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L’ avocado è un frutto molto particolare, che si classifica come frutta, come vegetale e anche come grasso. Esso è considerato come frutta a causa della sua origine, come vegetale per l’ uso culinario che se ne fa, e come grasso per il suo contenuto nutrizionale. Esso, infatti, contiene in prevalenza grassi, in particolare grassi insaturi ed Omega -3. Ovviamente, però, a seconda della specie varia anche il contenuto di grassi, he va da un minimo del 10 % ad un massimo del 30%. I grassi che comprende, però, per la maggior parte sono “grassi buoni”, in quanto permetto nodi stimolare la produzione di colesterolo buono e di combattere quello cattivo (LDL). Esso, quindi, è indicato per le persone che soffrono di ipercolesterolemia, in quanto aiuta a diminuire il colesterolo nel sangue, ma è ottimo anche per combattere altre patologie, come ad esempio le patologie causate dall’ ostruzione del cuore e delle arterie e come l’ arteriosclerosi. Inoltre, l’ avocado è ricco di fitonutrienti, elementi antiossidanti utilissimi per combattere i radicali liberi e , così come ha dimostrato l’ università dello stato dell’ Ohio, in Usa, l’ avocado è capace di prevenire la formazione di tumori della bocca. Esso, inoltre, è ricco di vitamina A e vitamina E: ingerendo 100 grammi di avocado, si ottengono 14 mg di vitamina A. La vitamina E,invece, è utile contro l’ invecchiamento della pelle e aiuta a rendere quest’ ultima molto elastica. A potenziare questa azione antiossidante dell’ avocado, vi sono potenti antiossidanti come il glutatione e la luteina.
Il suo contenuto, inoltre, prevede anche della Vitamina D, che aiuta ad assorbire calcio e fosforo e aiuta ad avere le ossa e i denti più sani e resistenti. E’ utile contro le dermatiti, le patologie della pelle e le relativ allergie; ha poteri antinfiammatori, aiuta a prevenire il morbo di Alzheimer, è un ottimo alleato contro la depressione, è un ottimo alleato nella terapia nutrizionale del paziente affetto da sclerosi multipla. Una qualità dell’ avocado da non sottovalutare, è poi quella di rallentare l’ assorbimento di glucosio per quanto riguarda l’ intestino, e quindi è un ottimo alleato per tenere sotto controllo la glicemia, ed è ottimo quindi per i diabetici. Nonostante le innumerevoli virtù di questo frutto, è comunque sconsigliato mangiarne in grandi quantità, in quanto bisogna ricordare che al suo interno vi è una gran quantità di grassi, e ad ogni grammi di grasso corrispondono 9 calorie ingerite. In una corretta alimentazione,l’ avocado può essere un ottimo sostituto dell’ olio o del burro,quindi non va consumato in eccesso, proprio come questi ultimi. Basti pensare che soltanto un etto di avocado ontiene ben 240 calorie, che corrispondono al contenuto calorico di 40 mele ed a 34 arance.Per comprendere quali siano le esigenze dell’ avocado, così come quella di ogni altra pianta,bisogna studiare il clima dei Paesi da cui essa proviene, ove si riproduce e cresce in modo del tutto spontaneo. In questo caso, ovvero nel caso dell’ Avocado, è possibile notare che esso è preveniente da zone tropicali e sub-tropicali, e quindi il clima di cui necessita è un clima simile a quello in cui si sviluppa. Pertanto, è chiaro che l’ avocado necessita di climi abbastanza umidi e temperati, con temperature molto calde e un’ esposizione diretta al sole. Esso non è abituato al freddo e alle gelate, così come ai venti troppo forti, e infatti non li sopporta bene, in particolare quando la pianta è ancora molto giovane, in quanto, quando non è ancora matura, essa può essere danneggiata dagli agenti atmosferici , sia per quanto riguarda i fiori e i frutti, sia per quanto riguarda la sua struttura. Pertanto, bisogna coltivarlo all’ interno di serre o in zone dal clima particolarmente mite, proteggendolo, in particolare d’ inverno, dal vento e dagli agenti atmosferici in generale.
