Coltivazione peperoni

Informazioni:

Spesso, molte persone compiono una scelta sana e vantaggiosa, scegliendo di occuparsi di giardinaggio e indirizzando tale occupazione non sulla coltivazione di piante ornamentali, cosa che comunque sarebbe una scelta sana, ma sulla coltivazione di piante capaci di produrre frutta o ortaggi. Tale produzione, con cui è possibile integrare la propria alimentazione, risulta particolarmente vantaggiosa per l' uomo in quanto, chi la ingerisce, sicuramente mangia qualcosa di sano, la cui produzione non è stata alterata con dei medicinali nocivi per l' uomo. Inoltre, coltivare queste piante vuol dire avere un vero e proprio “fruttivendolo di fiducia” sul proprio davanzale, sul proprio balcone o, al massimo, nel proprio cortile. Pertanto, si può essere sempre sicuri della disponibilità di un determinato ortaggio o di una frutta che si coltiva all' interno del proprio orto o del proprio frutteto e reperirli non è più difficile.

Per quanto riguarda la coltivazione dei peperoni di cui si tratterà in questo articolo, la prima cosa da sapere è come questi sono fatti. Innanzitutto, i peperoni, come la stragrande maggioranza delle altre verdure, posseggono un contenuto di acqua molto elevato, che supera il 90%. I carboidrati sono principalmente glucosio e fruttosio, mentre il saccarosio è poco presente, e variano dai 2 ai 4.7 grammi ogni 100 grammi. Per quanto riguarda le proteine, queste sono presenti all' interno dei peperoni dallo 0.7 all' 1,9 %, quindi si ingerisce circa 1 grammi di proteine ogni cento grammi di peperoni. I lipidi, sono circa 0.2 o 0.4 grammi ogni 100 grammi. Le fibre, invece, presenti all' interno dei peperoni sono 2 grami ogni 100 grammi e sono principalmente pectine, cellulosa ed emicellulosa.

Ingerire il peperone fa bene all' organismo, però, sopratutto per il suo contenuto di vitamine, che è molto interessante. Il peperone, infatti, è ricco di vitamina C, anche più di spinaci e cavoli, ma anche di Provitamina A, quindi di Carotene, presente dagli 0.7 ai 3.5 mg ogni cento grammi. Inoltre, sono presente la vitamina B e la Vitamina E, in media più o meno simile a quella delle altre verdure. I peperoni sono poi molto ricchi di minerali e oligoelementi, tra cui il potassio è quello presente maggiormente (circa 170 mg ogni cento grammi), ma ci sono anche fosforo, magnesio, calcio e ferro.

Grazie all' altissimo contenuto di Vitamina C, mangiare i peperoni risulta ottimo per la propria salute, in quanto basta mangiarne anche una modesta porzione per aggiudicarsi un buon apporto di vitamina C: bastano, infatti, 50 grammi di peperoni per assumere il 75% della razione giornaliera di vitamina C raccomandata.

Inoltre, l' unione tra vitamina C e provitamina A fanno si che il peperone svolga un' importante funzione di antiossidante, e che quindi prevenga molte patologie, tra cui l' invecchiamento precoce, le malattie cardiovascolari e i tumori. Proprio per questi ultimi, è stato condotto uno studio che ha riscontrato , nei peperoni, speciali effetti antitumorali, in quanto essi fungono da inibitori sia per la formazione che per l' azione di molti composti cancerogeni, ovvero le nitrosammine, quindi sopratutto al livello del cervello.

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Terriccio:

pianta di peperoniOgni pianta necessita di un determinato tipo di terriccio, il quale deve possedere tutte le caratteristiche necessarie per ospitare la pianta, in quanto diventerà, poi, la sua casa e, quindi, se non sarà idoneo, porterà a gravi conseguenze per la salute di quest' ultima.

Il terriccio adatto alla coltivazione dei peperoni è formato da un medio impasto, con un ph tra 6.5 e 7 circa. Deve essere un terriccio ben drenato e abbastanza fertile, quindi il terreno deve prevedere la presenza e deve essere mescolato con del materiale quale sabbia, pietre, argilla o torba. Per rendere il terriccio abbastanza fertile per la coltivazione dei peperoni, poi, questo deve essere concimato con l' ausilio di letame o di compost. Inoltre, prima della semina, è necessario effettuate due operazioni sul terriccio, quello della vangature e della fertilizzazione con stallatico maturo (circa 2 Kg per mq).

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Coltivazione peperoni: pratiche colturali:

E' possibile reperire i semi di peperoni all' interno di negozi specializzati o di grandi supermercati. La coltivazione dei peperoni prevede la semina in appositi semenzaio, ovvero in luoghi riparati da agenti atmosferici, magari mediante l' ausilio di teli di plastica. La semina deve avvenire tra gennaio e marzo, a seconda della zona climatica, e i semi devono essere disposti in file, ognuna delle quali deve distare dall' altra almeno cinque centimetri. Dopo circa un mese e mezzo, le piantine iniziano ad assumere le dimensioni giuste per essere trapiantate in un vaso più grande o in giardino. La messa a dimora deve, però, comunque avvenire dopo che il pericolo delle gelate sia stato scongiurato. Inoltre, nel caso le piante non siano coltivate in vasi ma in giardino, è bene che siano sistemate in apposite buche distanti fra loro un minimo di quaranta- sessanta centimetri.

Per quanto riguarda le innaffiature, poi, queste devono essere costanti, in quanto il peperone non sopporta la mancanza d' acqua, quindi devono essere eseguite più o meno ogni quattro giorni prima del trapianto e una ogni sette dopo il trapianto. La concimazione, invece, va effettuata prima del trapianto con del concime organico.


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