Prima di procedere con la potatura delle orchidee, è di fondamentale importanza munirsi di quegli attrezzi che risultano necessari per eseguire tutti i processi previsti da questa operazione di potatura della propria orchidea. Oltre che munirsene, l' importante è anche imparare a conoscerli e ad utilizzarli perchè, si sa, quando un' operazione va eseguita male su una pianta, questa ne soffre e ne subisce poi le conseguenze, che possono essere più o meno gravi ma che, se la pianta non viene curata e l' errore rimediato, può portare anche a situazioni di estremo malessere per la pianta. Tenuto conto che si stà agendo su un essere vivente che prende coscienza e la cui salute deriva proprio dalla buona esecuzione di un' operazione, così come per gli uomini è importante che il chirurgo effettui nel migliore dei modi un' operazione, bisogna saper usare gli attrezzi necessari, affinchè i tagli che si effettuano non siano fatti nel modo sbagliato, cosa che porterebbe la pianta ad essere vulnerabile a patologie e infestazioni molto più del solito.
Per la potatura dell' orchidea è necessario avere un solo tipo di attrezzo, ovvero le tipiche forbici per il giardinaggio: si tratta, infatti, di un attrezzo adatto alla recisione soltanto di rami di piccole dimensioni e quindi con un diametro poco esteso e facilmente tagliabili, in quanto l'orchidea non possiede rami massicci. Prima di operare e di passare alla potatura vera e propria, però, è anche tener ben presente che prima di utilizzare questi materiali essi devono essere accuratamente disinfettati in modo da non essere portatori di malattie e parassiti per la pianta. Rose potatura Thornproof da giardinaggio, guanti da lavoro con lunghezza avambraccio protezione resistente per donne impianto fiore potatura, 1 paio Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,29€ |
Prima di effettuare qualsiasi operazione di giardinaggio in senso pratico, bisogna conoscere la teoria secondo cui quella determinata operazione va eseguita. Per quanto riguarda le orchidee, la potatura deve avvenire facendo si che la pianta sia “alleggerita” di tutti gli elementi che non le sono necessario, ovvero di tutte le parti ormai compromesse da patologie, infestazioni o elementi esterni che le hanno danneggiate e degli elementi che sono appassite. Non esiste un' unica linea di pensiero a cui gli esperti si attengono per quanto riguarda la potatura delle orchidee: c'è chi dice che lo stelo va tagliato dopo ogni fioritura, chi che questo vada lasciato seccare da solo e così via. Possiamo quindi dire che, il modo migliore per effettuare una potatura della propria orchidea senza che questa ne sia danneggiata, è quella di operare soltanto quando la pianta mostra chiari segni di avere bisogno, quindi quando si scorgono elementi secchi, spezzati o danneggiati.
In qualsiasi operazione, o quando si vuole eliminare un elemento seccato, o danneggliato, o spezzato, o quando l' intenzione è quella di fortificare la pianta o di ridimensionare la sua figura, è bene che i tagli siano effettuati con mano decisa e senza esitazione, o a partire dal secondo nodo ( contando dal basso) o direttamente alla base . Non si deve dimenticare di effettuare il taglio con forbici accuratamente sterilizzate e di aiutare e velocizzare la cicatrizzazione delle ferite con del mastice specifico, in modo da evitare infezioni, velocizzare la produzione di nuovi rami e di non esporre la pianta all' attacco di patologie o infestazioni.
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