Quando si decide di installare un impianto ex novo o di rinnovarne uno preesistente, l'utente può scegliere il Livello 1, 2 o 3. Operando nel rispetto della normativa CEI, l'installatore farà in modo che il Livello 1 abbia solo la dotazione minima prevista perché sia conforme. I Livelli 2 e 3 portano al massimo le prestazioni e la sicurezza degli impianti adeguandosi alle richieste del cliente ed alla struttura dell'immobile. La normativa fa sì che l'installatore possa dichiarare con precisione l'efficienza e la qualità dell'impianto. Il cliente può conoscere nel dettaglio tutte le prestazioni della soluzione impiantistica. Il Livello 1 è indicato per coloro per i quali è sufficiente un servizio ed una sicurezza essenziali. Prevede un minimo di prese elettriche e punti luce secondo la grandezza dell'abitazione ed il tipo di ambienti della casa. In base alla metratura dell'abitazione è anche previsto un numero minimo di circuiti da installare. Devono essere presenti almeno due interruttori differenziali per poter assicurare un utilizzo costante della corrente.
Fra i tre impianti elettrici a livelli il tipo 2 rappresenta quello standard della richiesta di sicurezza, funzionalità e comodità degli impianti delle unità immobiliari ad uso residenziale. Esso prescrive una quantità maggiore di punti luce e prese, rispetto al Livello 1, più dispositivi di protezione come il videocitofono ed il sistema anti-intrusione. Un sistema di controllo dei carichi, come il relè di massima corrente, permette di utilizzare il servizio in maniera ottimale, evitando ogni spreco di energia e blackout. In questo modo l'utente può attuare una gestione intelligente dei propri consumi. I dettagli generali dei tre livelli prevedono un minimo di 3kW in abitazioni fino a 75 mq e 6 kW per metrature maggiori. La superficie presa in considerazione è quella calpestabile della casa, con l'esclusione di quella esterna come le terrazze. Le soffitte, le cantine ed i garage che utilizzano servizi di condominio sono ugualmente esclusi dal calcolo della superficie.
Con il Livello 3 la casa utilizza la tecnologia domotica e garantisce i massimi standard di comfort, sicurezza, prestazioni. Per essere ritenuto domotico un impianto deve rispondere ad almeno quattro requisiti fondamentali del genere, oltre a quelli del Livello 2 come controllo automatico del carico e sensori di sicurezza. Tra queste funzioni abbiamo la gestione del comando delle luci e della temperatura, la gestione degli scenari, per esempio le tapparelle, il controllo remoto, la rilevazione di incendio, la diffusione dei sottofondi musicali, il sistema anti-allagamento ed il rilevamento delle fughe di gas. Gli impianti elettrici a livelli, grazie alla domotica, consentono un miglioramento della qualità della vita. È previsto il controllo delle funzioni anche fuori casa, tramite PC e smartphone. Il risparmio di energia si riflette positivamente non solo sul bilancio familiare ma anche sull'impatto con l'ambiente. Inoltre l'abitazione domotica contribuisce all'abbattimento delle barriere architettoniche a favore di utenti disabili.
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