terriccio

Importanza:

Attraverso il fai da te è anche possibile occuparsi di giardinaggio, cosa che per gli amanti delle piante e dei fiori e per chi vuole coltivare delle piante, sia ornamentali che orticole, è sicuramente un vantaggio notevole. Il giardinaggio permette, infatti, non solo di prendersi cura delle piante, ma anche di ottenere da esse, in cambio delle cure che sono state date loro, moltissime gratificazioni: solo quando le piante sono perfettamente sane, infatti, esse sono capaci di dare una fioritura bella, vistosa e sana, e dei frutti ugualmente sani e saporiti. Quando invece la pianta non è sana, non lo è nemmeno la sua produzione, che infatti appare quanto più insana e malata. Le piante, quindi, vanno curate costantemente e con molta dedizione, pertanto non sono qualcosa di adatto a delle persone che vanno sempre di fretta e che non sono sicure di poter trovare del tempo da donare loro: non bisogna dimenticare, infatti, che si tratta di veri e propri esseri viventi, i quali necessitano di cure specifiche affinchè possano vivere e crescere nel migliore dei modi, crescendo sane e forti. Se invece l’ unico scopo che si ha, quando si sceglie di occuparsi di una pianta, è quello di usufruire del suo valore ornamentale, bisogna considerare in primis che una pianta non curata quasi sempre equivale ad una pianta malata, che esterna anche esteriormente il proprio malessere, quindi non è nemmeno bella da vedere, e poi che sul commercio esistono dei prodotti appositamente ideati per migliorare esteticamente l’ ambiente e renderlo più confortevole e vivibile, e che sono anche molto meno impegnativi: dopo essere stati acquistati e installati, essi di sicuro non necessitano più di nessuna cura. Il giardinaggio, invece, è qualcosa cui ci si deve dedicare giorno dopo giorno, con costanza, e soprattutto imparando ad effettuare tutte le operazioni necessarie alla salute delle piante, rispettando le loro esigenze e i loro tempi.

Qualcosa di molto importante, per le piante, è il terriccio in cui vivono. Esso è la loro dimora, quello che conferisce loro la giusta dose di nutrienti e di acqua, necessaria per vivere nel migliore dei modi.

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Cos'è:

terriccio Il terriccio è qualcosa di fondamentale per tutte le piante, dalle più piccole alle più grandi. Esso è tanto importante poiché, attraverso di esso, le piante sono capaci di vivere e di nutrirsi. Esso può essere quindi interpretato un po’ come la casa per gli uomini o la tana per gli animali, ma per le piante il terriccio ha una funzione ancora maggiore: in esso, infatti, sono presenti gli elementi nutritivi di cui la pianta si serve per nutrirsi e , quindi, per sopravvivere, e l’ acqua di cui necessita ogni giorno. Quindi il terriccio è anche il cibo quotidiano della pianta. Ovviamente, proprio come gli uomini, che quando mangiano cibi scadenti o avvelenati si ammalano, questo avviene anche alle piante, le quali, se vivono in un terriccio danneggiato dalla presenza di ristagni idrici, di parassiti o di altri elementi dannosi, si ammalano e riportano gravi conseguenze. E proprio come gli umani, che se non si nutrono muoiono, se il terriccio in cui le piante vivono non è più dotato di alcun elemento nutritivo, le piante appassiscono. Pertanto, quando si coltiva una pianta, la prima cosa da tenere in considerazione è che il terriccio deve essere quello idoneo per la pianta. Esso diventerà la sua casa (almeno temporaneamente se si procederà a futuri rinvasi) e il mezzo attraverso cui l’ uomo potrà nutrirla, mettendo al suo interno i concimi e l’ acqua delle innaffiature.

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Origine e composizione del terriccio:

Il terriccio, quindi, è il terreno in cui una pianta vive stabilmente o temporaneamente, in quanto spesso e volentieri, soprattutto quando ormai il tericcio non è più dotato di alcun elemento nutritivo, si procede con il rinvaso della pianta. Il terriccio, quindi, è del terreno nel quale sono presenti molti elementi nutritivi, e che deve riprodurre quanto più fedelmente possibile le caratteristiche del terreno in cui quella determinata pianta si sviluppa e cresce in natura. Esso può provenire da boschi, da campagne o anche dal compostaggio di rifiuti. Ma cosa c’è all’ interno del terriccio? Come viene composto? Sicuramente, chi si occupa di compostaggio saprà rispondere a questa domanda, ma risulta comunque utile ricordare che il terriccio è composto da tre parti, ovvero una parte vegetale, composta da foglie, radici, semi ecc (l’ importante è che tutto ciò non sia infetto o malato), da una parte argillosa, come ad esempio l’ argilla, e da una parte inerte, ovvero formata da quei materiali che favoriscono il drenaggio, come la sabbia e i ciottoli.

Vi sono distinzioni anche più nette fra tipologie di materiale vegetale, tipologie di materiale argilloso e tipologie di materiale inerte. Si tratta di distinzioni che determinano anche la struttura del terriccio stesso, come ad esempio la sua capacità drenante, la sua leggerezza o il suo contenuto di elementi nutritivi. L’ importante, in genere, è che il terriccio sia leggero, che favorisca il drenaggio dell’acqua e quindi non i ristagni idrici, e che al suo interno i vari componenti siano presenti in dosi equilibrate. Tuttavia, bisogna anche tenere in considerazione le esigenze delle piante: ve ne sono alcune particolarmente esigenti di nutrienti, ed altre poco esigenti in questo senso. Quindi ad ogni pianta, il suo terriccio.



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