Vi sono quattro tipi di cavo telefonico: i cavi UTP, i quali non sono schermati, sono molto flessibili e resistenti, e vengono usati anche per reti Ethernet; i Cavi STP (Shielded Twisted Pair), aventi una schermatura metallica per ogni coppia di cavi; gli S/STP (Screened Shielded Twisted Pair), protetti anch'essi da schermatura metallica che racchiude il cavo, migliorando la sua resistenza alle interferenze; ed infine i cavi S/UTP (Screened Unshielded Twisted Pair), un cavo UTP schermato esternamente.
Realizzati in rame o in fibra ottica, permettono la trasmissione di dati e comunicazioni attraverso un'apparecchiatura fornita dall'ente a cui chiediamo il servizio.Il rame, negli impianti elettrici moderni, è un mezzo di trasmissione attraverso il quale passa facilmente un segnale a banda larga, usato anche nelle ADSL. Ma nonostante esso sia il più usato, comporta anche notevoli svantaggi: non può essere usato da solo. Per poter funzionare appieno ha bisogno di essere supportato da ulteriori dispositivi, come la fibra ottica, nella sua rete di trasporto. Inoltre, si può incorrere nel noto problema dell'ultimo miglio, una diafonia causata da altri doppini che possono creare interferenza.
La fibra ottica, a differenza di quella in rame, offre consistenti vantaggi, primo fra tutti la velocità. Essa permette una velocità di trasmissione dei dati e comunicazioni nettamente superiore al solito cavo telefonico in rame, e comporta anche una totale assenza di diafonia con le fibre adiacenti. E' più sicura fisicamente, in quanto non trasporta energia elettrica e ha dimensioni e pesi minori rispetto al rame. Unico svantaggio, il costo elevato.I cavi telefonici, come quelli di ogni impianto elettrico, sono molto pericolosi se usati senza le dovute precauzioni. Le "scosse" sono dovute ad una quantità più o meno maggiore di energia che, trasmessa nel corpo umano, nuociono i tessuti e gli organi interni del corpo. Ma bastano delle semplici regole per eseguire un lavoro ben fatto di manuntenzione o di riparazione in totale sicurezza.
Se il cavo che dovrete riparare fa parte del vostro impianto, è necessario staccare completamente l'energia elettrica; se, invece, è un semplice filo mobile, basta appoggiarsi su un ripiano di legno e stare ben lontani dall'acqua. Una volta posizionati, prendere l'estremità da collegare e con un paio di forbici tagliare la guaina senza però lesionare il filo al suo interno. Eliminato l'involucro esterno, prendere con le pinze isolanti il filo, piegarlo ad angolo retto e sfilarlo dal suo involucro. Una volta liberati, i conduttori devono essere piegati singolarmente e intrecciati con l'altra estremità da collegare senza farli toccare. Se le manutenzioni o le riparazioni dovessero essere più complicate, meglio affidarsi alla competenza e alla esperienza di un esperto, l'elettricista, il quale anche se dispendioso vi offrirà un servizio efficiente e sicuro.
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