Pertanto, chiunque si dedichi al giardinaggio deve sapere quali sono le esigenze delle piante che sceglie di curare e come e attraverso quali mezzi queste vadano curate.
Tra le piante più scelte per essere coltivate c'è sicuramente il glicine, una pianta di immenso valore ornamentale, che può raggiungere anche grandi dimensioni, con un' infiorescenza molto corposa e caratterizzata da un tipico colore violaceo. Il glicine è una pianta molto resistente a qualsiasi temperatura, che attecchisce su qualsiasi tipo di terreno e che non ha bisogno di particolari cure. La potatura, però, spesso è necessaria, sopratutto per ridimensionarla e per fare in modo che sia privata di tutti quelli elementi che possono esserle inutili o dannosi.
Prima di procedere con la vera e propria potatura di una determinata pianta, qualsiasi essa sia, bisogna sapere come eseguire le varie operazioni ma, sopratutto, bisogna munirsi di tutti quelli che sono gli attrezzi che risulteranno necessari durante i vari processi da eseguire per portare a termine l' operazione nel migliore dei modi. Tali attrezzi devono essere prima di tutto scelti nel modo giusto, perchè comprare l' attrezzo sbagliato porterebbe due svantaggi, ovvero sia quello di comportare una spesa inutile sia quello di far si che l' operazione non vada a buon fine con ogni probabilità. Degli attrezzi giusti bisogna poi munirsi, in modo da poterli avere a propria disposizione per usufruirne qualora se ne presenti la necessità e bisogna saperli utilizzare: ovviamente, se non si è capaci di utilizzare un attrezzo nel modo giusto, automaticamente si sbaglierà ad effettuare quella data operazione e ciò non può assolutamente accadere, perchè la potatura, essendo una vera e propria operazione che la pianta subisce, può causare dei grossi danni alla pianta, magari privandola di elementi che per lei sono assolutamente necessari o commettendo altri errori, le cui conseguenze saranno subite dalla pianta.
Per quanto riguarda la potatura del glicine, gli attrezzi di cui bisogna munirsi, che bisogna conoscere e saper utilizzare variano a seconda del tipo di glicine che si possiede, o meglio a come esso è stato educato. Se esso è allevato come una rampicante, basterà munirsi di forbici comuni, per tagliare i rami dal diametro più piccolo, e di una cesoia, per i rami leggermente più grossi. Se invece è coltivato a mo di alberello, molto probabilmente sarà necessaria anche una sega per la rimozione dei rami dal diametro più esteso.
Trattandosi di una delle operazioni più complesse e delicate che vengono compiute nel giardinaggio, la potatura non può essere eseguita senza alcuna cognizione di causa, quindi secondo le proprie preferenze, quando si ha il tempo, come si crede sia meglio. Ma è un' operazione che deve essere eseguita con metodo, nel modo migliore e quando la pianta ne necessita effettivamente.
Se infatti la potatura viene eseguita nel modo sbagliato, questa può comportare notevoli conseguenze per la pianta, come la mancata fioritura, delle infezioni, la nascita di patologia o la contaminazione da parte di parassiti. Pertanto, è bene fare attenzione e seguire alla lettera i processi per la potatura del glicine,
Per la potatura del glicine esistono due tipi di potatura, che vanno associati ed eseguiti in periodi diversi dell' anno: la potatura estiva, va eseguita nei periodi caldi e ha la funzione di dare una bella “spuntata” ai rami più lunghi della pianta, dando a quest' ultima una forma più aggraziata, magari facendole prendere la forma voluta ed eliminando, eventualmente, i rami dalla forma meno graziosa. Con la potatura invernale, che invece va eseguita verso gli ultimi mesi della stagione invernale, i rami giovani che hanno prodotto fiori vengono accorciati facendo attenzione a lasciare almeno tre o quattro gemme, dato che la consistenza della successiva fioritura deriverà proprio dal numero di gemme.
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