Eseguire un' operazione di potatura richiede, come in ogni pratica del fai da te, l' uso di specifici attrezzi necessari per effettuare i vari procedimenti nel migliore dei modi. Ovviamente, quando si tratta di potatura, qualsiasi sia la pianta in questione, sicuramente a questa le foglie o i rami possono essere spezzati con qualsiasi attrezzo che ci si trova a disposizione e senza nessuna cognizione di causa. Vanno utilizzati attrezzi specificamente ideati e sviluppati, che, prima di tutto, bisogna saper conoscere ed utilizzare: se, infatti, un attrezzi viene usato nel modo sbagliato, con ogni probabilità la procedura sarà sbagliata, magari perchè un ramo sarà reciso male o perchè non si sarà avuta accortenza per la salute degli altri rami. Insomma, se non si ha una certa manualità con gli attrezzi, molto facilmente si sbaglia, e a pagarne le spese è poi la pianta che, soffrendo, non produce infiorescenze.
Gli attrezzi, quindi, vanno saputi sempre utilizzare. Per quanto riguarda le ortensie, però, tenendo conto che questa non ha dei rami particolarmente robusti e massicci, ma che la potatura riguarda per lo più rami abbastanza flessibili e foglie, gli attrezzi che servono sono solamente due: due paia di classiche foglie da giardinaggio, una più piccola (per le foglie) e una di maggiori dimensioni (per i rami). BELLOTA 3612 - Tijera Garden Line 1 Mano Largo Alcance Prezzo: in offerta su Amazon a: 73€ |
Prima di effettuare qualsiasi operazione di potatura sulla propria pianta, qualsiasi sia il genere e la specie cui appartiene, è bene informarsi su come vada affrontata questa operazione: la potatura, infatti, è un' operazione delicata e basta incompetenza o un minimo attimo di distrazione perchè la pianta possa subire gravi danni da quella che dovrebbe essere un' operazione volta a migliorare la sua forma fisica e a garantirne la salute, facendo si che la pianta stessa subisca varie conseguenze, la cui gravità varia a seconda del tipo di errore. Pertanto, è bene sapere, per prima cosa, quali sono i rami da recidere in un' ortensia. A tale fine, è bene sapere che nell' ortensia non fioriscono i rami vecchi, ma soltanto quelli giovani sono in grado di dare fiori. Pertanto, nella potatura, è bene eliminare tutti i rami vecchi per far si che, durante la fioritura, la pianta disponga di tanti rami giovani in modo da poter dare una folta infiorescenza. Per quanto riguarda il “quando” debba essere eseguita l' operazione di potatura delle orchidee, questa può essere eseguita sia nel periodo autunnale sia nel periodo invernale. Nel primo caso, quello che dovrebbe essere seguito di norma, la pianta va privata di tutti i rami che hanno già dato fiori durante la fioritura della primavera precedente, tagliandoli in prossimità delle gemme, in modo che crescano rami giovani in grado di dare tanti fiori durante la prossima fioritura. Nel secondo caso, che va eseguito solo nei casi più estremi in cui la pianta ne mostra la necessità, vanno recisi i rami più deboli e i più vecchi, ma sopratutto la recisione deve avvenire alla base dei rami, vicino alle radici. Ovviamente, c'è anche da tenere in considerazione che la potatura non va eseguita appena la pianta “nasce”, ma per i primi due anni non è necessaria questa operazione, ma basta semplicemente eliminare foglie e rami secchi quando questi sono evidenti e i rami più deboli. Dal terzo anno dalla nascita in poi, invece, è possibile incominciare ad effettuare una vera e propria potatura.
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