A chi rivolgersi per le certificazioni?
Ogni qualvolta si ha bisogno di certificare la conformità degli impianti alla normativa vigente, il proprietario dell’ immobile deve necessariamente rivolgersi ad una ditta che sia regolarmente registrata alla Camera di Commercio, e che sia quindi abilitata al rilascio del certificato di conformità degli impianti. la responsabilità della certificazione ovviamente va a tale ditta, ma comunque anche il committente ha comunque degli obblighi, ovvero quelli di mantenere l’ impianto secondo le indicazioni stabilite dall’ impresa installatrice, quindi con la giusta manutenzione. Una cattiva o completamente assente manutenzione farebbe si che, in caso di problemi, la responsabilità ricadrebbe sul committente e non più sull’ azienda. A sua volta, la ditta che si occupa della dichiarazione di conformità dell’ impianto elettrico alla normativa vigente deve redigere il documento secondo il modello ministeriale.IL certificato di conformità degli impianti è obbligatorio nel caso di allaccio di nuove utenze e in caso di rilascio del certificato di agibilità.
Nel primo caso, nel caso quindi dell’ allaccio di nuove utenze, il proprietario è tenuto a comunicare all’ ente fornitore del servizio una copia della dichiarazione di conformità dell’ impianto. Nel caso di trasferimento dell’ immobile, invece, l’ oblico di trasferimento della dichiarazione di conformità è stato abrogato. Nel caso del rogito, né l’ acquirente né il venditore sono tenuti ad allegare tra i documenti anche una dichiarazione di conformità degli impianti, anche se è sempre consigliabile che il comprato resi accerti delle condizioni di tutti gli impianti prima di comprare la casa, al fine di evitare la necessità di ulteriori spese successive a causa di impianti costruiti male.Per quanto riguarda la stesura della dichiarazione di conformità, bisogna sapere che nella prima parte essa descirve i dati del tecnico e/ o della ditta che ha realizzato il lavoro, i dati dell’ edificio nel quale si trova l’ impianto e i dati del proprietario.
Nella parte successiva, bisogna invece descrivere il tipo di lavoro che è stato svolto, quindi se soltanto di modifica o di installazione vera e propria, allegando uno o più schemi dell’ impianto e le norme vigenti che sono state prese di riferimento. Importante è anche la tipologia di materiali che è stata utilizzata, che ovviamente deve essere riportata nella dichiarazione, e i componenti adottati, oltre alle scelte tecniche effettuate per rispettare il progetto realizzato dal professionista o dal tecnico installatore e, infine, i controlli effettuati per assicurarsi della sicurezza e della funzionalità dell’ impianto prima della messa in funzione, oltre che dell’ idoneità dell’ impianto per l’ ambiente nel quale è stato installato. Alla dichiarazione di conformità deve esser anche allegata una copia di riconoscimento dei requisiti tecnico- professionali della ditta che ha svolto i lavori. Nella dichiarazione di conformità, inoltre, il proprietario dell’ impianto è tenuto anche ad affidare futuri lavori di installazione, trasformazione e manutenzione a ditte abilitate ai sensi di legge e che la ditta installatrice è svincolata da ogni responsabilità derivanti da carenza di manutenzione, mancanza di riparazione o manomissioni.
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