Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere quali sono gli elementi di fondamentale importanza in merito al vetrocemento colorato e alla sua posa in opera che più potranno esserci di aiuto nel corso delle nostra disanima, sintetica per ovvie ragion ma speriamo sempre esauriente allo stesso modo. Perché occorre focalizzarsi anche sulle possibilità che il vetrocemento colorato può offrire oggigiorno in ambito edile. Del resto, si sa che il vetrocemento in senso lato no rappresenta di certo l’ultimo ritrovato in materia eppure è soprattutto negli ultimi due decenni che ha conosciuto impieghi e sperimentazioni differenti. Proprio ultimamente infatti il vetrocemento colorato ha sostituito altri materiali concorrenti, precedentemente molto più impiegati in edilizia e non solo.
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Il grosso impiego di vetrocemento colorato e non solo ha molte spiegazioni che, in potente sintesi, possiamo essenzialmente ricondurre alle sue stesse caratteristiche principali, difficili da trovare in altri materiali concorrenti. In effetti il vetrocemento colorato sa coniugare allo stesso tempo e con buoni risultati grande robustezza e massima efficienza, come dire, estetica. E quindi, a conti fatti, abbiamo a che fare con un materiale che riesce a giustapporre l’elemento della qualità estetica con il fattore di efficienza costruttiva. Ovviamente, in maniera intuibile, molto dei buoni dei risultati del vetrocemento colorato dipende anche dalla corretta esecuzione di tutte le fasi di posa in opera che si basa sull’accostamento e l’amalgama di mattoni in vetrocemento, vale a dire quelli che sono comunemente definiti anche come vetromattoni.
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