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La rosa è un fiore che appartiene alla famiglia delle rosaceae e comprende circa 150 specie proprie dell' Europa e dell' Asia. L' altezza di questa pianta è alquanto varia: alcuni esemplari non giungono oltre i venti centimetri, mentre altri si estendono per vari metri. Appartengono a questo genere piante di ogni tipo: cespugliose, rampicanti, arbusti, sarmentose ecc ecc. In Italia, è possibile trovare circa 30 specie che nascono spontaneamente, tra cui la più comune è sicuramente la Rosa canina. La rosa è una pianta che può essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno ben lavorabile e ben concimato.
L' inizio della coltura avviene in autunno o in primavera, quindi prima o dopo del pericolo delle gelate, quando avviene la messa a dimora. Una delle pratiche più importanti per la coltivazione delle rose è la potatura, che va eseguita bene per garantire alla pianta e anche a se stessi una buona produzione. La rosa è molto utilizzata come pianta ornamentale, ma le sono anche riconosciute proprietà mediche e officinali, che possono essere sfruttate tramite gli oli essenziali. Inoltre, la rosa simboleggia eleganza, amore e passione, e pertanto spesso è scelta come fiore reciso nelle composizioni di fiori destinate a costituire un regalo. Naturen purin di ortiche Contro Afidi Acari peronospora Concentrato 1L, Verde, 8, 5 x 23 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,71€ |
Le rose possono essere soggette a vari tipi di malattie. Vi sono alcune che sono causate dall'intervento di parassiti che causano infestazioni, ma altre sono causate da problemi ambientali o di cattiva coltura.
In genere, le malattie delle rose possono essere determinate dalla presenza di condizioni ambientali avverse alla loro sopravvivenza e al loro benessere o dalla cattiva esecuzione di tutte le pratiche colturali che le si destinano. In primis, le rose necessitano di un substrato ben drenato e molto fertile, quindi ricco di sostanze organiche e, inoltre, con delle caratteristiche che permettano il regolare drenaggio dell'acqua, per evitare pericolosi ristagni idrici. In mancanza di un tale terriccio, la rosa può deperire, manifestando il suo malessere sopratutto nella scarsa fioritura e nell' ingiallimento delle foglie. Inoltre, la rosa può versare in un periodo di malessere qualora l' ambiente circostante presenti mancanza di luce, presenza elevata di inquinamento, sbalzi di temperatura, acqua troppo salata. Infine, è possibile comportare dei problemi alla rosa qualora si effettui una potatura o un rinvaso sbagliato.Nel caso in cui le rose presentino problemi non derivanti da parassiti, è possibile che essi siano dovuti a delle carenze ambientali o nutrizionali.
In base a quali sono gli elementi mancanti alla rosa, essa presenterà dei segni tipici che consentiranno di capire quale può essere il problema. Se la pianta mostra segni di ingiallimento generalizzato e pochi fiori, probabilmente presenta una carenza di azoto. Se, invece, l'elemento nutritivo mancante è il potassio, le foglie presenteranno segni di disseccamento e si ricurveranno e i fiori saranno piccoli e poco colorati. Nel caso in cui ci sia carenza di calcio, invece, la pianta avrà le foglie opache e piegate verso il basso. In commercio esistono appositi integratori che possono essere impiegati con successo per eliminare questi problemi.Come ogni altra pianta, anche le rose temono l' intervento di parassiti che possono minare alla loro salute, instaurandosi sulle foglie, sulle radici e mangiando le risorse, privandole di elementi fondamentali per la sopravvivenza.
E' dovere di un buon giardiniere, anche solo per diletto, imparare a prevenire e a combattere le varie infestazioni cui una pianta di rose può essere soggetta. In primis, vi è il problema delle malattie fungine, comunemente conosciute come muffe, che possono comportare conseguenze anche molto gravi alla pianta se non sono combattute con un' intervento tempestivo. Esse sono favorite sopratutto da terreni troppo umidi e poco drenanti, da innaffiature abbondanti, da ristagni idrici. Uno dei più comuni problemi dati dai funghi è quello dell'oidio o mal bianco, che si manifesta con la presenza di macchie di consistenza feltrosa su foglie e fiori, che non si sviluppano e seccano.Per porre rimedio a questo tipo di problema, spesso, può essere sufficiente controllare le condizioni ambientali e modificare la quantità di acqua presente nel terreno, evitando che si formino ristagni d'acqua. Nei casi più difficili, è possibile intervenire con prodotti a base di rame da vaporizzare sulla pianta.Per quanto riguarda i parassiti veri e propri, tra i principali nemici della rosa vi sono gli afidi( chiamati comunemente anche pidocchi), le cocciniglie, le larve, le cicaline, i ragnetti rossi, gli acari e i millepiedi. Tutti questi mangiucchiano o succhiano parti o sostanze fondamentali per la pianta, causando deperimenti vari e, se non curate, anche la morte.
La presenza di afidi o pidocchi è facilmente riscontrabile, visto che sulle piante si forma la cosiddetta melata, che attira le formiche. Gli acari, come i ragnetti rossi, provocano sulle foglie degli ingiallimenti piuttosto riconoscibili.Per contrastare la presenza dei parassiti è possibile ricorrere ad appositi prodotti antiparassitari oppure, impiegare metodi naturali. Per contrastare gli afidi, infatti, è possibile preparare dei macerati a base di ortica o di aglio, che va fatto bollire in acqua da filtrare, da vaporizzare poi sulle piante colpite. Per i ragnetti rossi, invece, può essere sufficiente praticare delle nebulizzazioni di acqua che consentano di aumentare l'umidità ambientale, fattore avverso a questo tipo di parassita.
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