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prima di passare alla “lotta” del nemico, che avviene in due fasi (prevenzione e lotta effettiva), bisogna imparare a conoscere il problema, in modo poi da poterlo riconoscere in tempo quando esso si presenta o semplicemente minaccia le piante. Quindi, bisogna sapere che, quando si parla di ticchiolatura, si parla di una malattia che spesso attacca le piante, sopratutto quelle ornamentali e da frutto, ed è causata da funghi facenti parte del genere diplocarpon per le prime e di funghi appartenenti al genere venturia per le piante da frutto. Essa può essere contratta specialmente quando la pianta risiede ove l' aria è particolarmente umida e non c'è molta possibilità di circolazione dell' aria. E' molto probabile che la ticchiolatura, se si presenti, venga contratta dalle piante sopratutto in autunno o ad inizio primavera, quindi durante le stagioni piovose e umid, come ogni malattia causata da funghi. Inoltre, bisogna pensare che il fungo che causa la ticchiolatura è capace di superare senza troppi problemi l' inverno e di propagarsi molto rapidamente da una pianta al' altra.
Dopo aver conosciuto il problema, bisogna imparare a riconoscerlo, quindi a capire quali sono i campanelli d' allarme che la pianta esterna in caso di questa malattia e come distinguere i sintomi di ticchiolatura dai sintomi di altre malattie, affini o meno.
Per riconoscere la ticchiolatura, bisogna capire come si “muove” il fungo che causa la ticchiolatura, quindi quali sono le prime parti colpite della pianta e come manifestano il malessere. Per riconoscere ogni tipo di malattia, bisogna osservare attentamente la pianta e i sintomi che manifesta. In caso di ticchiolatura, questa può essere riconosciuta sopratutto con un' attenta analisi delle foglie. Queste, infatti, costituiscono la prima parte della pianta che vengono colpite e, in caso di malattia, manifestano delle piccole macchie scure, dapprima isolate e piccole, poi sempre più grandi e fitte, fino a ricoprire per intero la foglia. Inizialmente la ticchiolatura attacca la parte superiore della foglia, per poi passare a quella inferiore e da lì ai rami più esili e via via procedendo in questo modo, fino ai rami più robusti. Il fungo della ticchilatura è capace di sopravvivere anche durante l' inverno come spora, sulle foglie cadute e si propaga con una rapidità assurda.Per combattere ogni tipo di malattia o di infestazione dlla pianta, la prima cosa da fare è la prevenzione: questa, infatti, permette di tenere lontane la stragrande maggioranza delle malattie, è semplice da effettuare e spesso costituisce l' unico rimedio davvero efficace contro i pericolo che una pianta corre. Per quanto riguarda la prevenzione dalla ticchilatura, è possibile effettuare delle potatura dei rami dell' albero o della pianta che ostruiscono il passaggio della luce e dell' aria, in quanto, come tutti i funghi, anche quello della ticchiolatura ama i luoghi umidi e bui. Ovviamente, poi, ogni volta che si innaffia il terreno bisogna evitare la creazione di ristagni d' acqua e assicurarsi che vi sia un buon drenaggio dell' acqua. Le concimazioni, poi, devono essere eseguite con del letame sempre ben maturo e di fiducia.
Per quanto riguarda la lotta vera e propria alla ticchilatura che ha contagiato una pianta, bisogna prima di tutto intervenire in modo tempestivo, per evitare che il fungo si propaghi eccessivamente. Bisogna intervenire con dei fungicidi composti con del rame, dei polisolfuri e dello zolfo (tutto facilmente reperibile in appositi negozi). E' anche possibile utilizzare degli infusi di ortica ed equiseto o la poltiglia bordolese.
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