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La causa principale degli incendi delle canne fumarie è la scarsa manutenzione: infatti se non si puliscono, si accumula la fuliggine al loro interno e quindi diventa più facile che quest'ultima prenda fuoco. È quindi necessario rivolgersi a personale competente e specializzato per eseguire periodicamente il controllo dei fumi e la pulizia della canna fumaria. Questi interventi sono resi obbligatori sia dal regolamento del comune competente per territorio che dalla normativa nazionale. Un'altra causa degli incendi delle canne fumarie è l'inadeguatezza tecnica: infatti alcune case e camini sono costruiti con isolamenti poco accurati e per questo le fiamme spesso si espandono anche ai tetti. È molto facile che, se non viene eseguito l'isolamento della canna fumaria a regola d'arte, il fuoco penetri all'interno dell'intercapedine tra il soffitto e le tegole del tetto, facendo propagare l’incendio. Ciò vale soprattutto per le case ristrutturate o di nuova costruzione, ma può riguardare anche fabbricati già esistenti.
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Dopo aver visto le possibili cause degli incendi delle canne fumarie passiamo a come evitare che si incendino. Per prima cosa ci si deve accertare che la canna fumaria abbia una sezione sufficiente, che abbia un isolamento idoneo e che sia stata costruita con materiali appositi, capaci di sopportare alte temperature. Se il condotto fumario è in acciaio inox deve essere coibentato adeguatamente ed è necessario che sia a una certa distanza dalle parti combustibili della struttura, cioè dagli isolanti sintetici e dal legno. Se non è possibile realizzare l'isolamento termico del tubo in acciaio inox si possono ridurre i rischi di incendio ed evitare la maggior parte dei danni applicando sopra il tavolato inferiore uno strato di materiale che abbia un'alta resistenza al fuoco. Questo materiale deve essere almeno EI 60 e impedirà che l'incendio si estenda al tetto e al resto della struttura. Infine bisogna accertarsi che i posatori siano autorizzati e abbiano la qualifica adatta.
Una buona manutenzione della canna fumaria è fondamentale per evitare l'insorgere di incendi. Una volta che l'impianto è stato posato si deve ottenere una dichiarazione di conformità che certifichi come la canna fumaria possa resistere al fuoco di fuliggine, cioè a temperature di 1000-1100 gradi centigradi. La pulizia va effettuata ogni anno oppure ogni 30-40 quintali di combustibile bruciati; in alternativa si può consultare uno spazzacamino per concordare le variazioni della pulizia periodica. Anche se molte persone ritengono le nuove canne fumarie in acciaio siano autopulenti, questa convinzione è soltanto una leggenda da sfatare. Non solo anche le canne fumarie di nuova installazione vanno pulite regolarmente come quelle dei vecchi edifici, ma sono quelle a maggior rischio. Infatti lo spessore dell'acciaio è di soli 0,4 millimetri.
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