PLASTICA ADESIVA ALTEZZA cm.45 ROTOLO mt.15 MATTONE 280-3216 FOGLIO AUTOADESIVO Prezzo: in offerta su Amazon a: 27,02€ |
La scoperta della calce idraulica ha segnato una tappa importante nel corso della storia dell’architettura ed è stata largamente impiegata, prima che venisse creato il cemento di tipo Portland. Addirittura, le prime testimonianze tangibili dell’utilizzo delle calci idrauliche, risalgono al tempo dei Greci e successivamente, se ne trovano ampie dimostrazioni nelle costruzioni romane. Le calci idrauliche adoperate da tali popolazioni venivano ottenute miscelando calce aerea assieme alla pozzolana. Solo nel Settecento però, si è intuito che l’esistenza di calci particolari fosse dovuta alla presenza di impurità di tipo argilloso all’interno della calce viva pura.
Smeaton scoprì, nel 1793, che la cottura di pietre calcaree contenenti argilla dava vita a una tipologia di calce simile a quella che ottenevano i romani mischiando vari elementi fra di loro. L’aggettivo idraulico, abbinato alla parola calce, venne posto da Vicat, l’ingegnere francese che formulò il giusto equilibrio fra argilla e calce per ottenere un materiale che potesse solidificarsi anche in acqua. Attualmente con il nome di calci idrauliche si intendono tutti quei prodotti della calcinazione dei calcari marnosi cotti ad una temperatura che varia da un minimo di 1000°C ad un massimo di 1250°C. HG - Impregnante protettivo per pietra naturale Prezzo: in offerta su Amazon a: 27,75€ (Risparmi 0,11€) |
In questi ultimi anni, la terminologia relativa ai leganti idraulici ha subito delle variazioni degne di nota creando un po’ di confusione da parte degli utilizzatori finali. Secondo le direttive della normativa UNI EN 459-1:2010 la calce idraulica riconoscibile tramite la sigla HL, non viene ottenuta tramite la cottura di marne ma bensì mescolando il cemento Protland con un’elevata percentuale di filler e piccole porzioni di altri additivi aeranti. Il filler è un materiale completamente inerte molto fine, quasi sempre di origine calcarea. Invece la calce idraulica ottenuta grazie alla tradizionale cottura delle pietre calcaree e argilla viene indicata con la sigla NHL e viene comunemente commercializzata con il nome di calce idraulica naturale.
Entrambe le tipologie di calce sono fortemente alcaline e, se vengono messe a contatto con l’acqua, hanno la caratteristica comune di sviluppare pH elevatissimi, talvolta maggiori di 12. Le calci idrauliche sono fortemente irritanti sia per gli occhi che per l’epidermide. Le loro polveri possono essere respirate e irritare i maniera seria le mucose e le vie aeree. Per questa ragione, ogni qualvolta si ha a che fare con questi materiali, diviene indispensabile proteggersi in maniera adeguata con mascherine e occhiali.
COMMENTI SULL' ARTICOLO