L’ olivo ha un riposo vegetativo che coincide con il periodo più freddo per un intervallo di tempo più o meno lungo, che dipende sempre a seconda del clima. La ripresa vegetativa, invece, si verifica in genere verso febbraio, quando cambia anche il fuoco, infatti fino a quel momento la gemma ascellare è in grado di generare un nuovo germoglio o un mignola, mentra dalla fine di febbraio e per tutto il mese di marzo si verifica un accrescimento dei germogli e poi anche l’emissione delle mignole. Questa fase ha il culmine in piena primavera. Le infiorescenze restano comunque chiuse, tuttavia sono ben evidenti perché formate completamente. La fioritura, da maggio a giugno, è abbondante, anche se la percentuale di fiori che porteranno a compimento la fruttificazione è ridottissima, generalmente inferiore al 2%.
Anche per quanto riguarda le cultivar ne abbiamo di tre tipi: la cultivar da olio, la cultivar da mensa e la cultivar a duplice attitudine. Le cultivar da olio sono caratterizzato da un altissimo contenuto di lipidi e da una buona resa di olio, mentre il frutto è di dimensioni medie e piccole. Le cultivar da mensa invece hanno una minore resa a livello di olio ma sono più grandi. Solo nel Mediterraneo ce ne sono di mille tipi genetici di olivo. Ausonia - 31108 Forbice potatura per frutteti a doppio taglio cm 20 Prezzo: in offerta su Amazon a: 24,4€ |
La frequenza degli interventi di potatura ulivo dipende da vari fattori, anche se la legge degli agricoltori , o almeno di gran parte di essi, vuole che si poti l’ ulivo ad anni alternati, anche perché generalmente l’ olivo produce frutti ad anni alterni, pertanto la potatura avviene durante l’ anno di stasi vegetativa.
Comunque possiamo dire che la potatura più importante è la potatura di sfoltimento , che serve per favorire il passaggio della luce un po’ in tutta la pianta e quindi di favorire anche il circolo dell’ aria sempre attraverso la chioma della pianta, assicurando quindi una migliore salute a quest’ ultima. La potatura dell’ ulivo avviene attraverso un’ operazione da eseguire durante la stagione invernale, anche se non mancano gli interventi che si eseguono durante la raccolta, anche se si tratta di un tipo di potatura ulivo molto più velocizzato e facilitato, di entità sicuramente minore, che si orienta in particolare sui rami destinati alla legna, rami che non producono frutti e che quindi assicurano spazio e luce ai rami di ultima generazione che poi costituiranno i rami che produrranno frutti.L’ intervento di potatura inizia con l’ eliminazione di eventuali rami secchi, spezzati o comunque affetti da patologie. Ovviamente ricordiamo che è necessario utilizzate, per ogni tipologia di ramo (quindi in funzione al diametro) l’ attrezzo più appropriato.
Per rami il cui diametro risulta due o tre centimetri, ad esempio, si ricorre alla cesoia, mentre per rami di maggiore grandezza bisogna ricorrere al seghetto. Per i rami molto alti bisogna invece ricorrere allo svettatoio. Il taglio deve essere sempre netto e privo di sbavatura, mentre le ferite più significative vanno trattate con mastice cicatrizzante, che velocizza la cicatrizzazione e quindi allontana le infezioni e gli attacchi dai parassiti. Per quanto riguarda cosa potare ,bisogna tagliare via i cosiddetti succhioni, ossia la vegetazione di legno che si manifesta con rami abbastanza consistenti che crescono verso l’alto e all’ interno della chioma, come anche le brachette produttive esauste, ossia quei rami che vengono alimentati poco e sono in ombra e sono quindi piccoli e rinsecchiti.Se amata la pianta di olivo ma non avete spazio sufficiente o semplicemente un giardino dove lasciarla crescere liberamente, un’idea potrebbe essere quella di optare per un olivo bonsai. In questo modo, non bisognerà rinunciare alla bellezza della pianta, alla crescita dei suoi frutti e non vi servirà uno spazio verde per poter prendersene cura. Il bonsai di olivo predilige comunque vivere in ambienti aperti, all’esterno e per questo bisognerà posizionarlo in una zona dove possa filtrare la luce.
Per quanto riguarda la potatura del bonsai di olivo, va realizzata nel periodo invernale e in seguito anche al principio della stagione primaverile. Questo perché la pianta, per crescere in maniera sana e per essere forte, ha bisogno di essere sfoltita in modo tale che i raggi del sole penetrino in maniera uniforme. Durante l’intero anno, il bonsai di olivo ha bisogno di alcune attenzioni aggiuntive: se presenta rami spezzati, fragili o la presenza di parassiti sulle foglie, occorre eliminare i rami colpiti.
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