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La fragola ha origini molto antiche, ma la sua coltivazione incominciò nel nostro Paese soltanto agli inizi del Settecento. Essa è caratterizzato da un profumo molto intenso e un sapore altrettanto dolce, in paricolare se è abbastanza motore. All’ apice del frutto c’è un mazzetto di foglioline di colore verde chiaro. Ciò che caratterizza questo frutto è la sua superficie, ricoperta di puntini particolari, di colore tra il giallo e il marrone. E’ una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee e comprende, oggi come oggi, dodici specie presenti al mondo (poco rispetto alle varietà delle altre piante), di cui soltanto due crescono spontanee in Italia.
Per quanto riguarda le sue proprietà, la fragola ha tantissime virtù molto salutari. Si tratta, infatti, di un frutto con un elevato potere antiossidante, circa venti ovlte superiore a quello degli altri elementi. E’ anche un frutto ricchissimo di vitamina C, anche di più degli agrumi. Proprio per questo, è stata inserita nei primi posti della classifica dei cibi che mantengono giovani, stilata dall’ USDA. Essa poi è molto ricca anche di calcio, di ferro e di magnesio , ma soprattutto è particolarmente indicata per chi soffre di colesterolo: infatti, l’ elevato contenuto di acido salicilio contenuto nelle fragole serve a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. Proprio per questo l’ Università di Davis in California stà sperimentando sui volontari una dieta regolare a base proprio di questo frutto, che dovrebbe portare notevoli benefici sulle malattie cardiovascolari e infiammatorie. Inoltre la fragola è anche molto ricca di fosforo, per cui ha proprietà lassative e diuretiche. Al suo interno, poi, vi è l’ acido ellafico, un efficace anticancro e lo xilitolo, che previene la formazione della placca dentale e che elimina i germi responsabili di alito cattivo. Esse vengono utilizzate anche in cosmesi proprio per il loro contenuto. Essendo piene di acqua, aiutano a drenare i liquidi e favoriscono il ricambio cellulare, per cui rendono più bella la pelle. Esse sono utilizzate anche per maschere per il viso per combattere e prevenire le rughe e per rendere vellutata la pelle. Gardena G3725-20 Mango, Standard, Unica Prezzo: in offerta su Amazon a: 23,99€ |
Per quanto riguarda il clima, la fragola preferisce un clima temperato fresco, e non temono particolarmente il freddo rispetto al caldo umido, quindi possono essere coltivate anche fino a 1000 m di altitudine, ache se poi durante la stagione invernale necessitano di coperture. Durante la stagione della fioritura, però, è consigliabile evitare di esporre la pianta a temperature inferiore ai 1 °C e superiori ai 25 °C. E’ opportuno evitare sbalzi termici durante la fioritura, che provocano la deformazione dei frutti.
Per quanto riguarda invece il terreno, le piante di fragole non sono particolarmente esigenti, anche se preferiscono dei terreni particolarmente soffici e leggeri, e opportunamente drenati, quindi in cui siano assolutamente assenti dei ristagni idrici, che potrebbero causare alla pianta danni anche molto gravi, come la nascita di marciumi. Prima della messa a dimora, il terreno deve essere smosso e fertilizzato con materiale organico, ossia stallatico maturo, almeno due o tre mesi prima della messa a dimora, preferibilmente in autunno. Lo stallatico maturo va inserito nelle buche prepararte nel terreno dopo che questo è stato smosso, più o meno tre chilogrammi per ogni mq di terreno da preparare. Poi le buche vanno ricoperte nuovamente del terreno che è stato sottratto loro.I semi delle fragole causano spesso delle difficoltà nel riprodursi, per cui è meglio partire con la coltivazione direttamente di piantine già nate, da acquistare presso i vivai. Le piantine vengono inserite in apposite buche preparate all’ interno del terreno , distanziate fra loro di almeno sessanta centimetri.
E’ meglio eseguire la messa dimora durante l’ estate, in modo che le piante possano fortificarsi e affrontino l’ inverno pronte per la stagione successiva, in modo da poter dare dei frutti saporiti e grossi. Bisogna considerare che la vita media delle piante di fragole è di circa tre-quattro anni, per cui ad ogni scadenza, se si vuole ancora coltivare questa tipologia di fragole, bisogna provvedere a interrare piantine giovani secondo il procedimento attuato la prima volta.Proprio come tutte le altre piante, anche le fragole ovviamente necessitano di pratiche culturali che facciano in modo che le piante si mantengano sempre in ottima salute e possano dare dei frutti quanto più perfetti possibili.
Per quanto riguarda le annaffiature, le fragole hanno bisogno di irrigazioni abbondanti e frequenti, in particolare subito dopo l’ impianto. E’ preferibile effettuare l’ irrigazione manualmente, in modo da evitare che sistemi vari di irrigazione possano comportare il coivolgimento della massa fogliare, cosa che determinerebbe della patologie fungine nella pianta. Per quanto riguarda la concimazione, essa va eseguita come fertilizzazione, con stallatico matura durante la preparazione del terreno, ma ovviamente con il passare del tempo deve essere integrata con concimazioni vere e proprie, integrando la coltivazione con un concime chimico a base di fosforo e di potassio. Per prevenire gelate e la crescita di piante infestanti, è bene usufruire della tecnica della pacciamatura, che consiste nel cospargere il terreno sul quale crescono le frgole con della paglia, del fogliame, del fieno o con teli sintetici nei quali, però, devono essere fatti dei buchi per evitare la condensa e per permettere l’ ossigenazione e l’ areazione delle piantine.Le fragole sono frutti molto esposti alle infestazioni e all’ attacco di parassiti sia animali che vegetali, anche data la loro vicinanza al suolo. Per evitare di dover trattare queste piante con medicinali e veleni veri e propri come insetticidi e fungicidi, è meglio dare molta attenzione alla prevenzione. Particolarmente dannosi per le fragole si rivelano gli afidi e le lumache, che comportano notevoli danni alle colture, così come anche le malattie di origine fungina, come ad esempio la muffa e il mal bianco, anch’ essi acerrimi nemici delle fragole. Gli afidi sono molto dannosi perché succhiano via la linfa della pianta, ovviamente sostanza molto importante per la sopravvivenza di quest’ ultima, mentre disperdono un liquido che attira insetti e che provoca patologie fungine. Le lumache, anch’ esse alleate di patologie fungine e mangiatrici di fragole, possono invece essere rimosse manualmente dalle piante. Per evitare malattie fungine come la muffa grigia e il mal bianco, essendo queste causate da un eccesso di umidità e da una carenza di areazione, è possibile posizionare la pianta in un luogo areato e meno umido. Se poi la prevenzione non basta, bisogna recarsi presso un negozio addetto alla vendita di articoli per il giardinaggio per acquistare gli opportuni insetticidi.
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