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Con il nome di piante grasse si intende, nel gergo comune, le piante succulente, ovvero quelle piante dotate di parenchimi acquiferi, ovvero di tessuti succulenti, in cui è possibile immagazzinare una grande quantità di acqua. L’ acqua di cui sono piani i tessuti di queste piante è acqua piovana, che viene assorbita durante i periodi di pioggia, e viene spesa durante i periodi di forte siccità. Durante questi periodi, che le piante grasse nel loro habitat naturale vivono a lungo (si pensi che comunque le piante grasse sono piante proprie di ambienti aridi della terra, come ad esempio i deserti), le piante amministrano in modo molto sapiente l’acqua al loro interno, che trasferiscono ad ogni singola parte dell’ organismo secondo le esigenze. A causa della presenza del tessuto succulento, che comprende sia foglie che fusti e radici, le piante grasse assumono forme tipiche che possono essere sferiche, colonnari, a rosetta ed appiattite.
Spesso le foglie di queste piante diventano spine, in quanto la presenza di foglie comporterebbe uno spreco di risorse, anche in termini di acqua, che le piante grasse non possono sopportare. La fotosintesi clorofilliana, di cui in genere si occupano le foglie, viene quindi eseguita in modo modificato. Piante grasse vere assortite set N. 46 in vaso cm. 3,5 In questo periodo ci saranno un 50% di piante spinose e 50% succulente. Prezzo: in offerta su Amazon a: 40€ |
Le piante grasse crescono prevalentemente in terreni predesertici ,dove si alternano periodi di piogge e periodi di siccità. Le si può trovare però anche su tutte quelle zone della terra in cui ci sono temperature medie superiori ai 0°C.Queste piante però non si trovano in zone in cui le piogge sono totalmente assenti, in quanto si tratta comunque di piante che, in quanto tali, devono comunque essere munite di una discreta quantità di acqua, da immagazzinare per essere poi utilizzata quando la pianta ne ha bisogno. E’ possibile incontrare alcune piante grasse anche nelle foreste umide, quindi in America centrale e meridionale, in Africa, in Madagascar e in Asia. E’ anche possibile trovarle nelle Isole Canarie e in Madagascar, mentre in Europa le specie maggiormente diffuse sono il Sedum, il Sempervivum e l’ Agave. In Messico e in California si trovano, invece, specie più resistenti e grandi di piante, tanto che gli animali possono scavare gallerie all’ interno del loro fusto in modo da crearsi dei veri e propri rifugi.
Queste piante sono particolari in quanto sono in genere di colore verde chiaro o particolarmente acceso, a volte sono munite di spine che servono anche a difenderle dagli insetti, e possono fiorire se ben tenute o nel loro habitat naturale, producendo dei fiori molto particolari e belli.Ma perché realizzare dei veri e propri giardini di piante grasse?
Vanno considerati tutti i pro e i contro di queste particolari tipologie di piante. Le piante grasse sono specie che, a parte per la loro bellezza e quindi il notevole valore ornamentale, si tratta comunque anche di vegetali che permettono di avere l’ ambiente sempre ordinato, in quanto non c’è bisogno di una manutenzione impegnativa, essendo, le piante grasse, non particolarmente esigenti dal punto di vista della cura. Inoltre sono piante longeve, la cui crescita è lenta e si protrae per decenni, quindi non devono essere necessariamente potate, e difficilmente si spezzano o si ammalano, ancora meno sono affette da infestazioni da parte di parassiti, in quanto sono munite di spine che difficilmente lasciano penetrare all’interno o superiormente ai tessuti dei parassiti. Inoltre non c’è bisogno di eseguire la pacciamatura per rendere molto fertile il terreno, perché le piante grasse non hanno molto bisogno di elementi nutritivi, e non c’è nemmeno bisogno di spazzare le foglie dal giardino, in quanto, non avendo le foglie, queste piante non producono foglie secche. Essendo abituate a climi aridi, non c’è nemmeno particolare bisogno di irrigazione continua , e in inverno è addirittura possibile sospendere le annaffiature.Per creare un giardino piante grasse bisogna soltanto avere dello spazio a sufficienza, poi non c’è più bisogno di fare altro di molto impegnativo, ma basta seguire delle regole molto semplici in modo tale da permettere alle piante di crescere in totale salute.
Per prima cosa, bisogna rendersi conto che, se si hanno degli animali o dei bambini, sia per salvaguardare le piante che anche loro stessi (con le loro spine eventuali animali o bambini potrebbero ferirsi), il giardinetto deve essere recintato perbene. Non c’è bisogno di cure eccessive, basta pochissima acqua se queste piante vivono all’ aria aperta. Tale annaffiature possono essere effettuate durante l’ estate, ma di inverno è possibile sospenderle per tutta la stagione. Una cosa, però, non deve mai mancare, ovvero il sole, in quanto si tratta di piante abituate a vivere con una grande disponibilità di sole. Il terriccio, invece, deve essere un miscuglio fatto di terra, di rocce e di pezzetti di legno, in modo da ricreare il loro luogo naturale.Infine, bisogna ricordarsi che, sebbene è raro che accada, anche le piante grassa possono essere attaccate da parassiti e quindi essere vittime di infestazioni anche particolarmente gravi. Per prevenire questo tipo di problemi può essere opportuno, in particolare durante i periodi caldi in cui le infestazioni sono più semplici da prendere per le piante, trattare queste ultime con prodotti adeguati che possono essere anche reperiti presso un buon fioraio e presi sotto sua indicazione.
Per non rinunciare alla presenza di fiori nel proprio giardino è possibile scegliere tipologie di piante grasse che fioriscono facilmente e in periodi diversi dell’ anno, in modo tale che si abbia sempre qualche pianta in fioritura. Tra le altre cose, le piante grasse posseggono fiori molto particolari e colorati, di dimensioni varie e con forme molto ricercate.Per assicurare una vita longeva alle proprie piante, è importante che ogni pianta sia curata bene e in modo appropriato. Per fare in questo modo, bisogna conoscere le esigenze delle piante grasse.
Per quanto riguarda le annaffiature, le piante grasse possono essere annaffiate durante l’ estate dalle due alle tre volte alla settimana, ricordandosi di annaffiare con le doccette, in modo da simulare le piogge. Non bisogna assolutamente inzuppare il terreno, in quanto i ristagni idrici possono causare notevoli problemi, finanche la morte delle piante, anche in tempi molto brevi. Il migliore terreno per le piante grasse sono i terreni acidi e porosi, che permettono il passaggio dell’ aria e dlel’ acqua. Si possono anche inserire dei sassolini in fondo al vaso in modo da favorire il deflusso di acqua e di non favorire i ristagni vicino alle radici. La concimazione deve avvnire nel periodo invernale, fino a marzo, in modo da preparare la pianta alla primavera. E’ preferibile utilizzare dei concimi liquidi in quanto le piante grasse non sopportono la persistenza di Sali nel terreno. Per quanto riguarda la rinvasatura, le piante grasse possono essere rinvasate una vola ogni due anni. In genere questo procedimento va fatto verso febbraio-marzo, prima del risveglio della pianta grassa.
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