Il carciofo è un vegetale proprio del' area mediterranea, che può raggiungere un massimo di un metro e venti centimetri. Il suo consumo ha origini antichissime: era utilizzato già nelle diete degli antichi egizi, poi dai greci e dai romani. Attualmente, è molto conosciuto in tutto il mondo, anche e sopratutto in Italia, il maggior produttore di carciofi del mondo, dove i luoghi in cui è maggiormente diffuso sono la Liguria, la Toscana, la Sardegna, il Lazio e la Puglia. Sul nostro pianeta, si contano circa novanta specie di carciofo, da quelle tonde a quelle allungate, da quelle senza spine a quelle con le spine, da quelle verdi a quelle viola.
Il carciofo è un alimento che in cucina è utilizzato sia come contorno per accompagnare i secondi, stufato, lesso, fritto, al vapore, sott' olio o sotto aceto, sia insieme nei primi, specialmente nel famoso risotto ai carciofi, molto apprezzato. Ma al di là del suo sapore, sicuramente molto conosciuto, mangiare il carciofo fa bene anche per le virtù che questo ortaggio possiede, e che derivano da una sostanza in esso contenuta, ovvero la cinarina, dal potassio e dai sali di ferro. Inoltre, nel carciofo è possibile trovare anche degli zuccheri che è permesso di mangiare anche a chi soffre di diabete, overo la mannite e inulina. Quando si ingerisce il carciofo, si ingerisce un alimento ottimo per il proprio fegato, ma solo quando lo si ingerisce crudo: la cinarina, infatti, è una sostanza che favorisce la secrezione biliare e la diuresi, ma i suoi benefici sono praticamente annullati dalla cottura. Inoltre, il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche e permette di limitare il colesterolo. Inoltre, grazie ad un acido in esso contenuto, il carciofo permette di prevenire patologie arteriosclerotiche e cardiovascolari. Terriccio: Ogni pianta ha bisogno di un proprio terriccio, che diventerà la sua casa fino al rinvaso, se questo avverrà e se la pianta è coltivata in vaso. Il terriccio, quindi, deve essere idoneo per la pianta e deve conferire ad essa tutte le sostanze necessarie per il suo nutrimento, oltre ad ospitare le radici e a darle acqua. Pertanto, per svolgere bene la coltivazione dei carciofi, il primo paso da fare è proprio quello di assicurarsi che il terriccio scelto sia quello idoneo per questa pianta. Il terriccio di cui il carciofo ha bisogno è un terreno a medio impasto , areato e ben drenato e precedentemente vangato e fertilizzato, anche se, a dirla tutta, il carciofo riesce a sopravvivere anche nei terreni che non hanno proprio di queste caratteristiche, quindi sono argillosi o torbosi ecc. Prima della semina, deve avvenire la vangatura del terriccio, che, a seconda della grandezza del sito, può avvenire manualmente o con la vanga e che deve arrivare ad un minimo di trenta cm dalla superficie del terreno. Successivamente, si passa a creare dei solchi, sui quali andrà sistemato circa un chilo e mezzo di letame ricoperto con altro terreno. Falci 262M500P Innestatrice Professionale 3 Lame Universale, 20 cm, Grigio, 20x5x2 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 33,12€ |
La coltivazione dei carciofi può incominciare sia con la semina dei semi, sia con le gemme, sia con gli ovuli, ovvero le gemme disseccate. E' sconsigliata inciminciare questa pratica con la semina vera e propria, perchè è difficile che la pianta attecchisca, quindi meglio iniziare con gemme e ovuli, che vanno piantati a circa venti centimetri di profondità dal terreno e distanziati gli uni dagli altri almeno settanta centimetri. Per quanto riguarda il periodo, questo dipende per lo più dalla zona climatica, e può avvenire a fine autunno o a fine inverno.
Le innaffiature delle piante di carciofo devono avvenire in modo moderato e devono essere effettuato solo quando il terreno risulta completamente asciutto, in quanto questa pianta non sopporta i ristagni idrici, che le causano il marciume radicale. La concimazione, invece, deve avvenire durante il primo anno solo se il terreno non è stato opportunamente fertilizzato. Dopo il primo anno, la concimazione deve avvenire due volte all' anno, ovvero in inverno e in estate. Quella invernale, prevedere la sistemazione di letame intorno alle piante, mentre quella estiva prevede l' apporto di concime granulare. La pacciamatura, invece, è realizzata per proteggere le piante di carciofi dalle piante infestanti e dalla secchezza del terreno. E' bene rimuovere tutti i polloni che possono crescere vicino alle piante, in quanto usufruiscono del nutrimento della pianta.
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