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Il plexiglass ha una trasparenza del 93%, quindi una percentuale molto superiore a quella del vetro. La grande resistenza del materiale gli consente di sopportare urti, umidità e l'azione degli agenti chimici ed atmosferici senza danni. In più può anche sopportare carichi fino a 150 chili al metro quadro. La tettoia in plexiglass è formata da lastre sottoposte a procedimenti di lavorazione diversi: si può parlare della tecnica per colatura e di quella per estrusione. Le caratteristiche ottenute sono simili, ma la differenza sta nello spessore della lastra: infatti il plexiglass estruso è meno trasparente ma ha uno spessore più uniforme. In ogni caso le lastre sono strutture modulari vere e proprie a cui si può dare la forma desiderata: la forma a onda è caratteristica delle pensiline per le porte d'ingresso mentre quella piana è adottata soprattutto nelle tettoie. A seconda della destinazione d'uso cambierà anche il tipo di telaio: le piccole tettoie e le pensiline in plexiglass hanno una struttura portante in alluminio sottoposto a verniciatura con polveri epossidiche. Ne è un esempio il modello Liras della ditta Pensiline Italiane. Le tettoie di maggiori dimensioni, invece, hanno un telaio d'acciaio.
Sul mercato esistono tantissimi modelli diversi di tettoie realizzate in un'ampia gamma di materiali. Le versioni in materiali plastici, soprattutto in plexiglass, si sono diffuse negli ultimi anni, tanto che ormai si sono imposte come l'ultima tendenza dell'edilizia contemporanea. Sono tante le aziende produttrici, tra cui Eurovolt e VitrumMioni. Una tettoia in plexiglass consente tutta una serie di vantaggi che la fanno risultare la miglior possibile soluzione in certe circostanze. La leggerezza e la trasparenza sono i vantaggi principali e più immediati di questo materiale: di conseguenza una tettoia in plexiglass è l'ideale per gli ambienti esterni dove arriva poca luce. Ne sono un perfetto esempio i vicoli e i cortili. In zone che invece ricevono una gran quantità di luce è possibile istallare anche una struttura in plexiglass opaco o colorato. Questo materiale plastico è ottimo per le coperture, anche se in genere viene usato maggiormente nel settore dell'arredamento. Infatti se lo si usa negli ambienti esterni ha bisogno di una certa manutenzione perchè con il tempo si può indurire, rigare o strisciare. In più può anche ingiallire nel corso del tempo se non pulito regolarmente.
Il costo di una tettoia in plexiglass dipende dalle sue dimensioni, dal tipo di telaio e dalla presenza di eventuali accessori. Infatti il materiale plastico di per sé non è costoso: dato che sul mercato si trovano con facilità lastre ondulate a 6 euro ognuna, si possono comprare i pezzi di una tettoia separatamente per poi procedere al montaggio. Se si acquista una pensilina con lastra a tunnel e con telaio il prezzo arriva anche a 800 euro. Un esempio di questo modello è la tettoia tunnel con tirante di VitrumMioni. Per quanto riguarda le operazioni di pulizia e di manutenzione delle tettoie in plexiglass, si deve tenere a mente che questo materiale plastico tende a graffiarsi: i segni, quindi, danneggiano sia la resa estetica che la trasparenza della struttura. A differenza in una tettoia con lastre a colatura (sottoposte a un trattamento a base di solventi per una maggiore protezione contro i graffi), quelle in plexiglass estruso o acrilico si rigano più facilmente.
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