Ma quali sono le specie rare di orchidee?
Ve ne sono varie, poco conosciute proprio per questa ragione. In primis troviamo sicuramente il genere Angraecum è un genere di orchidee che comprende circa 220 specie, diffuse in tutta l’ Africa tropicale, in Madagascar e in alcune isole dell’ Oceano Indiano. Si tratta di piatne per lo più epifite, ma non mancano quelle litofite. Hanno radici aeree di consistenza carnose, che possono essere rivestite da un velo radicale chiamato velamen, composto da cellule vuote che pertanto permettono il passaggio dell’ acqua. Queste piante non posseggono pseudo bubi e hanno fusti che sono lunghi soltanto pochi centimetri. I iori sono molto odorosi, in particolare di notte e si presentano riunit in infiorescenze racemose, che nascono dalle ascelle foliari. In genere siano di colore bianco, ma possono essere anche gialli, verde chiaro o color ocra. Particolare di queste specie è lo sperone, lungo anche trenta centimetri, presente ala base del labello. Il genere, come è stato già detto, comprende circa 220 specie, tra cui si ricordano soprattutto: A. birrimense A. borbonicum A. bracteosum, una pianta endemica delle isole Mascarene. Si trta di una specie epifita che presenta un solo piede vegetativo. I suoi fiori non sono profumatie lo sperone è di dimensioni ridotte rispetto alle altre specie di angraecum. A. cadetii, il cui nome è un’ omaggio a Reunion Theresien Cadet, un famoso botanico. Anch’ essa è una pianta endemca delle isle Mascarene. Si tratta di una pianta epifita, sempre con crescita monopodiale, quindi con un solo piede vegetativo. Anche i suoi fiori non sono profumati. A. calceolus A. didieri, che possiede un solo fiore, che fioriesce tra aprile e giugno, grosso e profumato soprattutto di notte, membranoso e con uno sperone di circa 15 centimetri. A. distichum, questa pianta fiorisce ma non produce steli, e infatti il fiore esce dalle ascelle fogliari più giovani. Possono anhce esserci più di un fiore sullo stesso ramo, e sono fiori profumati, che nascono tutto l’ anno. A. eburneum A. eichlerianum A. infundibulare A. leonis A. longicalcar A. magdalenae A. minus A. pungens A. ramosum A. scottianum A. sesquipedale, i cui fiori sono chiamati “stelle di Betlemme”, e sono di colore bianco-verde e raggiungono i 17 cm. Si tratta di una pianta originaria del Madagascar. A. striatumAnche il genere MIltonia è considerato un genere raro di orchidee. E’ infatti un genere cui appartengono circa 20 specie di orchidee, divise in “provenienti dal Brasile” e “provenienti dalla colombia e dal Perù”. Appartengono a questo genere anche molti ibridi, sia naturali che artificiali. Le milonipsis hanno in genere fiori molto profumati e grandi, di colori sgargianti, molto simili alle viole del pensiero, mentre le miltonia hanno grandi fiori a forma di stella, di colore verdastro, con macchie marroni e porpora. In primavera e in autunno dagli pseudo bulbi in genere spunta n lungo stelo : è su quello che spunteranno i nuovi fiori. Di questo genere ricordiamo i particolare le specie: Miltonia spectabilis, una pianta proveniente dal Brasile, con fiori grandi anche 8 centimetri, bianchi con venature scure e la Miltonia clowesi, una propria sempre propria del brasile, con foglie lunghe anche mezzo metro e fiori di circa 8 centimetri, con striature gialle. Un’ altro genere considerato raro è il genere Odontoglossum. Questo genere comprende circa 300 specie di orchidee proprie delle alte forerste dell’ America centrale e meridionale. Il nome di questo genere deriva dal greco “odontos”, ovvero “dente” e “glossos”, cioè “lingua”, ed è motivato dal fatto che queste piante posseggono un labello che ricorda la forma di un dente. Il genere Odontoglossum è molto simile al genereOncidium, anche se vi è una grande differenza, che sta nel fatto che negli Oncidium la base del labello forma un angolo retto rispetto alla colonna, mentre negli Odontoglossum è orizzontale. Questo genere è davvero pieno di ibridi, che derivono dall’ impollinazione incrociata tra varie specie e addirittura tra ibridi stessi. Sono orchidee Epifite, con foglie lunghe, nastriformi e rade. I fiori sono molto grandi e appariscenti, sia colorati che screziati. Il labello può