Questa tipologia di stufa funziona grazie ad un’apposita coclea capace di aspirare il pellet depositato nel serbatoio e poco a poco lo lascia cadere nella camera di combustione. La fiamma viene accesa con un potente getto di aria calda che riesce ad innescare la combustione. Spesso le stufe hanno nella loro parte superiore una vaschetta d’acqua per umidificare l’aria. I vari modelli di stufe a pellet disponibili sul mercato hanno un sistema automatico che permette di gestire nel migliore dei modi la loro accensione e il loro spegnimento per incrementarle in risparmio energetico.
Le stufe a pellet senza canna fumaria producono fumi con temperature vicine ai 300°C e per eliminarli all’esterno dell’abitazione sono provviste di un tiraggio forzato che funziona grazie ad un ventilatore forzato a funzionamento elettrico.Quindi le stufe a pellet non possono essere adoperate in assenza di energia elettrica poiché nel caso in cui si verificasse un improvviso black out l’abitazione verrebbe pervasa dai fumi combusti. Per evitare questo spiacevole inconveniente le stufe a pellet senza canna fumaria devono avere anche un condotto con sbocco sull’esterno capace di ricreare il tiraggio di un normale caminetto per portare all’esterno i fumi nel caso in cui l’erogazione di elettricità venisse sospesa per qualsiasi motivo. In commercio esistono altre tipologie di stufe che non prevedono l’istallazione di una canna fumaria come quelle alimentate a legna, gas, petrolio, metano e quelle che funzionano bruciando bioetanolo. Stufa a pellet Fiorina 74 da 8 kw (Rosso) Prezzo: in offerta su Amazon a: 659€ |
Avere una stufa di questo genere nell’abitazione consente i abbassare in maniera drastica i consumi energetici relativi al riscaldamento e l’inquinamento prodotto è minimi. Possono essere installate laddove non sia possibile realizzare una canna fumaria e essendo poco ingombranti è possibile sistemarle anche in angoli remoti della casa senza alcun problema.
Le stufe senza canna fumaria, nonostante le voci che circolano, producono fumi del tutto paragonabili a quelli emessi dalle altre tipologie di stufe ma vengono considerati ecologici nonostante contengano elevate percentuali di CO2. Il loro prezzo di mercato non supera di molto quelle tradizionali e sul mercato è possibile trovarne di molto economiche. Una stufa di questo genere può costare da un minimo di cinquecento euro per i modelli più piccoli fino ad un massimo di 2.500 euro per le stufe più grandi e capaci di scaldare anche 130 metri quadrati. In fase di accqusito è da tener presente che le stufe senza canna fumaria riescono a scaldare molto di più perché hanno la capacità di trattenere al meglio tutto il calore nell’ambiente circostante senza dissiparlo verso l’esterno proprio attraverso la canna fumaria.
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