Prima di procedere all'acquisto di una stufa senza canna fumaria, è sempre consigliabile rivolgersi ad un tecnico fumista specializzato per effettuare la scelta più consona alle proprie esigenze, ma soprattutto per essere sicuri di rispettare le norme vigenti in materia di scarico dei fumi. La nuova Normativa UNI 10683, infatti, vieta tassativamente condotti a parete a favore di scarichi a tetto.
L'installazione di questo tipo di stufe è semplice e abbastanza veloce in quanto non sono necessari brigosi lavori di muratura, passaggi ingombranti ed antiestetici di condotti. Lo scarico di questi modelli di stufe è generalmente un tubo di 8 cm con un fungo terminale che sporge dal muro, che comporta comunque il lavoro di tecnici specializzati, in grado di eseguire un lavoro a norma e qualificati per rilasciare la certificazione obbligatoria sul corretto funzionamento dell'impianto. Le stufe senza canna fumaria possono essere installate anche in condomini e contesti multi familiari. GUARNIZIONE IN FIBRA VETRO X SPORTELLI STUFE, CAMINETTI E FORNI FIBROBLOCK MM. 8 X 250. Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,97€ |
Le stufe senza canna fumaria che si trovano attualmente in commercio possono essere alimentate a pellet, a legna, a bioetanolo, a gas, a petrolio o a metano. Esse possono risultare molto utili in tutte quelle abitazioni in cui non è possibile realizzare un nuovo condotto di scarico fumi o quando non si vogliono eseguire dei lavori impegnativi.
La tipologia più richiesta è quella a pellet che funziona a tiraggio forzato. L'accensione della avviene attraverso un getto di aria molto calda. All'interno della stufa è presente una 'coclea' che aspira dal serbatoio il combustibile e lo indirizza nel vano di combustione. E' sempre presente una vaschetta che racchiude l'acqua necessaria a mantenere ottimale il livello di umidità dell'ambiente. Infine, i fumi (non dannosi per la salute) derivanti dalla combustione vengono smaltiti velocemente da un ventilatore elettrico.I modelli di stufe senza canna fumaria in commercio sono davvero numerosi e si differenziano per portata, per marca e per genere di alimentazione. Ovviamente anche il costo di queste tipologie varia in base a diversi fattori e può arrivare fino ai 2.500 euro nel caso di alimentazione a bioetanolo e pellet, mentre per il funzionamento a legna e petrolio i prezzi di vendita sono di gran lunga inferiori (100-300 euro).
Queste soluzioni presentano molti vantaggi reali: ottimizzano il consumo energetico, sono estremamente funzionali, riducono al minimo le emissioni inquinanti di CO2, sono versatili ed esteticamente piacevoli.Le stufe senza canna fumaria sono impianti all'avanguardia e riescono a soddisfare le esigenze dei diversi contesti abitativi in cui si vanno ad inserire. Nel caso in cui sfruttino fonti rinnovabili sono in grado di garantire anche i massimi rendimenti termici. Il bioetanolo, ad esempio, è un'ottima alternativa alla combustione prodotta dal legno. Questi dispositivi funzionano attraverso un liquido derivato dalla canna da zucchero e dalla cellulosa che non provocano emissione nè di fumi, tanto meno di polveri. Le stufe al bioetanolo si possono spostare in ogni angolo della casa e grazie al loro design ricercato e moderno possono essere sfruttate anche come vero e proprio complemento d'arredo.Visti tutti i vantaggi che comportano queste stufe a pellet, anche molte persone che abitano in condominio hanno iniziato a pensare ad un'eventuale installazione nel loro appartamento di una stufa di questo tipo. Fino a qualche anno fa del resto la normativa prevedeva che queste stufe potessero tranquillamente avere uno scarico a parete anche nei condomini, nel rispetto delle normative relative alla salute ed all'igiene. Tuttavia con la recente normativa UNI 10683 relativa allo scarico dei fumi, è stato imposto che tutte le stufe ed i camini a parete devono avere solo ed esclusivamente uno scarico a tetto per essere a norma di legge. Gli unici impianti che possono ancora avere uno scarico a parete restano quindi solo i generatori di calore a gas a condensazione ad alta efficienza energetica.
Quindi tutte le stufe a parete, in un ambiente come quello condominiale, dovranno collegarsi ad una canna fumaria e non possono in alcun modo scaricare con uno scarico a tetto.Dopo aver visto quali sono le caratteristiche principali delle stufe a pellet senza canna fumaria, vediamo di conoscere quali possono essere le altre alternative per avere un riscaldamento senza canna fumaria.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, si è assistito allo sviluppo e alla diffusione di nuove tipologie di apparecchi per il riscaldamento che non necessitano di un condotto di scarico fumi perchè non producono sostanze nocive con la combustione.I più apprezzati nell'ultimo periodo sono sicuramente i caminetti a bioetanolo, che, grazie alla loro estrema facilità di impiego e alla possibilità di scegliere tra infiniti modelli, sono adatti ad essere impiegati in ambienti con stilli anche molto diversi tra loro.Questi camini possono avere forme e dimensioni molto diverse e sono molto semplici da trasportare e posizionare. Il bioetanolo è un combustibile che viene prodotto dalla fermentazione delle biomasse, che sono prodotti agricoli con al loro interno una buona quantità di zuccheri. Il grande vantaggio di questo combustibile è quello che, bruciando, non produce CO2; ovviamente anche questo tipo di riscaldamento non è esente da difetti. Infatti non è possibile pensare di utilizzarlo come fonte unica per il riscaldamento di un intero appartamento, in quanto il potere calorifico del bioetanolo è inferiore rispetto ad altri tipi di combustibili e, comunque, anche questo brucia ossigeno, quindi è necessario prevedere un ricambio d'aria costante quando si intende utilizzare questo sistema per molte ore consecutive.
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