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Questo genere di pianta comprende molte specie di piante legnose arbustive, diffuse in particolare delle regioni orientali dell’ Asia e dell’ Himalaya. A rendere belle tutte queste specie, anzi più che belle, sono però i fiori, che vengono riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano fiori in gran parte sterili, soprattutto se esterni, sostituiti quindi da sepali, mentre le altre parti fiorali sono abortite. Le specie più comuni sono sicuramente l’ Hydrangea macrophilla, che comprende molte varietà con grosse infiorescenze globose bianche, rosa, rosse ed azzurre, utilizzate per la produzione in vaso o nei giardini. Altra specie conoiuta è l’ H. paniculata, un arbusto con ramificazioni molto sottili e decombenti a causa del peso delle infiorescenze pesanti ma bellissime, di colore bianco, e l’ H. arborescens, un arbusto con foglie decidue e fiori molto profumati.
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L’ ortensia rampicante è una delle poche piante che si possono definire, insieme all’ edera o al gelsomino, delle “veri rampicanti”. Si tratta di una pianta abbastanza diffusa nei giardini italiani e mediterranei in generale, dato che in genere il clima mite le accoglie senza troppo problemi. Questa pianta, d’ altronde, possedendo della radici aeree, può aggrapparsi autonomamente a qualsiasi tipo di sostegno che trovi, di qualsiasi materiale o forma, naturale o anche artificiale che sia. Questa varietà di pianta, quindi, almeno in questo non necessita di attenzioni e cure da parte dell’ uomo, e infatti non deve esesre ne guidata ne legata come invece accade con le rose o con le clematidi rampicanti. Tuttavia, è bene fornire ad essa almeno un sostegno, almeno se non si vuole che questa pianta assuma un portamento strisciante, e che le sue radici aeree diventano rampicanti, aggrappandosi ed espandendosi sopra e nel terreno, riproducendosi per propaggine.
Per quanto riguarda la cura di questa pianta, ovviamente la prima cosa cui è importante fare attenzione è il clima, che non deve essere ne troppo caldo ne troppo freddo, in quanto questa pianta in realtà preferisce il clima temperato tendente al fresco, e infatti se ben curata in inverno può sopportare anche temperature che scendono di diversi gradi sotto lo zero. Nonostante questo, può essere coltivata con successo anche in una posizione soleggiata, così come a mezzombra, o anche completamente in ombra.
Per quanto riguarda le cure colturali, l’ ortensia rampicante è una pianta che non necessita di essere annaffiata eccessivamente, soprattutto se viene coltivata in piena terra ed in un terreno fresco, e quindi con un clima temperato se non fresco.
Per le ortensie rampicanti in vaso sistemate sui balconi, sui terrazzi o anche in casa, invece, c’è bisogno di un maggiore intervento di annaffiatura da parte dell’ uomo, per integrare le annaffiature naturali delle piogge. Bisogna però ricordarsi, in entrambi i casi, che il terreno va annaffiato soltanto quando risulta completamente asciutto. In genere, comunque, per le piante che sostano in ambienti dal clima fresco con inverni abbastanza freddi, in inverno le annaffiature possono essere sospese del tutto o effettuate anche solo una volta al mese se la pianta si trova al coperto e una volta alla settimana in estate, mentre se la pianta si trova in piena terra, durante l’ inverno le annaffiature si sospendono completamente, mentre in estate la pianta si annaffia una volta alla settimana se è all’ ombra e circa due volte alla settimana se è in una posizione soleggiata. Per quanto riguarda la concimazione, è importante che a fine autunno-inizio inverno, sia interrato ai piedi della pianta del letame maturo o comunque del concime bilanciato a lenta cessione . Per ottenere una buona fioritura, bisogna diluire nell’ acqua da irrigazione del concime liquido a base di fosforo e potassio, una volta al mese, da marzo a settembre.
Per quanto riguarda le ortensie rampicanti in piena terra, è importante il ridimensionamento dei tralci in modo da favorire la nascita di nuovi getti, in modo da favorire la fioritura. Questa operazione può essere eseguita tanto inautunno quanto in inverno. In genere, però, si sceglie di potare a fine inverno nelle zone con un clima tendente al freddo, mentre per le piante di ortensie rampicanti coltivate in vaso in genere si sceglie di potare in autunno, anche se comunque la scelta è indifferente,in quanto le piante coltivate in vaso in genere non vengono sottoposte allo stesso stress cui vengono sottoposte le piante piantate in piena terra. In primavera, in ogni caso, è meglio operare una pulizia dei rami compromessi dal freddo e dalle gelate che hanno popolato l’ inverno, o anche quelli secchi o / e spezzati. Tutte queste operazioni si devono eseguire effettuando tagli obliqui e netti, evitando di sfrangiare il tessuto della pianta, cosa che potrebbe causare infezioni e patologie fungine.
Quali sono le malattie da cui è bene difendere la propria pianta di ortensia rampicante? E quali sono gli acerrimi nemici di questa pianta? Queste sono informazioni che è bene conoscere quando si coltiva una uqlasiais pianta, e anche quindi inquesto caso, quindi se si vuole coltivare un’ ortensia rampicante. Spesso e e volentieri,infatti, le malattie o le infestazioni cui le piante sono maggiormente soggette, si rivelano molto difficili da debellare completamente, ed in ogni caso potrebbero indebolire la pianta, che necessiterebbe poi di un lungo percorso di convalescente, che non sempre le consente di ritornare allo stesso vigore di prima. Pertanto, delle operazioni di prevenzione sono sempre l’ ideale per mantenere in salute le proprie piante, ma per effettuare queste operazioni è importante conoscere quali sono i pericoli da cui proteggere la propria pianta.
Nell'ambito del giardinaggio verticale, rientra anche la pianta dell'ortensia che, con la sua candida fioritura, da giugno a settembre, sarà capace di ornare e abbellire anche i vostri spazi più "impervi". Tipica di tutti i rampicanti che si rispettino è infatti la caratteristica di non avere bisogno di molto spazio, pur creando l'illusione di disporre di grandi spazi che, di anno in anno, diverranno sempre più rigogliosi e gradevoli alla vista.
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