Concimazione rose

Caratteristiche generali:

Il genere rosa è un genere molto ampio, sicuramente tra i maggiori del regno vegetale, e infatti si tratta di un genere che comprende più di 2000 specie, che però sono diffuse un po’ in tutto il mondo, ovviamente in tutte le zone dal clima temperato, indispensabile per farle crescere in modo sano e salutare: esse sono infatti si ritrovano in particola modo nell’ emisfero boreale e lungo i litorali dell’ Oceano Pacifico.

La loro scoperta, e il loro utilizzo si deve probabilmente a tempi antichissimi, tant’è vero che rispetto alle rose ci sono pervenuti dei riferimenti letterari e delle raffigurazioni grafiche appartenenti a popolazioni antichissime, come gli antichi cinesi, gli antichi egiziani e gli antichi greci, tutte popolazioni che ammiravano le rose per la loro bellezza e il loro profumo, e che le utilizzavano per lo più a scopo ornamentale, dato che non ci sono pervenuti grandi scritti sul loro utilizzo in campo medico, anche se sicuramente anche in questo campo avevano un qualche ruolo. E’ proprio dalla Grecia che sono arrivate le rose anche in Italia. Lì, infatti, venivano coltivate non solo per il loro elevatissimo valore ornamentale, ma anche e soprattutto per l’ estrazione degli oli essenziali, di cui poi se ne facevano unguenti per il corpo e per i capelli, molto utilizzati dalla nobilità e dagli atleti. Durante le feste in onore degli Dei o per onorare i sovrani, poi, i petali di rosa erano i preferiti per adornare le strade, così come durante i banchetti, dove venivano utilizzati per abbellire il pavimento ed i tavoli delle grandi sale: questo fece si che durante l’ impero romano la coltivazione di rose raggiunge livelli di specializzazione altissimi, dato il loro continuo utilizzo e la frequente domanda.

Inizialmente i primi cristiani ritenevano le rose un simbolo di lussuria e di peccato, ma successivamente anche da loro la rosa è stata apprezzata per la sua bellezza e purezza, e infatti questo fiore è arrivato addirittura ad essere il simbolo della Madonna. Nel Medioevo, la diffusione di questa pianta raggiunse picchi vertiginosi, soprattutto nei conventi, dove i roseti erano spesso molto desiderati e coltivati. Ma la rosa è entrata in tantissimi campi, imponendosi come il “fiore per eccellenza”, il più bello, il tradizionale regalo per le donne amate, il simbolo dell’ eleganza e della raffinatezza, e l’ indiscussa rappresentante della passione e dell’ amore che legava due innamorati. Tanti sono stati i poeti, gli scrittori ed i pittori che hanno cercato, con successo o meno, di immortalare anche solo un po’ della bellezza di questo fiore e della sua naturale raffinatezza. Molti sono stati i paragoni fatti tra la donna amata ed una rosa, e pertanto si può comprende come la rosa rappresentasse, nell’ immaginario comune, qualcosa di sublime.

Dopo essere state diffuse in tutta Italia, le rose cominciarono a trovare larga diffusione anche in Francia, in Inghilterra e poi in Olanda, dove, successivamente, si iniziarono anche a sperimentare gli ibridi. Questa pratica raggiunse livelli molto alti anche durate gli anni 1700-1800, quando l’ Europa fu invasa di specie di rose mai viste prima, specialmente provenienti dalla Cina, la cui particolarità stava per lo più nel fatto che si trattava di specie che riuscivano a fiorire più volte durante l’ arco di un anno, e non solo una volta come le specie conosciute fino ad allora. E’ dall’ incrocio fra queste rose e altre rose che sono nate delle varietà che oggi è possibile reperire sul mercato.

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Coltivazione:

concimare roseLa coltivazione delle rose è abbastanza semplice, fatta eccezione per la grossa affluenza di parassiti che è possibile riscontrare su questa pianta, ma che comunque possono essere sconfitti con un ‘adeguata prevenzione e cura, in caso di necessità. Un’ altro problema è poi legato alla portatura di formazione, mentre sicuramente meno impegnativa e difficoltosa è la potatura di produzione, quindi quella da effetuare quando il roseto è già formato, per fare in modo che la produzione della pianta sia delle migliori. La messa a dimora è invece da effettuare quando le piante sono a riposo, quindi durante il periodo che va da ottobre a febbraio. Sicuramente è preferibile acquistare delle piante direttamente presso un vivaio, anche già sviluppate quando possibile, perché è più complicato farle nascere dai semi. Se si vuole travasare la pianta in giardino, è importante che prima questo venga preparato aggiungendo una soluzione che comprende 4 parti diletame e 1 parte di torba. Ovviamente il terriccio dovrà essere anche ben vangato e concimato, e il tutto deve essere fatto almeno la primavera prima. Anche le radici, però, vanno preparate prima della messa a dimora: dopo essere state tolte dall’ imballaggio, infatti, devono essere distese ed areate, e inoltre bisogna asportare le estremità eventualmente danneggiate, avendo cura di fare tagli netti, in modo da non causare danni alla pianta e di favorire la cicatrizzazione delle ferite.

