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L' agave è una pianta succulenta di grandi dimensioni, che però cresce a vista d' occhio anno dopo anni. Il rinvaso, pertanto, può essere necessario ogni anno, e deve essere effettuato agli inizi della primavera per le piante già adulte, mentre per quelle più piccole esso può avvenire regolarmente ogni due o tre anni, a seconda della rapidità della crescita, che in genere è condizionata dal terriccio e dal clima.
Il terriccio ideale per la coltivazione dell' agave è il normale terriccio per cactacee, che può essere reperito già pronto presso dei vivai o presso dei negozi di giardinaggio. A questo, però, si può aggiungere della sabbia fine, per renderlo ancora più adatto al loo scopo. IL terreno, infatti, deve essere ben drenato e leggermente acido. Per quanto riguarda il vaso, in genere è consigliabile coltivare l' agave in vasi di terracotta, che permettono l'aerazione della terra. Le dimensioni del vaso non devono essere eccessivamente superiorei a quella della pianta di agave, in quanto se rimane del terriccio in eccesso, questo rimarrà inevitabilmente impregnato di acqua e pertanto potrebbe causare notevoli danni allap ianta. PietyPet Pietydeko Set di attrezzi da giardinaggio, dal formato mini, per trapianti di piante grasse, set da 21 attrezzi Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,99€ (Risparmi 3,52€) |
Per quanto riguarda l' esposizione, l' agave è una piant ache si sviluppa in luoghi dal clima mite, pertanto sopporta bene il caldo, anche se può avere qualche problema in presenza di climi particolarmente rigidi. Pertanto esse vanno poste in un luogo soleggiato e molto luminoso, anche a esposizione diretta ai raggi solari, come ad esempio in piena terra.
La temperatura ideale per la coltivazione dell' agave si aggira tra i 20 e i 30 °C, anche se , solo per pbrevi periodi, l' Agave Americana può sopportare temperature basse, anche vicine ai -10°C. In luoghi aventi un clima invernale particolarmente freddo,e sse vanno quindi poset in serra oppure riparate. Per quanto riguarda l' annaffiatura, questa pratica va effettuata costantemente e con parsimonia. Durante i mesi invernali, l' Agave americana va innaffiata poco, ovvero ogni volta che il terriccio si secca, in quanto si tratta di una b pianta che necessita di un terriccio umido, anche se non troppo. Durante la ripresa vegetativa, invece, che avviene in genere verso la metà di marzo, le annaffiature diventano sempre più frequenti, anche se mai eccessive: esse devono consentire alla pianta di usufruire di un terriccio costantemente umido, ma non del tutto bagnato. Verso settembre, poi, gradualmente le innaffiature si riducono per intensità e frequenza. Comunque, l' agave è una pianta capace di sopportare anche lunghi periodi di siccità, pertanto non vi dovrebbero essere dei problemi se viene lasciata prima di annaffiature per un determinato periodo.Per quanto riguarda la concimazione, questa ha il compito di fornire alla pianta tutte le sostanze nutritive di cui necessita per una crescita salutare. La concimazione dell' agave americana deve avvenire ogni tre settimane durante il periodo che va da aprile a ottobre, ovvero durante la stagione vegetativa. IL concime da impiegare è in genere un concime liquido che va somministrato alla pianta insieme all' acqua utilizzata per le annaffiature , ed è quello che viene utilizzato comunemente per tutte le cactaceae. In autunno e inverno, invece, le concimazioni non sono necessarie e vanno sospese.
Per quanto riguarda la fioritura, bisogna sapere che l' agave fiorisce una sola volta durante la sua vita, e dopo tale fioritura essa muore. Pertanto, è possibile veder fiorire l' agave soltanto quando essa ha raggiunto una certa maturità, in genere quando ha raggiunto almeno i primi dieci anni di vita, anche se l' agave può durare anche fino a trent' anni. Comunque, la fioritura avviene ad inizio estate.L' agave di solito non si pota in quanto non h ne ha alcun bisogno. Semplicemente, a volte può capitare che sia necessario eliminare le foglie basali che si disseccano gradatamente, evitando che rappresentino un pericolo per la pianta in quanto veicolo di malattie parassitarie. Per eliminare queste foglie bisogna utilizzare un attrezzo precedentemente disinfettato e affilato, in mod da evitare di causare dei traumi o delle infezioni alla pianta da potare.