Il terriccio di cui necessita deve essere un terriccio che deve conferirgli tutti gli elementi nutritivi di cui necessita, ma anche permettergli una buona aerazione e una buona “Presa” delle radici. Il terriccio indicato è un terriccio a medio impasto, che va mescolato con la ghiaia e la sabbia, utile per favorire il drenaggio dell’ acqua. IL compost, o il concime che va utilizzato per renderlo abbastanza efertile, deve essere organico , Bisogna assolutamente evitare i terreni argillosi, in quanto questi provocano i ristagni idrici, che potrebbero causare dei problemi di infezioni radicali, in quanto non sono ben arieggiati e non lasciano che le radici si sviluppino.L’ avocado va curato così come qualsiasi altra tipologia di pianta, secondo le sue esigenze in materia di acqua e concime.
Innanzitutto, per quanto riguarda la concimazione del terreno, questa deve essere effettuata dagli inizi di aprile fino a giugno, quando la pianta ha particolarmente bisogno di un sostegno di elementi nutritivi. Il concime da utilizzare è un concime organico che può essere reperito in tutti i negozi specializzati, e la concimazione va effettuata ogni anno. Per quanto riguarda le annaffiature, queste devono essere eseguite sempre, ma in particolare nei mesi più caldi,quando il clima è particolarmente arido, ma facendo sempre attenzione a non esagerare per non creare dei ristagni idrici. Lo stesso vale per l’ inverno,in cui, in caso di pioggia, si consiglia di non annaffiare fino a quando il terriccio non sembrerà asciutto. Trascorsi tre anni dalla semina e dalla messa a dimora della pianta, i rami di avocado dovrebbero essere abbastanza robusti da poter essere soggetti ad una potatura di formazione, la quale sarà sicuramente necessaria per fare in modo che la pianta assuma la forma desiderata, ma anche per stimolare la produzione di altri rami utili per la formazione di nuovi frutti. Si ricorda che la potatura va effettuata sempre con delle cesoie ben disinfettate e con lame molto affilate, praticando dei tagli obliqui ed evitando di lasciare dei filamenti sui tronchi.L ‘ albero di avocado, così come tutti gli altri vegetali, può essere soggetto a malattie e infezioni che , come si sa, è sempre meglio prevenire che curare,per evitare che la pianta riporti dei danni troppo gravi. Si sa che ogni classedi vegetale ha un suo acerrimo nemico in quanto a parassiti, e l’ avocado teme molto le crittogame, ovvero quelle infezioni come il marciume radicale. Queste ultime si presentano in caso di ristagni idrici, sia tra le parti della pianta sia all’ interno del terriccio che le ospita, cosa che si verifica in particolare quando il terriccio non è molto drenato, o quando le annaffiature sono troppo abbondanti. Per prevenire queste patologie, quindi, la prima cosa da fare è scegliere un terriccio che assicuri un’ ottima aerazione, in modo che , anche in caso di eventuali piogge abbondanti, l’ acqua non ristagni tra le radici. Nel caso sia coltivato in vaso, si consiglia anche di munirsi di un vaso munito di fori per lo scolo dell’ acqua, molto utili per evitare che l’ acqua si accumuli nel vaso. Le irrigazioni ovviamente devono essere molto moderate , anche se soddisfacenti: si consiglia di intervenire quando ci si accorge che il terriccio è asciutto e di desistere quando questo è ancora molto umido.
Un’ altro problema che affligge gli avocadi è rappresentato dalle mosche della frutta. Per combatterle con metodi specifici e per conoscerle più da vicino, si consiglia di recarsi all’ articolo specifico, anche se, sommariamente, possiamo già dire che, come tutti gli altri parassiti, possono essere eliminati semplicemente attraverso degli opportuni antiparassitarii, da reperire presso dei negozi specializzati nella vendita di prodotti per il giardinaggio.
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