Il collegamento di un interruttore bipolare risulta una operazione assai semplice seguendo alcune pratiche istruzioni. Bisogna assicurarsi di disporre di materiale come nastro isolante, cacciavite a stella, tronchese, forbici, tagliafili e sonda elettrica. Importante avere a disposizione ognuno di questi per avere un efficiente collegamento di un interruttore bipolare. Per iniziare il montaggio di un interruttore bipolare bisogna prima svitare le viti per rimuovere la placchetta che copre il supporto e successivamente collegare una coppia di fase e neutro in ingresso e una in uscita. Dopo aver fatto ciò, sarà necessario stendere il filo più scuro mancante (nero o marrone) tramite una sonda elettrica: bisognerà poi ovviamente stendere anche il filo del carico da collegare, ad esempio, una lavatrice o un climatizzatore. Infine, per completare il collegamento di un interruttore bipolare, basterà spellare di circa 1 cm i nuovi fili per collegarli all'interruttore. All'interno della scatola di derivazione sarà importante andare a collegare la fase con fase e il neutro con neutro, unendo tramite nastro isolante, o meglio con appositi cappucci isolanti. Al termine, chiudere i cappellotti e la scatola di derivazione.
Poter disporre di un interruttore bipolare è un grosso vantaggio per qualsiasi tipo di ambiente. Infatti, oltre ai classici cappellotti e alla scatola di derivazione, si può anche utilizzare un sistema più moderno e rapido, semplice anche per il fai da te. Esiste un sistema di fissaggio ad incastro in cui si dovrà solo fare leva su un lato della stessa mediante un cacciavite a taglio. L'uso classico di un interruttore bipolare è comunque sconsigliato per piccoli apparecchi come lampade o sistemi di illuminazione domestici, ma peculiare ad esempio per lavatrici e lavastoviglie, oltre che per i climatizzatori che ormai in tante case vengono installati. Montaggio di interruttore bipolare e guasti sono pressocché gli stessi rispetto ad un semplice interruttore monopolare ed è basilare che l'uscita del bipolare entri in una presa che sia quanto più adatta all'inserimento della spina dell'apparecchio da utilizzare mediante questo tipo di sistema elettrico.
Utilizzato soprattutto per grandi apparecchi elettrici, l'interruttore bipolare in casa è una soluzione pratica e molto vantaggiosa. Un sistema scelto soprattutto nel caso di grandi elettrodomestici in cui la potenza assorbita dagli stessi è molto elevata, con la necessità dunque di un sistema adeguato di protezione. Nel montaggio di un interruttore bipolare si deve considerare che ci sono collegamenti relativi a una coppia di fase e neutro in ingresso e una di fase e neutro in uscita. Anche in questo tipo di interruttori, così come in quelli monopolari, si può trovare il filo giallo e verde che garantisce un efficiente collegamento con l'impianto di terra. Una struttura molto semplice quella dell'interruttore bipolare nel collegamento che risulterà una pratica estremamente veloce ed immediata se effettuata seguendo le semplici linee guida. Il montaggio di un interruttore bivalente può avvenire anche in sostituzione di uno monovalente, garantendo sempre una massima efficienza e praticità per l'impianto elettrico dell'ambiente in cui si inserirà.
Per comprendere bene quale sia l'utilità di un interruttore bipolare è bene spiegare nel dettaglio quale sia la differenza tra questo elemento e la versione unipolare, così da fugare i dubbi e procedere con sicurezza nel montaggio dell'elemento più appropriato. La differenza fondamentale e sostanziale tra i due tipi di interruttori sta nel fatto che il tipo unipolare interrompe unicamente uno dei due poli del flusso di elettricità, generalmente la fase, mentre con la tipologia bipolare tutti e due i carichi del circuito verranno interrotti, sia la fase che il neutro. Per capire meglio, gli interruttori unipolari sono comunemente impiegati per l'accensione e lo spegnimento delle luci di casa, in quanto il carico non è elevato e non esistono particolari problemi derivanti dalla continuità dell'elettricità. Un esempio di interruttore bipolare, invece, è il classico interruttore differenziale, il cosiddetto salvavita, che permette il completo distacco dell'energia elettrica. Quindi, gli interruttori bipolari vanno impiegati quando si ha la necessità di togliere la tensione ad elettrodomestici con una portata pesante.
Come detto in precedenza il montaggio di un interruttore risulta essere un'operazione piuttosto semplice da realizzare; il consiglio, però, è sempre quello di rivolgersi ad un professionista se non si hanno le nozioni basilari e, per chi decide di eseguire l'intervento in proprio, è fondamentale ricordarsi di staccare il contatore per lavorare senza elettricità all'interno dell'impianto, così da eliminare qualsiasi possibilità di incidenti o problemi. Una volta staccato l'interruttore generale si può intervenire smontando il vecchio interruttore danneggiato, controllando con attenzione il posizionamento dei cavi. Sul retro di un interruttore unipolare ci saranno solamente due fili, in quello bipolare i fili saranno quattro. Solitamente i vari ingressi sono segnati con il numero 1 e la lettera L, all'interno del foro 1 andrà posizionata la fase, nella L il neutro.
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