e simili.

Ovviamente il sistema di protezione a fusibili ha dei limiti, che sono legati al fatto che il fusibile deve essere sostituito una volta individuato il guasto o l’ anomalia che ha prodotto l’ eccesso di corrente, mentre con un dispositivo automatico di protezione quest’ ultimo si può riarmare nel momento in cui è stato individuato ed eliminato il motivo del guasto o dell’ anomalia.

cavi elettrici


Come avviene un cortocircuito

scintille su impianto elettrico Ma come fare per comprendere quali sono le cause del cortocircuito?

La prima cosa è capire cos’è un cortocircuito. In pratica, ripetiamo che il cortocircuito si ha quando avviene un passaggio di corrente di forte intensità causato da un tratto di circuito danneggiato. Questo fenomeno è spiegato dalla legge di Ohm secondo cui l’ intensità della corrente che attraversa il conduttore è inversamente proporzionale alla sua resistenza. IL flusso eccessivo di corrente fa entrare in azione un eventuale dispositivo di sicurezza la cui funzione è proprio quella di proteggere il circuito, come ad esempio il salvavita.

Quando si presenta un cortocircuito , la prima cosa da fare è individuare su quale circuito si è verificato il corto, cioè rendendosi conto se il guasto è sul circuito per i punti-luce fissi in un circuito di forza o in un circuito per le prese fisse. Se il tasto del salvavita è un interruttore automatico, la levetta scatta verso la posizione “aperto”. Se invece il cortocircuito si verifica nel circuito per i punti luce fissi, bisogna disinserite tutte le lampade e controllare i fili del lampadario che si deteriorano,ovviamente, col passare del tempo. Ovviamente poi bisogna controllare tutto ciò che ha a che fare con l’ impianto elettrico per quanto riguarda i fili, come i collegamenti del portalampada e dell’ interruttore.

Per capire la fonte di un guasto in un circuito di forza, bisogna invece staccare le spine di tutte le apparecchiature collegate al circuito e smontarle per controllare se i conduttori sono fissati correttamente ai morsetti. Se invece le spine rivelano avere qualche problema, bisogna controllare che tutti i cavi degli apparecchi sono integri attraverso il tester e, se necessario, sostituirlo. Se il dispositivo disicureza scatta ancora, conviene invece chiamare l’ elettricista.



    Cosa fare in caso di cortocircuito

    cavi elettrici Come comportarsi in caso di cortocircuito?

    Innanzitutto, non andate nel panico!

    Ecco ora delle indicazioni semplici su come comportarsi in caso di cortocircuito:

    1. Innanzitutto, se si sente la puzza di plastica bruciata, bisogna recarsi vicino alle prese di corrente o alle spine inserite ed individuare la fonte di cattivo odore. Se si riesce ad individuarla in tempo, bisogna staccarla corrente all’ istante e chiamare l’ elettricista. Se si notano fumo o addirittura fiamme, bisogna utilizzare un estintore per spegnerle , ma ricordarsi di non versare assolutamente mai acqua sulle cassette elettriche o sulle prese, perché si potrebbe restare fulminati.

    Se invece il salvavita è scattato, senza una ragione, almeno apparentemente, quando lo si va ad inserire, se scatta di nuovo, vuol dire che è in atto un corto circuito e sicuramente la colpa sarà di qualche elettrodomestico o di una lampada in massa. In questo caso, bisogna staccare tutti gli elettrodomestici e togliere tutte le prese dalla corrente.

    A questo punto, bisogna riattaccare il salvavita, e vedere se scatta ancora. Se non scatta più, vuol dire che davvero il corto circuito era stato generato da qualche elettrodomestico di troppo, e quindi basta riattaccare ad uno ad uno tutto ciò di cui si ha bisogno, fino ad individuare quello incriminato.


    Mancanza di elettricità

    cortocircuito Può anche essere, però, che il tutto sia causato di un disservizio di una società elettrica che fornisce elettricità alla propria casa, e per evitare questo rivolgersi a qualche vicino e assicurarsi che loro abbiano la corrente, cosa che ovviamente vuol dire che non vi è stato un disservizio da parte della società fornitrice.

    Durante tutte queste pratiche, consigliamo di non toccare mai i cavi con le mani, come anche i fili scoperti, perché si potrebbe restare fulminati. Bisogna inoltre ricordare che con la corrente non si scherza, pertanto, se non si è esperti, è assolutamente indispensabile rivolgersi agli esperti del settore che hanno le competenze adeguate per risolvere il problema con sicurezza, senza pericolo di incappare in imprevisti molto pericolosi.


    Come evitarlo

    interruttori differenziali La prima cosa da sapere, quando si vogliono evitare cortocircuiti, è che questi possono avvenire indipendentemente dal tipo di casa che si possiede e dal tipo di impianto, anche se comunque avere un impianto nuovo è una sicurezza maggiore, oltre che di fatto, un obbligo, visto che la legge impone delle regole precise per gli impianti elettrici.

    Le norme di riferimento principali sono le CEI 64-8 i cui relativi gli ultimi aggiornamenti risalgono al settembre 2011 e sono definiti come aggiornamenti delle CEI 64- 8 variante v3. Oltre ad assicurarsi, quindi, che il proprio impianto è in regola rispetto queste norme, bisogna anche assicurarsi che la ditta realizzatrice rilasci un documento certifichi la conformità del sistema alle norme e, se l'impianto supera i 6kw, certifichi il progetto realizzato.

    Tale dichiarazione è basata sulla legge 37/=8 che ha sostituito la 46/90.


    Interruttore magnetotermico

    interruttore magnetotermico Inoltre, in commercio si possono anche trovare degli interruttori magnetotermici , cosiddetti perché sono in grado di intervenire a seguito dei fenomeni magnetici innescati dai fenomeni di cortocircuito.

    Tali meccanismi sono in grado di intervenire in tempi brevissimi nell’ ordine di millesimi di secondo.

    Inoltre, tali dispositivi, sono in grado di interrompere correnti anche decine di volte maggiori rispetto alle correnti nominali che dovrebbero essere presenti normalmente in un circuito di alimentazione per apparecchiature elettriche.

    Oggi come oggi è possibile trovare in commercio, per poche decine di euro, dispositivi magnetotermici differenziali, adatti per le comuni abitazioni.

    Questi ultimi proteggeranno le linee elettriche, assicurandole da fenomeni di cortocircuito, fornendo la protezione delle linee da sovracorrenti, l’ intervento termico e la protezione per le persone dai contatti indiretti con l’ aiuto del differenziale e dell’ impianto di terra.

    E' fondamentale che l'impianto della propria abitazione sia certificato e realizzato in base a tutte le norme, perchè l'elettricità può provocare danni gravissimi, anche mortali. Se non si è competenti bisogna evitare di intervenire sulla linea, affidandosi a personale qualificato.




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