Per quanto riguarda la moltiplicazione, l' agave si moltiplica attraverso i germogli basali, che si staccano dalla "pianta madre" una volta che hanno raggiunto una lunghezza di almeno 10 cm. Questi germogli vanno prelevati dalla pianta attraverso l' utilizzo di un coltello ben affilato, pulito e ben disinfettato, e dopo essere stati prelevati, vanno lasciati all'aria per un periodo di tempo pari a d almeno due giorni. Successivamente, vengono inseriti in una composta per cactaceae e sabbia e tenuti ad una temperatura che si aggira intorno ai 15°C. Tale composta va inoltre tenuta costantemente umida e lontana dal sola, altrimenti le giovvani piantine non attecchiscono. Una volta attecchite, comunque, esse vanno rinvasate in contenitori adatti.La pianta di agave può dare segni di sofferenza in vari casi e per vari motivi.
Nel caso essa si presenti in uno stato di malessere, probabilmente ciò è dovuto alle eccessive annaffiature, in particolare ai ristagni di acqua nella rosetta delle foglie, pertanto la pianta e il terriccio vanno lasciate asciugare esponendoli al sole e, nel caso il terriccio sia ecessivamente umido, rinvasando. Nel caso si presentino macchie brune sulla pagina inferiroe delle foglie, probabilmente la causa è la cocciniglia, in particolare la cocciniglia bruna. Questa ipotesi va confermata tramite una lente di ingrandimento con la quale le macchie vanno osservate. E' possibile provare a rimuoverle manualmente, usufruendo di un batuffolo di cotone imbecuto nell' alcool . Se la pianta è grande, essa può essere lavata con acqua e sapone neutro srofinando con una spugna delicatamente, per rimuovere gli insetti, dopo di che avere premura di eliminare ogni piccola traccia di sapone. Altrimenti, bisogna utilizzare degli appositi antiparassitari. Nel caso si noti la presenza di piccoli animaletti bianchi sulla pianta, probabilmente si tratta di afidi, che vanno evitate tramite l' utilizzo di antiparassitari specifici, reperibili presso un buon vivaista. Nel caso si noti invece che le foglie incominciano a ingiallire e incominciano ad apparire macchie di piccole dimensioni, di colore giallo e marrone, che poi comportano l' accartocciamento delle foglie, che si seccano e cadono, bisogna osservare attentamente le foglie, in particolare la parte inferiore: si noteranno sicuramente sottili ragnatele. Sicuramente si tratterà, in questo caso,di un 'infestazione messa in atto dal tipico nemico delle colture, il ragnetto rosso, un acaro fastidioso e molto dannosso, che va combattuto tramite nebulizzazioni della chioma, in quanto in assenza di umidità il ragneto rosso prolifera in maniera maggiore. Nel caso di infestazioni molto gravi, però, può risultare indispensabile utilizzare un insetticida specifico. Se però la pianta non è molto grande, si può proare a pulire le foglie dal parassita tramite l' utilizzo di un batuffolo di cotone insaponato e bagnato.Le foglie dell' agave vengono utilizzate per produre corde, reti ecc. Dall' agave, inoltre, si ottengono il Pulque, il Mezcal e la Teqila. Quest' ultima prende il nome dalla cità di Tequila dove è stata distillata per la prima volta, nel 1974. Ma come si ottiene la tequila?
In pratica, quando dalla pianta viene reciso lo stelo fiorale, la pianta reagisce riprendendo la sua crescita e gonfiando il fusto centrale. Quest' ultimo sarà quindi pieno di zuccheri. Quando è abbastanza gonfio, la pianta viene tagliata dalla radice e la parte centrale viene resa una pigna , il cui peso varia dai dodici ai quarantacinque chili. Per ottenere un litro di tequila, in genere si necessita di 7 chili circa di polpa. Se la tequila viene imbottigliata entro 60 giori dalla distillazione, viene detta "Silver"; Se non è invecchiata ma è aromatizzata con caramello viene della "Gold". Se è invecchiata in tini di legno per un periodo compreso tra i due e i nove mesi, è chiamata "Resposado". Se invecchiata per più di dodici mesi, è chiamata "Anejo".
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