Vialetti in pietra
L’estetica di un open-space, è data anche dall’organizzazione delle sue parti, dalla cura degli spazi, dagli elementi creativi che determinano la caratterizzazione di un design d’insieme, dalla pragmaticità che si concretizza attraverso la presenza di elementi utili a rendere il green space, una location vivibile e di grande effetto sotto il profilo estetico. In un giardino, le piante, i fiori ed il prato, rappresentano l’elemento naturale, e allo stesso tempo, il punto di contatto con l’estetica. Il viale, è il percorso calpestabile, che rende il giardino un luogo percorribile in tutta la sua profondità, enfatizzando anche la bellezza e lo stile che ne determina il design. Una delle tecniche maggiormente scelte per la costruzione di un vialetto in pietra è l’affogare la pietra scelta direttamente nel terreno: questo tipo di disposizione, rende solida la struttura. Questo tipo di tecnica, non richiede imponenti lavori durante la fase di costruzione stessa e nella fase di manutenzione: gli unici passaggi che interessano il percorso, sono la rasatura dell’erba, e il livellamento del terreno. Nella fase di manutenzione, è necessario eliminare i ciuffi d’erba che potrebbero spuntare tra una lastra e l’altra, rendendo cosi il viale pulito e curato. Le lastre vanno posizionate una volta scavata una piccola fossa, adatta a contenere la grandezza di una lastra di pietra; la distanza tra una pietra e l’altra, tende a variare a seconda della scelta estetica e della grandezza del giardino: si può optare per una distanza pari a circa sessanta centimetri, l’equivalente di un passo. La lastra inoltre non deve essere posizionata troppo al di sotto del prato, o sopra un terreno pendente; per creare un percorso, è necessario determinare lo spazio e livellare il terreno stesso. In commercio vi sono diversi tipi di lastre, che si adattano a diversi gusti e anche a diversi stili. Esse variano nel colore e nella forma, e si presentano resistenti agli attacchi atmosferici. Prima di disporre le diverse lastre è bene avere un’idea precisa del lavoro che si intende effettuare, delineando il percorso con pali e corde, poiché ad occhio, non sarebbe possibile effettuare un lavoro di precisione. Molto in voga, sono i giardini con percorsi in ghiaia, con pietre rialzate al lato, assolutamente scenografiche negli spazi aperti. La ghiaia, però, richiede un’attenta manutenzione, per cui, è sconsigliabile, soprattutto se la zona di calpestio, richiede notevole solidità. La ghiaia tende a perdersi e quindi va sostituita, non è comoda e non si livella facilmente. In alternativa alla pietra, i percorsi in tufo, sono un’ottima soluzione.
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