Molte persone scelgono di occuparsi di giardinaggio, coltivando non solo piante dotate di estrema bellezza, quindi per usufruire del loro valore ornamentale, ma anche piante di grande utilità, all' interno di orti o frutteti, quindi piante capace di produrre alimenti che possono risultare molto utili per l' alimentazione dell' uomo. Coltivare un orto o un frutteto vuol dire accaparrarsi una serie di alimenti che sono ottimi per l' uomo sia perchè si tratta di prodotti naturali, sia perchè sono di sicura provenienza (oggi come oggi, questa non è una caratteristica molto semplice da riscontrare), sia perchè sono sempre a portata di mano (non serve più andare in negozio per fare un po' di pasta e fagioli o una bella insalata, basta andare fuori al proprio balcone, sul proprio davanzale, o al massimo nel proprio orto).
Tra le piante che è possibile coltivare nel proprio orto ce ne sono di varie, tra le tante c'è la pianta di pisello. E' importante coltivare il pisello perchè è un alimento nutriente e sano, e anche facile da abbinare all' interno di ricette o di piatti, anche particolari. Per quanto riguarda l' uso in cucina, infatti, il pisello viene utilizzato non solo come verdura da associare a dei secondi, in genere carne, o come mangiare in modo unico, ma viene spesso associato anche alla pasta, o ad altre verdure (nel minestrone) o con verdure e altri secondi (nello spezzatino, ad esempio). Oltre al piacere di mangiarlo per il suo buon sapore, il pisello può portare anche altri vantaggi al proprio organismo, che non sono assolutamente da sottovalutare. In primis, è bene rispondere alla domanda : come sono fatti i piselli? I pisello contengono molta meno acqua rispetto alle altre verdure, che in genere contengono in media circa il 96% di acqua, in quanto ne contiene circa il 72-80%; possiede tantissime proteine, fibre e sali minerali, ma ciò di cui il pisello è davvero molto munito sono i carboidrati, in quanto in ognuno ne è presente il 12%, il che vuol dire che per ogni 100 grammi di piselli ingeriti, si ingeriscono anche dodici grammi di carboidrati. Infine, è tutto sommato, un alimento povero di calorie, in quanto conferisce soltanto ottanta kilocalorie ogni cento grammi.
Per quanto riguarda la presenza di carboidrati, questa può variare, ovvero può aumentare a seconda del grado di maturazione (un pisello molto maturo sarà maggiormente ricco di carboidrati). Varia anche la natura dei carboidrati presenti nei piselli, anch' essi in base al periodo in cui il pisello è colto: durante la maturazione, il pisello contiene maggiormente saccarosio, fruttosio e glucosio, mentre successivamente ha molto più amido.
Per quanto riguarda le fibre, queste rappresentano circa il quattro-sei percento all' interno del pisello. Anch' esse variano, in quanto all' inizio sono per lo più emicellulosa, mentre dopo la maturazione diventano maggiormente lignina.
Per quanto riguarda le proteine, esse sono davvero tantissime all' interno dei piselli, molte di più rispetto agli altri ortaggi, : ce ne sono circa sei grammi ogni cento grammi. A causa della mancanza di Metionina, un amminoacido, è bene integrare il consumo dei piselli con dei cereali, o con del pane.
Per quanto concerne i lipidi, questi sono circa 0.7 grammi ogni cento grammi, e sono per lo più composti da acidi grassi saturi (44%),
Per quanto riguarda i sali mineerali, ce ne sono 900mg ogni 100g, tra cui potasso, fosforo, magnesio, calcio e ferro.
Le vitamine sono presenti nei piselli in maniera almeno di due volte maggiore rispetto alle altre verdure, sopratutto quelle del gruppo B.
I piselli si aggiudicano, quindi, un posto di notevole importanza nell' alimentazione di chiunque, ma in particolar modo di chi si accinge a seguire una dieta per la perdita di peso, in quanto conferiscono velocemente il senso di sazietà: bastano 150 grammi di piselli (120 Kcal) per mettere fine alla fame. Inoltre, conferiscono all' organismo dell' energia adatta ad essere consumata in modo graduale.
Per quanto riguarda la coltivazione dei piselli, è bene tenere in considerazione che questi, anche non essendo particolarmente esigenti in fatto di terriccio, prediligono un terriccio non molto compatto, che garantisca in modo ottimale, quindi, il drenaggio dell' acqua, e quindi scongiuri il pericolo dei ristagni idrici, che la pianta di piselli teme come causa dei marciumi radicali. Prima della semina, la coltivazione dei piselli prevede la lavorazione del terreno, che deve essere prima vangato fino a 30 cm di profondità e poi deve essere concimato servendosi di stallatico maturo. La procedura da seguire è la seguente: si crea il primo solco e si posiziona al suo interno dello stallatico maturo, se ne crea il secondo, si posiziona anche qui del letame, e con il terreno che è stato ricavato con la creazione del solco si ricopre il primo solco di terriccio, e così a seguire.
Per la coltivazione dei piselli, è necessario che si prosegua per la semina a fine autunno. Per effettuare la semina, vengono creati dei solchi profondi circa dieci centimetri tra loro paralleli, ma distanziati tra loro di almeno cinquanta centimetri e massimo cento circa. Lungo il solco, inoltre, ogni seme deve distare dall' altro dai venti agli ottanta centimetri. Ovviamente, questo cambia a seconda delle specie di piselli (meno spazio per le piante nane, di più per le rampicanti). Dopo la semina, i semi devono essere ricoperti con del terreno.
Per quanto riguarda le innaffiature, per la coltivazione dei piselli è necessario operare in modo molto oculato: queste devono essere eseguite solo quando il terreno è completamente asciutto. Per quanto riguarda invece la concimazione, è possibile intervenire con dei concimi a base di fosforo, anche se, se durante la preparazione del terriccio alla semina, questo è stato adeguatamente fertilizzato, non c'è un grande bisogno di concimazioni.
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