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La posa della guaina bituminosa non è particolarmente problematica, anzi, è molto più semplice della posa di altri materiali impermeabilizzanti. Tuttavia, deve avvenire in particolari condizioni della superficie e deve essere eseguita con attenzione. Innanzitutto, la posa avviene con l' ausilio di un cannello a gas e a caldo.
Quindi, gli attrezzi necessari saranno: rotoli di guaina bituminosa (regolarsi in base alla superficie da ricoprire), confezione di catramina, scopa manuale o aspirapolvere per fare in modo che la superficie sulla quale applicare la guaina sia perfettamente pulita e libera da qualsiasi elemento esterno, cannello a gas, cazzuola, guanti, occhiali e scarpe antinfortunistica. Esistono anche tipi di guaina che possono essere posati a freddo, senza bisogno dell'uso del cannello a gas.Per quanto riguarda invece dove e a che costo comprare la guaina bituminosa, bisogna tenere in considerazione quanto abbiamo detto precedentemente: si tratta di un materiale particolarmente economico, alla portata di tutti e che costituisce una spesa davvero minima da affrontare. La guaina bituminosa può essere acquistata in qualsiasi negozio specializzato nella vendita di attrezzi e materiali per il bricolage, anche nei grandi magazzini, ma, in caso qui non ci si riesca a trovarla, è possibile recarsi nei punti vendita di materiali edili: qui sarà sicuramente reperibile. La guaina bituminosa viene venduta in rotoli da 10mq, quindi aventi una lunghezza pari a 10 metri e un' altezza di 1 metro. E' inoltre disponibile con uno spessore di 3 mm o di 4 mm. Il prezzo della guaina bituminosa varia da 2.5 euro (nel primo caso) e 3 euro (nel secondo), quindi è possibile acquistare un rotolo di guaina bituminosa da 10mq con 25 euro.
Per applicare la guaina bituminosa ad un determinato tipo di superficie, non c'è bisogno di procedimenti particolarmente complessi, più che altro bisogna fare attenzione e seguire passo dopo passo le istruzioni che sono riportate qui di seguito.
1. Bisogna pulire per bene la superficie da trattare, facendo attenzione a rimuovere qualsiasi impurità o imperfezione e qualsivoglia elemento estraneo ad esso, come la polvere, residui di ghiaia, eventuali strati di vernice consumata e così via. Molti di questi elementi, infatti, potrebbero danneggiare irrimediabilmente la guaina, provocando buchi e squarci, e rendendola, quindi, impossibilitata ad eseguire il suo scopo.2. Dopo aver pulito con cura e meticolosità tutta la superficie, bisogna trattare quest' ultima con della catramina, ovvero con un primer di catrame, il quale rende la superficie adatta a ricevere al guaia. 3. Fissate un' estremità del rotolo ad un' estremità della superficie e, con una mano procedete srotolando il rotolo di guaina bituminosa, mentre con l' altra reggete il il cannello. Man mano che srotolate, fiammate prima il recto della guaina, quindi la parte anteriore, e poi fate il modo che il cannello fiammi sulla parte esterna della guaina, prima che questa aderisca alla superficie, anzi, che sia proprio il getto del cannello a spingere la guaina verso la superficie. Procedendo, fiammate una parte del recto e una parte della faccia esterna della guaina. 4. Livellate le parti lungo i late, dapprima accavallandole di circa 7 o 8 centimetri con la cazziola, dopo fiammandole. Se non vi è lo spazio per accavallare la guaina, ritagliate un bordo di 10 centimetri circa di guaina e fissatelo all' estremità, in modo che non si creino punti di debolezza.Oltre alla guaina bituminosa, che è uno dei materiali più utilizzati in edilizia per l'impermeabilizzazione di tetti, superfici inclinate, tettoie e solai, esistono molti altri materiali in grado di creare uno strato impermeabile fra il tetto e gli edifici che vogliamo proteggere. Le tipologie di materiale si differenziano in base alle caratteristiche chimiche dei materiali e principalmente si utilizzano, oltre alle guaine bituminose, le guaine sintetiche in polietilene (PE) o in PVC, i pannelli impermeabilizzanti, i teli di polietilene, le emulsioni impermeabilizzanti e gli intonaci impermeabilizzanti. Vedremo in breve le caratteristiche dei differenti materiali per conoscere a grandi linee i loro pregi e difetti.
Le guaine sintetiche, che come anticipavamo sono di solito in PE o in PVC, hanno uno spessore di 1,2-1,8 mm e oltre ad essere impermeabili sono un materiale particolarmente dotato di resistenza al vapore acqueo ed alla sua pressione. Queste guaine, come le bituminose, vengono posate principalmente con incollaggio solitamente a caldo ma anche a freddo. Per la posa si utilizzano solitamente più strati e delle emulsioni bituminose applicate su sottofondi trattati in precedenza con un primer bituminoso.Un altro materiale utilizzato per creare barriera all'acqua sono le membrane bituminose, armature assorbenti solitamente di cartonfeltro, juta, feltro di vetro o altro materiale che viene impregnato di bitume ed oppone una buona resistenza all'acqua, un po' meno al vapore acqueo. A volte queste membrane vengono rivestite con un foglio d'alluminio per migliorare la resistenza al vapore acqueo e generalmente sono degli impermeabilizzanti molto apprezzati nell'edilizia ecologica.
Altra soluzione molto utile sono poi i pannelli impermeabilizzanti, meno invasivi e più rispettosi dell'ambiente rispetto ai materiali bituminosi, come per esempio il cartone ondulato con betonite. Questo materiale molto particolare, grazie all'aggiunta della betonite, quando si bagna e la betonite si idrata diventa una specie di gel che si espande in volume sino a 16 volte. Questo fenomeno, unito alla deteriorazione del cartone a contatto con l'acqua, fa in modo che il gel aderisca e vada ad occupare tutte le zone della struttura, impermeabilizzandola.Un altro materiale impermeabilizzante di cui vogliamo parlare sono i teli in polietilene ad alta densità (HDPE) che sono una barriera ideale sia per il vento che per l'acqua e vengono per lo più utilizzati nella caldana del tetto o sullo strato termoisolante del tetto. Nell'ambito del verde e del giardinaggio, i teli in polietilene ad alta densità vengono utilizzati nei tetti verdi per impedire la penetrazione di acqua dal tetto.
Infine esistono anche gli emulsionanti impermeabilizzanti, per lo più emulsioni bituminose che si applicano per spalmatura sia a caldo che a freddo sulle pareti verticali e orizzontali. Le emulsioni possono essere spesso utilizzate come primer per stendere un primo strato sul quale andremo poi a incollare guaine o membrane. Un ultima soluzione impermeabilizzante infine sono gli intonaci impermeabilizzanti anche se per quanto riguarda questo materiale ci vogliono delle caratteristiche particolari e degli accorgimenti al momento della realizzazione che meriterebbero un discorso a parte.
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