Prima di procedere alle tecniche per combattere l' antracnosi nelle proprie piante, sia attraverso il riconoscimento, sia attraverso la prevenzione, sia attraverso la lotta, è bene conoscere il nemico, in modo da sapere quando e dove attaccarlo e, quindi, da combatterlo in modo efficace. L' antracnosi è causata da varie specie di funghi appartenenti, però, allo stesso genere, ovvero quello dei colletotrichum. Tra queste specie bisogna ricordare il colletotrichym coccodes, che provoca l' antracnosi sul pomodoro, mentre sulla patata è responsabile della malattia chiamata “back dot”. Le colonie del colletotrichum coocode assumono una colorazione scura, ma posseggono un micelio aereo bianco. Vanno ricordati anche i Colletotrichum gleosporioides, ovvero una specie di fungo caratterizzato da strutture chiamate acervuli, che presentano una forma allungata o semplice, spesso simile a bastoncini. Quando si trovano sotto forma di macelio, questi funghi possono conservarsi intatti per un lungo periodo di tempo. Esso si espande rapidamente e forma anch' esso delle colonie dal colore scuro.
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la prima fase di lotta ad un parassita è, sicuramente, il suo riconoscimento . Esso, in genere, può avvenire soltanto attraverso un' attenta analisi delle foglie e della produzione della pianta, su cui in genere sono presenti tutti i sintomi della malattia. Infatti, quando la pianta è in preda all' antracnosi, essa presenta delle macchie irregolari che, se inizialmente si presentano come semplici decolorazioni delle foglie, successivamente e, sopratutto, con il progredire dell' infezione, assumono un colore scuro e rossastro. Se non vengono prese delle specifiche precauzioni, le macchie possono allargarsi fino a estendersi su buona parte della foglia che, quindi, non riuscirà più a eseguire la fotosintesi. E' bene non confondere l' antracnosi con le bruciature del sole, confusione che avviene sopratutto se l' analisi viene eseguita da occhi inesperti.
Dopo aver conosciuto il “nemico” e aver imparato a riconoscerlo, le ultime due fasi di “lotta”, sono proprio la prevenzione e la cura. La prima è, spesso, uno di metodi più efficaci di lotta ad un insetto parassito o a qualsiasi altro tipo di malattia, in quanto spesso infestazioni e malattie possono essere incurabili o diventare rapidamente tali, se non curate in tempo o nel modo giusto. Infatti, spesso è possibile confondere una malattia con un' altra, e questo fa si che la cura non sia eseguita nel modo migliore.
La prima prevenzione avviene durante l' acquisto di semi o di piantine, che devano essere perfettamente sani e non affetti da nessun tipo di patologia. Pertanto, è meglio recarsi nei negozi specializzati e di sicura affidabilità per concludere questi acquisti. Inoltre, per quanto riguarda la pratiche colturali, anche queste hanno delle conseguenze sul benessere della pianta: quando si effettuano le innaffiature, infatti, si deve tenere in considerazione che queste non devono andare oltre il terriccio, bagnando anche le piante, e non devono essere tanto abbondanti da provocare ristagni idrici. Per evitare questo, poi, è necessario anche smuover il terreno, per assicurarsi un buon drenaggio dell acqua. Inoltre, per la prevenzione, è bene sapere che questo fungo si sviluppa nei terreno molto umidi, come tutti gli altri. Per combattere l' antracnosi, qualora essa sia riscontrata, bisogna invece procurarsi di prodotti specifici, ma non bisogna mai esagerare nei trattamenti.
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