le colle

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Quando si vuole incollare qualcosa, che sia un oggetto piccolo o grande, bisogna saper scegliere la giusta colla per evitare di vedere un pessimo risultato. In base alla superficie da incollare, cambia anche la colla da utilizzare.

Vediamo adesso quali sono le colle e come usarle, una per una.

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L'origine della colla

Una prima distinzione netta da fare riguarda l'origine della colla, che può essere sintetica o naturale. Le prime, come dice la stessa parola, sono di origine artificiale, mentre le seconde possono essere anche preparate in casa, oppure so o di origine animale o biologica.

Le colle sintetiche sono:

- colla vinilica

- colla ureica

- i cianoacrilati

- colla poliuretanica

- colle epossidiche.

Le colle naturali sono:

- colla fatta in casa

- colla di caseina

- colla di coniglio

- colla di pesce

- colla a caldo da falegname.

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Le colle sintetiche e il loro uso

Colla vinilica

Le colle viniliche vengono utilizzate per tantissimi materiali comuni, come la carta, il cartone, il legno e altro. Sono fatte di resine poliviniliche. Hanno la comoda caratteristica di costare poco, essere atossiche e resistenti, motivo per cui ne viene fatto un largo uso (anche i bambini a scuola spesso la utizzano).

Colla ureica

La colla ureica è utilizzata soprattutto nella falegnameria (quando si producono pannelli in truciolari e anche nella impiallacciatura), in quanto è una colla particolarmente adatta per il legno. È denominata pure colla urea- formaldeide in quanto fa reazione con la formaldeide. Le parti da incollare devono essere perfettamente piane e strette sotto morsa per almeno 24 ore.

Cianoacrilati

I cianoacrilati sono colle istantanee, molto aderenti e commercializzate con diversi marchi (uno tra i più famosi è l'Attak). Aderiscono alle superfici in circa un minuto dopo e dopo due ore risultano impermeabili. Alcuni cianoacrilati possiedono acceleranti che sveltiscono il tempo di adesione a qualche secondo, ma a discapito della potenza adesiva.

I cianoacrilati adatti a materiali che hanno superfici non porose. Vengono utilizzati sia in chirurgia per fissare le protesi metalliche alle ossa, che per rilevare impronte digitali. Altri usi comuni di questo tipo di collante sono l'assemblamento di prototipi elettronici e di modellini.

Colle poliuretaniche

Le colle poliuretaniche sono colle che resistono all'acqua e alle intemperie, ideali per incollature robuste e resistenti. Possono essere pulite con l'acqua quando ancora sono liquide. Una volta asciutta risulta elastica e flessibile. Dato che possono risultare irritanti per occhi e vie respiratorie, vanno usate in ambienti ventilati e con cautela. Sarebbe anche il caso di indossare quanto si utilizzano i guanti di gomma, gli occhiali paraocchi e la mascherina.

Colle epossidiche

Le colle epossidiche sono resine che hanno un potere incollante molto forte, motivo per cui quando si polimerizzano è molto difficile rimuoverle.


Le colle naturali e il loro uso

Colla casalinga

Molto adatta a sostituire le colle viniliche quando si produce la cartapesta, la colla casalinga viene fatto con la miscelazione di due semplici ingredienti: acqua e farina. È un prodotto completamente atossico e semplice da ottenere.

Ecco le istruzioni per farla a casa:

Far bollire l'acqua in un pentolino. Nel frattempo sciogliere la farina in un recipiente con dell'acqua fredda. Aggiungere pian piano la farina nel pentolino fino ad ottenere una consistenza fluida. Questa colla dura un paio di giorni al massimo, a meno che non decidete di aggiungere anche il sale o l'albume d'uovo quando è ancora calda.

Colla di caseina

La colla di caseina si ricava dagli scarti delle produzioni di latte e formaggi e ha un'elevata resistenza al'umidità.

Colla di coniglio

La colla di coniglio vine realizzata con la pelle del coniglio ed è granulosa e viene usata come legante per le pitture a secco.

Colla di pesce

La colla di pesce si presenta in fogli di gelatina essiccata ed è usata in cucina e per dorare il legno.

Colla a caldo da falegname

La colla a caldo da falegname ha origine animale e si presenta in piccole perle ambrate, che si sciolgono a bagnomaria dopo qualche ora che sono state immerse nell'acqua. Per stenderla è necessario un pennello e va fatto quando ancora è calda e non è né densa né liquida. Consente l'adesione delle superfici nel momento in cui si raffredda, per cui va utilizzata con rapidità.

Per riuscire ad incollare al meglio un oggetto, è meglio conoscere bene quali sono le caratteristiche dei vari tipi di colla, in modo da essere in grado di utilizzare il prodotto più adatto e di ottenere il risultato migliore.



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