Alla stipula del contratto è lo stesso operatore che vi consiglierà quale contratto scegliere per ottenere un ‘erogazione giusta di energia elettrica.
Di solito è di 3 Kw per un appartamento medio e di 6 Kw per un appartamenti di dimensioni più grandi.Ma come fare a comprendere se la potenza di erogazione che scegliamo nel nostro contratto, sia ottimale per le nostre utenze?Sarebbe buona norma fare un elenco degli elettrodomestici che abitualmente usiamo per utilizzo quotidiano.Ogni elettrodomestico che adoperiamo giornalmente in casa nostra, possiede nelle istruzioni o nel libretto di garanzia, una tabella che menziona i relativi assorbimenti del macchinario.E’ qui che dobbiamo fare una corretta valutazione perché dobbiamo cercare di capire quanti Kw ci vogliono quotidianamente, se mettiamo in moto due o tre elettrodomestici contemporaneamente.La tabella che noi facciamo per il calcolo dell’assorbimento di energia è comunque, puramente indicativa ma serve a darci un’idea anche se vaga, di quanta erogazione ci abbisogna per le nostre operazioni.Quando il contatore scatta spesso specialmente quando usiamo due o tre elettrodomestici contemporaneamente, dobbiamo cambiare le caratteristiche del contratto.
Per effettuare questa operazione ci dobbiamo recare alla sede degli uffici che erogano il bene e chiedere di potenziare l’energia che abbiamo stipulato nel contratto.Il dispositivo di protezione benché venga denominato con un appellativo specifico, protegge solamente sulle funzioni della corrente erogata per quanto riguarda i contatori che troviamo già in dotazione.
Quando si installa un contatore nuovo bisogna richiedere il dispositivo di protezione che viene posizionato a valle del contatore.Tale dispositivo è atto alla protezione del cavo.Se si fa installare un impianto fotovoltaico, il contatore già in uso, viene sostituito con uno bidirezionale che fa in modo che l’energia erogata, sia fornita direttamente dall’edificio o dalla struttura abitativa.Nel caso anche questa volta, l’energia risulta insufficiente allora, c’è bisogno di un’aggiunta di un tot di altra energia presso il distributore più vicino all’impianto.In questo caso, accanto all’impianto fotovoltaico, viene installato un altro contatore che registra solamente l’erogazione dell’ente preposto.Attualmente i contatori di energia elettrica sono tutti elettronici e molto facili da utilizzare.
Normalmente l’interruttore per spegnere o riattivare l’energia, si trova in basso.Il display che si usa pigiando sul pulsantino, ci mostra in sequenza tante informazioni molto utili.Sotto il dispaly, troviamo in pulsante che può adoperare solo l’addetto ai lavori e non l’utente.Se il contatore funziona correttamente, compare il simbolo L1 e se è un’utenza monofase o trifase, compaiono i simboli L2 o L3.Quando lampeggiano due lucine ai lati del display, vuol dire che è in corso l’erogazione dell’energia elettrica.Il contatore va trattato con tutti i riguardi perché non è nostro ma dell’ente che ci eroga l’energia.
Naturalmente non va mai manomesso anche se purtroppo c’è ancora chi lo fa non solo con allacci abusivi ma anche con manomissioni vere e proprie del contatore.Chiaramente quando succedono episodi del genere, il prezzo della bolletta dell’energia elettrica, si abbassa notevolmente ma si rischia la galera perché il metodo è altamente illegale.Se il contatore non dovesse funzionare correttamente e ce ne accorgiamo o presumiamo che qualcuno si sia attaccato abusivamente sulla nostra linea, dobbiamo informare immeditamante l'ente erogatore che provvederà ad una verififca.Se presumiamo che il contatore non funzioni pefettamente, mai ed in nessun caso dobbiamo tentare di aggiustarlo da soli perchè anche in questo senso, si tratta di manomissione.
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