Coltivazione agrumi

Informazioni sugli agrumi:

Grazie al fai da te è anche possibile occuparsi delle proprie piante, quindi della loro coltivazione. Gli agrumi sono dei vegetali appartenenti a vari generi, di cui i più vasti e diffusi sono il Citrus, la Fortunella e il Poncirus. Essi vengono coltivati soprattutto perché permettono di ottenere dei frutti molto saporiti e buoni, che possono essere si consumati direttamente quando sono freschi, sia destinati alla lavorazione industriale, che permette di ottenere succhi di frutta, yogurt ecc ecc. QUest’ ultimo è però il caso di piantagioni molto vaste, non di certo delle piantine che si coltivano sul balcone per un consumo familiare: al massimo con le arance ottenute da una piantina casalinga è possibile fare una spremuta per tutta la famiglia o qualche buona torta! Tuttavia, c’è anche da dire che quando si coltivano queste piantine si è sicuri della provenienza degli agrumi che si ingeriscono e della coltivazione cui sono stati destinati. Gli agrumi sono provenienti per lo più dall’ Asia sud-orientale, ma anche dalle zone mediterranee, e nelle zone americane e sudafricane. Essi si sviluppano soprattutto in un determinato tipo di terreno, particolarmente fertile, e in zone dal clima temperato tendente al caldo. Gli agrumi fanno parte della famiglia delle rutaceae, e la loro classificazione è stata particolarmente difficile in quanto vi sono molte ibridazioni.

Per quanto riguarda la conformazione delle foglie, dei fiori e di tutta la pianta in generale, è possibile dire che le foglie sono prive di stipole e o spiravate o opposte. I fiori sono ermafroditi e i petali sono sempre cinque.

agrumi

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Esigenze climatiche e terriccio:

pianta casalinga di limoni Gli agrumi sono piante di tipo tropicale, che hanno specifiche esigenze per quanto riguarda il clima. In primis, per una buona coltivazione degli agrumi c’è bisogno di un clima temperato e tendente al caldo, in cui però ci sia sufficiente umidità mentre non vi siano particolari escursioni termiche, anche se la presenza (moderata e mai eccessiva) di queste ultime permettono di stimolare gli antocianici e i carotenoidi che danno agli agrumi il loro colore. Indicativamente, la temperatura migliore per la coltivazione degli agrumi è quella che si aggira tra un minimo di 13 gradi centigradi e un massimo di 30 gradi centigradi. Essi possono sopportare (anche se raramente e di certo non per un periodo prolungato), temperature minime, ma mai al di sotto degli 0° C. Tuttavia, anche le temperature che superano i 35-38°C possono facilmente danneggiare queste piante . E’ poi da evitare un’ esposizione diretta a forti correnti di vento, che infatti potrebbe sia causare una cattiva postura della pianta, sia potrebbe spezzare e disseccare foglie e piccoli germogli).

Per quanto riguarda il terriccio necessario, poi, per gli agrumi è necessario un terriccio a medio impasto , molto fertile e ben drenato, il cui pH è di 6,5-7,5. Sono da evitare terreni argillosi e sassoni, molto aridi e privi di sostanze organiche.


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Impianto, concimazione e irrigazione:

Per quanto riguarda l’ impianto, questo deve avvenire preferibilmente in primavera, quindi da marzo a maggio, o meglio, quando il pericolo di gelate è ormai passato. Prima di mettere le piante a dimora, però, è necessario concimare il terreno alcuni mesi prima, e poi lavorarlo profondamente. Si procede praticando una buca profonda nel terreno con una zappa, delle dimensioni delle radici della piccola pianta di agrumi. L’ alberello va poi ricoperto conil terreno in modo da interrare nuovamente le radici e bisogna assicurarsi che sia ben ancorato al terreno in modo da non cadere per una soffiata di vento. Se è molto giovane e il suo ramo è alquanto flessibile, è anche possibile installare un tutore vicino alla pianta, in modo che cresca dritto e non devi se soggetto ad una corrente. Dopo aver eseguito queste operazioni, bisogna innaffiare abbondantemente, evitando però di inzuppare il terriccio.

Per quanto riguarda la concimazione, questa deve avvenire tenendo presente il tipo di terreno in cui l’agrume deve crescere. Se il terreno è fertile, può bastare un concime universale, mentre se ha carenze di elementi nutritivi è necessario un concime particolarmente ricco di sostanze nutritive.

Per quanto riguarda le irrigazioni, le piante di agrumi hanno particolari esigenze di acqua. E’ bene evitare di innaffiarle con acque troppo piene di cloro, boro e sodio, presenti soprattuto nelle acque piovane. Comunque, le irrigazioni devono avvenire frequentemente ed abbondantemente in estate, mentre in inverno e in autunno devono essere meno frequenti.


Coltivazione agrumi: Raccolta degli agrumi:

Per quanto riguarda la raccolta degli agrumi, questa è preferibile che avvenga in una mattinata non piovosa, e in particolare in tarda mattinata. I frutti devono essere staccati dal ramo cui sono attaccati con una forbice ben disinfettata e affilata, per evitare di apportare danni sia al frutto che al ramo, che potrebbe contrarre qualche infezione. Essi poi devono essere riposti in apposite cassette.

Per quanto riguarda le malattie, le piante di agrumi temono il marciume radicale e le malattie crittogame. Queste malattie vengono contratte per lo più da piante che posseggono dei ristagni di acqua nel substrato, e vanno combattute con anticrittogamici che è possibile reperire in negozi per il giardinaggio. Per quanto riguarda i parassiti, quelli pericolosi per le piante di agrumi sono gli afidi, le cocciniglie e la mosca della frutta, che si eliminano con opportuni insetticidi, anch’ essi da acquistare presso negozi specializzati.


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