Il prezzemolo è una pianta spesso molto coltivata perchè è di piccole dimensioni, quindi pratica e maneggevole, e la sua coltivazione non è particolarmente complessa, quindi non si rischia di farlo seccare al primo problema, ma ovviamente bisogna avere sempre un minimo di accortenza. La maggior parte delle persone che coltivano il prezzemolo, lo tengono sul davanzale della propria cucina o sul balcone, in modo da prelevarlo facilmente e poter sempre aggiungere ai propri piatti un ingrediente fresco e sano che da sempre più sapore. Il prezzemolo, infatti, è utilizzato sia nella preparazione dei primi che dei secondi, qualsiasi essi siano, proprio come ingrediente aromatico. Ma il suo uso non dovrebbe essere motivato solo dall' inconfondibile sapore che esso dona ai piatti: è bene sapere anche quali sono i vantaggi che il prezzemolo è in grado di dare al proprio organismo. Questi, infatti, non sono pochi: il prezzemolo è ricco di vitamine, calcio e potassio. Basta pensare, infatti, che basta un solo cucchiaino di foglioline di prezzemolo (facilmente aggiungibile a qualsiasi tipo di piatto), per eguagliare la dose di vitamina C presente in una piccola arancia, e quindi ingerire due terzi del fabbisogno giornaliero di vitamina C consigliato, utile per aumentare le difese immunitarie dell' organismo e per mantenere giovane la pelle. Inoltre, il prezzemolo scolge un' importante azione antiossidante, dona calcio alle ossa e potassio e, inoltre, è capace di regolare la pressione ed è molto diuretico. E come se non bastasse, il prezzemolo è un ottimo amico di chi vuole conservare la linea e di chi ha problemi al cuore, in quanto stimola il metabolismo e fluidifica il sangue. Ovviamente, per ingerire tutte queste proprietà che il prezzemolo possiede, è bene mangiare le sue foglioline senza cuocerle, quindi a crudo.
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Prima di coltivare qualsiasi pianta, come è risaputo, è bene che sia preparato un terreno in grado di ospitare questa pianta nel migliore dei modi. Il prezzemolo non ha esigenze particolari in fatto di terreno: è sufficiente preparargli un terriccio impastato con compost, torba, sabbia e ghiaia. Le prime due, servono a rendere il terreno fertile, la seconda e la quarta a favorire il drenaggio. Prima della semina, può essere necessaria la concimazione, che deve avvenire unicamente con un compost organico, reperibile nei negozi specializzati, che deve poi essere mescolato al terreno. Basta inserire 2 o 3 kg di concime per mq di terreno.
La semina, invece, avviene con i semi reperibile in appositi negozi, preferibilmente durante la primavera. I semi vanno disposti su delle file distanti ognuna 20 cm dall' altra, e vengono coperti con del terriccio (uno strato di circa 2 cm). Successivamente, si procede con un' innaffiatura moderata.Come tutte le altre piante, anche il prezzemolo ha bisogno che le siano dedicate delle cure colturali. Ovviamente, tra queste ci sono: la pratica dell' innaffiatura, quella della sarchiatura e quella della raccolta. Per quanto riguarda la pratica dell' innaffiatura, è bene tenere a mente che il prezzemolo teme il marciume radicale e quindi i ristagni d' acqua, quindi questi devono essere evitati. Pertanto, l' innaffiatura deve essere eseguita in modo moderato ma costante, ogni qualvolta il terreno risulti completamente asciutto dopo l' innaffiatura precedente. Inoltre, come ogni altra pianta, il prezzemolo può essere soggetto all' azione delle erbe infestanti, che potrebbero causargli dei danni. Pertanto, una volta ogni sessanta giorni, può essere eseguita anche un' operazione di “pulizia “da tali erbe.
Per quanto riguarda la raccolta delle foglioline, poi, si inizia con il recidere i rami più grandi e sviluppati, attraverso l' ausilio di forbici ben disinfettate e affilate, in modo da effettuare un taglio netto. Stessa cosa, sarà per le successive raccolte.
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