Diserbante

Composizione e tipologie3 di diserbanti

Detto anche Erbicida, il diserbante è un composto chimico mirato all'eliminazione delle erbacce. Strumento utile per chi possiede un prato o un giardino, ma anche per chi lavora nel campo dell'agricoltura, il diserbante è da sempre considerato un "male necessario" per mantenere un prato ordinato e al riparo da malerbe. Il problema deriva però dalla composizione del diserbante, che si presenta nelle sue varie forme come un mix di sostanze chimiche, che naturalmente risultano pericolose per l'uomo e per l'ambiente circostante.

Esistono svariate famiglie di diserbanti, che variano proprio in base alla composizione chimica che li contraddistingue. Molto, ovviamente, dipende anche dalla tipologia di pianta o erba sulla quale bisogna applicare il prodotto in questione. Nei primi anni di sviluppo di tale strumento si adoperavano sostanze meno efficaci rispetto ad oggi, grossolanamente sintetizzate e di conseguenza molto più nocive. Durante il periodo del primo dopoguerra in effetti, si adoperavano erbicidi rudimentali come l'acido solforico, l'acido perclorico, quest'ultimo estremamente forte e corrosivo, ma anche il clorato di sodio, composto molto nocivo utilizzato anche in ambito militare per la costruzione di bombe a base di clorato.

L'evoluzione nel campo dei diserbanti è stata piuttosto lenta, ma ha fatto grossi passi in avanti. Attualmente è possibile individuare varie tipologie di erbicidi, distinguibili in tre grandi categorie:

- Composti Anti-germinello, i quali impediscono che le malerbe germinino. Dunque agiscono con un'azione preventiva, evitando il formarsi della cattiva erba. In tal modo, si elimina il problema alla radice e non si rischia di rovinare un raccolto o di vedere crearsi danni irreparabili al proprio orto o giardino.

- Composti di Pre-emergenza, i quali agiscono invece quando il problema della malerba è ancora in fase di sviluppo. Essi hanno effetto infatti sulla plantula, estirpandone l'infestante che se ne sta appropriando. Tali erbicidi in particolare, risultano molto utili nella risoluzione dei problemi della cura di orti e prati, ma purtroppo sono considerati anche tra i più nocivi esistenti, in quanto composti tutti da componenti residuali, che hanno effetti disastrosi sull'ambiente. Solitamente, una volta applicati al terreno, tali diserbanti necessitano della bagnatura della superficie, al fine di far assorbire meglio dal suolo il prodotto utilizzato.

- Composti di post-emergenza, i quali eliminano l'infestazione quando si è ormai già sviluppata. Ideali da applicare su superfici isolate, questi composti si dimostrano molto efficaci sia nei confronti di erbacce annuali che di quelle perenni. Naturalmente estirpare le malerbe ben radicate da molto tempo, richiederà un trattamento più accurato e duraturo, con il controllo periodico del campo trattato.

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Utilizzo: Consigli per la somministrazione

diserbanteUtilizzare i diserbanti non è un compito complesso, ma va fatto con attenzione proprio per la pericolosità che tali sostanze hanno sia per l'uomo che per il terreno stesso. Un consiglio da seguire sempre è quello di leggere scrupolosamente le istruzioni e le controindicazioni sull'etichetta del prodotto, in modo da non effettuare passaggi sbagliati o applicare composti inadatti al proprio prato.

Ogni tipologia di diserbante, inoltre, ha differenti tempi e modalità di applicazione.

Ad esempio, i diserbanti pre-emergenza vanno somministrati subito prima che si manifestino i semi infestanti. Se tale operazione non è svolta secondo i giusti tempi, i prodotti non avranno effetto sul terreno, degradandosi senza eliminare l'infestante. Se adoperati correttamente, avranno efficacia e resteranno attivi sul suolo per un tempo che va dalle 6 alle 8 settimane.

Il metodo migliore per comprendere quand'è il momento giusto per applicare i diserbanti al proprio terreno è quello di osservare bene la crescita delle piante, in modo da usarle come bioindicatori. La prima volta potrà risultare difficile capire quando la crescita di una determinata pianta può essere il campanello d'allarme per la germinazione di infestanti, ma, una volta individuata, negli anni successivi ci si potrà limitare ad eseguire questa pratica direttamente nello stesso periodo.

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Innovazione: Come preparare un diserbante biologico

diserbante biologico I diserbanti, anche se utili per proteggere il suolo da malerbe e piante infestanti, hanno effetti a dir poco devastanti sull'ambiente. Essi infatti, non solo contribuiscono all'erosione del suolo, danneggiando i terreni che vanno a toccare, ma contribuiscono anche alla contaminazione atmosferica e all'inquinamento delle falde acquifere. Questo naturalmente causa problemi anche alle specie animali che mangiano o calpestano i terreni e ai pesci che nuotano in acque contaminate.

A tal proposito, si è provato nel corso degli anni a sviluppare diserbanti il meno dannosi possibile. La ricerca ha fatto notevoli passi in avanti da questo punto di vista, cercando di adoperare componenti che siano più rispettosi dell'ambiente. Per tale motivo si parla di Diserbanti biologici, sintetizzati utilizzando materiali naturali ed evitando così prodotti chimici ad alto rischio.

Molti agricoltori e cultori del fai da te consigliano l'uso di aceto e sale per ottenere un diserbante efficace ma totalmente ecologico. Prepararlo è semplice.

Il primo passo è riscaldare l'equivalente di 5 litri d'acqua e versarla in un secchio. Ad essa bisognerà aggiungere 1 litro di aceto e 1 chilo di sale. Una volta certi che il sale sia sciolto del tutto, si potrà versare il diserbante ottenuto in un annaffiatoio e applicarlo al suolo. Il tempo di azione stimato è di 5-7 giorni circa. In caso di erbacce ostinate è possibile ripetere il trattamento una seconda volta.


Diserbante: Prezzi e negozi

I diserbanti sono acquistabili in negozi specializzati per la cura della casa e del giardino e nei supermercati con reparti dedicati al fai da te. Inoltre anche online vi sono molti siti web che mettono in vendita svariati diserbanti. I prezzi non sono molto alti e tanto dipende soprattutto dalle marche scelte. In genere gli erbicidi variano da un costo minimo di 9-10 euro sino ad arrivare ai 28-30 euro dei diserbanti con maggiori caratteristiche.


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