avere varie forme, a seconda della specie, in genere è più piccolo dei petali ed è sempre ondulato e frastagliato, inciso o con crepature. Esistono molte specie di odontoglossum, tra cui si ricordano le odontoglossum citrosmum e le odontoglossum cervantesii. Il genere Riossoglossum è un’ altro genere raro, famoso soprattutto perché possiede la Riossoglossum grande, meglio conosciuta come “”orchidea tigre”, con fiori anche di 15 centimetir, gialli con striature scure. Vi è poi il genere Laelia, che comprende circa 50-60 specie di orchidee, prevalentemente epifite, proprie dell’ America centrale. In primavera dalle foglie cresce uno stelo, lungo fino a 0 cm, con numerosi fiori di vario colore, a seconda della specie, giallo, rosso e viola. solevivo terriccio per orchidee da 5 lt Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,43€ |
Le orchidee rare sono orchidee ovviamente a rischio di estinzione, problema causato in particolare dai cambiamenti ambientali e dall’ inquinamento. Per evitare la loro definitiva scomparsa, comunque, queste specie “deboli” vengono protette, con normative a livello naizonale: fino ad ora, infatti, non sono ancora state create leggi univoche valide indistintamente in tutti i Paesi del mondo. Le norme da rispettare, valgono, quindi, soltanto a livello nazionale nel migliore dei casi, o anche territoriale o regionale. Tra le altre cose, tali norme spesso hanno contenuti tanto diversi da creare una gran confusione, e pertanto i risultati ne risentono grandemente. Fortunatamente, però, oggi si può affermare che non è concesso detenere specie di orchidee rare, soprattutto se si tratta di esemplari in via di estinzione. Comunque, anche senza queste norme, sarebbe comunque molto complicato far crescere e riprodurre queste specie in un ambiente molto diverso da quello che è il loro habitat naturale, a causa della loro delicatezza. Le condizioni climatiche e ambientali a loro favorevoli, infatti, sono praticamente impossibili da ricreare in giardino o in casa, e molto difficili da riproporre in serra.
Come è stato appena detto, coltivare “in cattività” le orchidee appartenenti ad una specie rara è molto, molto difficile, anche perché si tratta di piante che non si adattano bene ad ambienti molto diversi dal loro. Inoltre, trovarle è praticamente impossibile, e quando si riesce nell’ intento, il prezzo è davvero molto alto.
A chi riesca nell’ impresa, comunque, possono risultare utili i seguenti consigli: il genere Angraecum voule luminosità e una temperatura mite, ha bisogno di essere inumidito continuamente con annaffiature costanti, perché è una specie che non conosce momenti di riposo. Il genere Miltonia, invece, vuole temperature fresche (circa 15 gradi di notte) e poca luminosità. Lo stesso vale per il genere Odontoglossum. Infine, il genere Laelia cresce bene in zone con variazioni di temperature di decine di gradi nell’ arco della stessa giornata, e questo ne fa una pianta molto difficile da coltivare in cattività: bisogna infatti pensare che proviene da zone caratterizzate da elevate escursioni termiche.Esistono alcune varietà di piante che sono davvero uniche al mondo. Se dovessimo stilare una classica delle 10 varietà floreali più rare del mondo, tra i primi gradini del podio troveremmo di certo alche alcune specie di orchidee. Tra queste la più rara è particolare è di certo la Dendrophylax lindenii, meglio conosciuta come l'orchidea...fantasma! Basterebbe solo il nome a creare curiosità ma vediamo di approfondire meglio la conoscenza di questa pianta. Scoperta da un cercatore di orchidee belga di nome John Lindley (a cui deve appunto il suo nome botanico) è originaria della zona individuata tra Florida, Bahamas e Cuba. Vive arrampicata sugli alberi delle foreste calde e umide di queste regioni. E' una pianta epifita, che necessita di un'altra pianta per sopravvivere, molto piccola e senza foglie. Per questo sono le sue radici, dotate di cloroplasti, a generare la clorofilla necessaria per la sua sopravvivenza. Per tutti questi motivi, l'orchidea fantasma è una specie davvero molto vulnerabile che difficilmente può crescere in ambienti non ideali, perciò molto rara.
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