C'è da dire che, utilizzando una centrale termica, ci sono notevoli vantaggi legati al risparmio di energia, con conseguente riduzione della spesa inerente a quest'ultima. Ciò può tornare utile in particolar modo per tutte quelle famiglie che risiedono in un edificio di tipo condominiale. Per un determinato periodo di tempo, le centrali termiche sono state notevolmente penalizzate, ma poi, con il passare degli anni, c'è stata una notevole rivalutazione delle stesse, anche attraverso l'emanazione di leggi e norme che prevedono incentivi e detrazioni fiscali per chi le utilizza. Proprio per questi motivi, un amministratore di condominio può decidere di far installare una nuova centrale termica per poter dismettere quella che ormai è obsoleta. Una questione di questo calibro può essere posta all'ordine del giorno nell'ambito di un'assemblea condominiale e sottoposta a votazione. Successivamente, contatta tutte quelle aziende fornitrici di questo servizio e, dopo essersi fatto fare i vari preventivi, fa iniziare i lavori all'edificio condominiale con tanto di ripartizione della spesa fra i condomini. C'è da tenere presente che la legislazione, in materia di condominio, impone l'utilizzo di un impianto di tipo centralizzato per il riscaldamento, allo scopo di contenere la spesa energetica. Ecco i motivi per cui la scelta di una centrale termica per un condominio va fatta con criterio, anche facendo riferimento all'articolo 1104 del Codice Civile, ossia l'ultima parte che va a regolamentare la partecipazione alle spese inerenti all'impianto termico comune. Un ultimo vantaggio della centrale termica di un condominio, è costituito dal fatto che la stessa si può integrare con l'uso dei pannelli solari, i quali in questi ultimi anni si stanno diffondendo sempre di più nel territorio nazionale. In questo modo la spesa si riduce ulteriormente.
In generale, gli svantaggi di una centrale termica sono da identificarsi in tutte quelle che prevedono l'utilizzo di un materiale inquinante quale è il carbone, che a lungo andare può nuocere all'ambiente. Infatti quando c'è la combustione del carbone, succede che si generano nell'aria sia l'anidride carbonica che quella solforosa. Si può quindi avere, tanto per fare un esempio, il fenomeno della contaminazione radioattiva dell'aria, con tutte le conseguenze del caso, per non parlare poi delle cosiddette piogge acide, causate dall'anidride carbonica che si combina con l'acqua ed il vapore acqueo. Per poter limitare il problema, le attuali centrali termiche a carbone sono realizzate con delle tecnologie piuttosto moderne, le quali permettono di ridurre in modo notevole l'impatto ambientale causato dagli scarichi. C'è però da da dire che tali tecnologie hanno un costo molto alto che grava sull'impianto ed ecco che non c'è molta convenienza nell'utilizzo di una centrale termica a carbone.
Tutti questi svantaggi sono controbilanciati da alcuni vantaggi. In primo luogo infatti, le centrali termiche a carbone fanno sì che l'acqua si riscaldi al meglio per fare in modo di soddisfare il fabbisogno idrico di tutti. Inoltre, questo tipo di centrali termiche sono perfette per tutti coloro che intendono usare un combustibile fossile anziché una biomassa che è il risultato degli scarti di prodotti agricoli.
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