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Prima di procedere alla lotta vera e propria di questa malattia, bisogna tenere in considerazione quelle che sono le sue caratteristiche, al fine di poterla riconoscere, prevenire e combattere. Come in tutte le cose, anche nel giardinaggio bisogna conoscere il nemico per combatterlo. E' quindi bene sapere che la botrytis cinerea è un fungo nemico della salute delle piante perchè loro parassita. Esso è in grado di attaccare una grande varietà di piante, di cui attacca sopratutto i germogli, i frutti, il fusto o i boccioli appena nato. Il più delle volte, penetra nelle piante e, quindi, le contamina, grazie alle loro ferite, che sono punti di vulnerabilità ed esposizione non solo a questo tipo di parassita. L' esito dell' attacco del Botrytis cinerea, ovvero della Botrite, per molte piante è letale, sopratutto quando si tratta di infestazioni propagate su tutta la pianta e, ormai, ad uno stato grave.
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Dopo aver atto conoscenza con il fungo che causa questa fastidiosa e spesso molto pericolosa malattia nelle proprie piante, bisogna munirsi di tutte le nozioni necessarie per tenerlo lontano dalle proprie piante, tramite tutte le fasi della lotta contro i parassiti, di cui la prima è sicuramente il riconoscimento: in questa fase, si procede, appunto, all' individuazione di quello che è il problema della pianta. In questa fase, bisogna fare attenzione a non confondere un problema con un' altro, che magari presenta gli stessi sintomi. In genere, il riconoscimento avviene dopo un' attenta analisi della pianta. In caso di botrite, la pianta deve manifestare, sulle foglie, della muffa grigia, anche se questa non si manifesta in tutte le infestazioni di botrite, ed è sempre più rara rispetto alle altre parti della pianta. Sul fusto, infatti, compaiono molte macchie, che nel momento della loro nascita sono chiare, poi diventano più scure con il tempo, e si allargano fino a possedere sulla loro superficie della muffa grigia. Per quanto riguarda i frutti, questi presentano delle macchie scure, le quali poi diventano del vero e proprio marciume, fino a portare all' avvizzimento del frutto.
La prevenzione è la seconda fase di lotta a tutte le malattie delle piante, mentre la cura è la terza e finale. Per effettuare una prevenzione dettagliata e sicura, la prima cosa da sapere è che la botrite predilige determinate piante, e in ogni settore è più amante di determinati vegetali piuttosto che di altri, infatti attecchisce su fragola, vite, pesco, melo, pomodoro, porro, peperoni , cipossa, carote, lattuga, broccoli e rose. Inoltre, è bene sapere che, siccome il fungo penetra nella pianta attraverso le ferite, è bene evitare che le piante posseggano delle lesioni che potrebbero essere una facile via d' accesso per tutti i parassiti: particolare importanza deve essere data alla cautela durante le potature. Anche i ristagni idrici, come si sa, favoriscono le muffe, quindi è meglio fare in modo che la propria pianta abbia sempre un terriccio ben drenato, e che durante le innaffiature non si eccedi, né si bagnino le foglie.
Per quanto riguarda la lotta vera e propria al fungo, si può procedere con dei fungicidi a base di rame e zolfo e, se le parti infette sono limitate, rimuoverle.
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