La pianta andrà poi collocata a circa 3-5 cm di profondità, così che possa essere protetta da eventuali gelate. Subito dopo, va annaffiata. Dopo questa operazione in genere le rose emettono dei polloni (rami più sottili, verde chiaro e con molte spine) sotto l’ innesto: questi vanno tagliati.


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Annaffiatura e potatura:

come concimare roseLe annaffiature si effettuano la sera d’ estate e al mattino durante autunno e primavera, mentre vengono sospese durante l’ inverno. Bisogna fare attenzione a bagnare soltanto il terriccio, in modo da evitare l’ insorgenza di malattie fungine che potrebbero essere causate dall’ umidità presente sulle foglie e sui fiori. Per quanto riguarda la potatura, ogni rosa in genere ha delle particolari esigenze. Si può dire, però, che la potatura della rosa va effettuata sia per eliminare i rami secchi che per ridurre le dimensioni della pianta. Questa operazione va effettuata quando la pianta è a riposo, con un taglio obliquo eseguito a circa 5-7 mm sopra alla gemma, effettuando n’ irrorazione successivamente.

Si possono effettuare due tipi di potatura, a seconda della vigoria della pianta: si ha la potatura corta, che va effettuata sulle piante più deboli. Con questa potatura la pianta di rosa si riduce a circa 50-60 cm dialtezza, lasciando poche gemme e la potatura lunga che va praticava su piante di rosa più vigorose, all’ altezza di più di un metro con 4/5 gemme.


Concimazione rose: COncimazione:

quando concimare rose La concimazione è un’ operazione indispensabile per vari tipi di piante, rose comprese. Questa ovviamente serve a fornire alla pianta i giusti elementi nutritivi, indispensabili per una buona crescita e un buon sviluppo di tutte queste piante. Naturalmente, però, se il terreno è stato preparato con una buona dose di stallatico maturo prima della messa a dimora della pianta, però, non c’è ragione di concimare la pianta durante il suo primo anno di vita. Altrimenti, la rosa va concimata due volte durante l’ arco dell’ anno, una volta durante la primavera, e una volta durante l’ autunno. Il concima utilizzato per le piante in vaso è ovviamente diverso da quello che va utilizzato per delle rose coltivate in piena terra: le prime, infatti, utilizzeranno un concime di tipo inorganico per entrambe le somministrazioni, mentre le seconde il comime da utilizzare èun concime chimico durante il periodo primaverile e chimico bilanciato misto a stallatico maturo durante la somministrazione autunnale. E’ da effettuare la pacciamatura, ovvero la sistemazione di stallatico maturo attorno alla pianta, da ricoprire con del terricico, in modo da proteggere l’ apaprato radicale durante la stagione fredda. Importanti sono anche le dosi da rispettare, che devono essere volte a dare alla pianta i giusti elementi nutritivi in base alle proprie necessità. L’ azoto, ad esempio, che favorisce lo sviluppo di foglie e rami se dato in giusta maniera, potrbbe inibire la resistenza a malattie e periodi siccitosi se apportato in maniera eccessiva. Il fosforo, che aumenta la produzione ed intensifica il suo profumo, se somministro in dose eccessiva può causare il mancato assorbimento di altri elementi indispensabili. Il potassio fa crescere una pianta robusta e sana, il calcio stimola la crescita, ma se dato in dosi esagerate impedisce l’ assunzione del ferro. Il magnesio è utile per lo sviluppo della pianta.

Ora che si conoscono le proprietà di ogni minimo elemento nutritivo, bisogna sapere che, alle piante in vaso il giusto bilanciamento sarà composto da: due parti di azoto, una parte di fosforo, una parte e mezza di potassio, mentre per quelli in piena terra ne basteranno cinquanta grammi per ogni metro quadrato. La rosa ha bisogno di azoto,fosforo e potassio come macroelementi e boro, ferro, manganese, rame e zinco come micro elementi.

per le rose coltivate invaso, il periodo adatto alla concimazione va dalla primavera fino alla fine di luglio. Il concime milgiore è quello liquido, che andrà diluito all’ interno dell’ acqua utilizzata per irrigazione e andrà somministrato ogni venti-trenta giorni . Prima di somministrare il concime, però, per evitare di bruciare le radici o di diminuire la dose, è consigliabile , se non necessario, bagnare prima il terreno per bene. Dopo un certo numero di irrigazioni può essere opportuno aggiungere del terriccio di alta qualità magari mescolato a del concime di origine animale, in modo chela pianta cresca forte e sana. Ogni tre anni, invece, si consiglia di sostituire il terriccio con della terra nuova.


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  • concime per rose Sia per le rose allevate in vaso sia per quelle coltivate in piena terra c’è la necessità di interventi di concimazione
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