Per tutti i principianti che si cimentano per la prima volta a coltivare piante grasse da giardino sono consigliate quelle semplici come il Sedum e il Sempervivum che sono entrambe facili da coltivare e adattabili a luoghi soleggiati o a zone anche leggermente ombreggiate. Qualunque tipo di piante grasse che si scelgono hanno bisogno di un terreno con un ottimo drenaggio. Esse possono prosperare in crepe e crepacci, rocce e terreni sabbiosi o granulosi. Tra le altre piante grasse da giardino si possono anche coltivare l’Aloe e l’Echeveria entrambe belle e particolari per le diverse specie.
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Le Aloe sono essenzialmente facile da crescere. Sono coltivate in estate e richiedono luce solare filtrata, e se esposte al sole diretto tendono ad arrossarsi ancora di più con il rischio di bruciarsi pur essendo particolarmente belle anche con questa tonalità. Le Aloe bisogna quindi innanzitutto annaffiarle regolarmente in estate, ma tenerle asciutte in inverno, durante il loro periodo di dormienza. Il terriccio del giardino deve essere fertile, ben drenato e con un pH tendente leggermente all’acido (5-6). Questa pianta è indicata per gli esterni perché resiste alla siccità ma come quasi tutte le piante e non solo succulente teme il gelo. Tra le varie specie di aloe ne troviamo alcune molto belle e preziose tra cui l’Aloe aculeata, originaria del Sudafrica con una rosetta solitaria di dieci centimetri di altezza, foglie verdi spesse e succulenti di forma arcuata, e con macchie di rosso e marrone e con dentatura triangolare. L’Aloe sladeniana invece originaria della Namibia è rappresentata da un fiore compatto e grosso con foglie triangolari verdi allungate e coperte di macchie bianche. Questa specie cresce fino a 25 centimetri di altezza e larghezza ed i fiori sono di colore rosso e ben visibili in primavera. Infine vale la pena citare l’aloe striata originaria del Sudafrica, particolarmente scultorea che raggiunge i 45 centimetri di altezza e i 25 di larghezza. Le foglie molto belle sono di un verde bluastro con risvolti rosa (in inverno) o a righe molto dolci di colore grigio-verde che protrae per tutta la lunghezza, e bordato con un margine di rosa sottile. I fiori di color corallo si hanno nel tardo inverno inizio primavera.
Il genere di piante grasse chiamate Echeveria è un membro della famiglia delle Crassulaceae. Sono facili da coltivare sia in interno che all’esterno in terra piena. Queste piante ornamentali non hanno bisogno di molta cura. L'Echeveria supporta molto bene sia la siccità che il gelo quindi indifferentemente cresce bene sia in luoghi soleggiati che in ombra parziale. In un giardino, l’ Echeveria può crescere e si può propagare facilmente per talea. Queste piante inoltre possono fiorire più volte all’ anno (da aprile a dicembre). La loro altezza in genere supera i 20 centimetri e sono ideali per giardini rocciosi, ed hanno bisogno di acqua soltanto una volta alla settimana e pochissima in inverno. Tra le specie più belle, diffuse ed importanti troviamo sicuramente l'Echeveria agavoides formata come fosse una piccola agave. La punta delle sue foglie è leggermente piccante e sapida. All’estremità vi è il pungiglione di colore marrone, ed è una specie che fiorisce in primavera con colori dal giallo all’arancione e le foglie sono verdi e succulenti. L’Echeveria agavoides gradisce l’esposizione a pieno sole, e un’irrigazione moderata in autunno, primavera ed estate. L’unico inconveniente è la vulnerabilità dai parassiti (afidi), e pertanto periodicamente va trattata con opportuni fertilizzanti.
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