la camelia

la camelia

Originaria del Giappone e della Corea, la Camelia appartiene alla famiglia delle Theaceae. Camelia deriva da nome del gesuita G. J. Kamel, vissuto nel XVII° secolo che per primo la portò in Europa dal Giappone. Si può far crescere rigogliosa in giardino, utilizzata anche come siepe fiorita da fine inverno a primavera inoltrata. Bellissima pianta anche senza fiori perchè ha foglie lucenti e di intensa colorazione sulla pagina superiore mentre in quella inferiore è più chiara.
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Un tripudio di fiori

Da fine Inverno a Primavera inoltrata la Camelia fiorisce. I suoi fiori sono grandi e di colore bianco, rosa o rosso con diverse sfumature che creano un gioco di chiaro scuro sui petali; i fiori possono essere privi di profumo o molto profumati e sono semplici, semidoppi o addirittura doppi. Fiori embricati come quelli di E.G. Waterhouse che è di colore rosa chiaro; fiori campanulati come quelli della St.Ewe; fiori a peonia come la Debbie, fiori dai colori variegati come Ville de Nantes, le Camelie offrono davvero tante possibilità a chi decide di coltivarle. La Camelia può essere coltivata anche in vaso. Non sopporta i climi troppo rigidi e se le temperature subiscono bruschi cambiamenti, soprattutto in presenza di gelate, è bene riparare i vasi. Anche il terreno su cui viene coltivata ha particolari esigenze: teme il calcare e desidera terreni ben drenati e dotati di fertilità organica. Se la Camelia viene coltivata su un suolo non appropriato è bene intervenire con torba, letame e fogliame decomposto. Se decidiamo di coltivare in vaso invece, è bene dotare il fondo con uno strato da quattro/cinque cm di argilla espansa. La resistenza della Camelia varia anche a seconda della specie. Se ne contano circa una settantina, ma le più comuni sono: Japonica e Williamsii ( tra le più resistenti) e Reticulata (più sensibile). In ogni caso va protetta dai venti freddi del nord-est. Anche la neve è nemica di questa pianta perchè se permane sulle foglie può causarne bruciatura.

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Cure colturali

camelia La Camelia a dispetto di molte piante utilizzate anche come siepi da giardino, preferisce posizioni in leggera ombra perchè è una pianta da sottobosco. Va annaffiata normalmente ma la Japonica in particolare ama terreni freschi con un certo livello di umidità nella stagione estiva. E' bene inoltre asportare i fiori appassiti (tranne che nella Williamsii) e potare la pianta al fine di sopprimere le parti dannegiate da gelo e parassiti ma anche per avere la forma che si desidera. Tra i parassiti temuti dalla Camelia ci sono gli Afidi e le Cocciniglie. Può inoltre subire danni sui fiori ad opera degli uccelli e non va lasciata senza acqua perchè la siccità provoca la caduta delle gemme. Se si coltiva in vaso è bene utilizzare un contenitore ampio e in legno che trattiene meno il freddo di altri materiali. Più il vaso è grande, maggiore è la distanza delle radici dalle fredde pareti del vaso.


Williamsii, Japonica e Reticulata

Japonica La Camelia Wiliamsii è un ibrido che si ottiene dall'incrocio tra Saluenensis e Japonica, è tra le Camelie con fioritura poù abbondante anche nelle piante di piccola taglia e produce fiori dai toni bianchi, rosa o rosso da Novembre ad Aprile. Si adatta molto bene a balconi coperti o riparati mentre non sopporta i venti freddi. Ama la mezz'ombra e dunque se si dispone di un balcone particolarmente soleggiato è bene scegliere una specie adatta come ad esempio la Camelia Sasanqua.

La Camelia Reticulata che ha origine in Cina è una pianta vigorosa, può raggiungere i cinque metri di altezza e quindi può essere considerata un vero piccolo albero. Si può coltivare in ambiente mite all'aperto in giardino oppure in serra se il clima è freddo. A differenza della maggior parte delle Camelie che si riproducono per talea, propaggine e innesto, la Reticulata si moltiplica per propaggine lasciando per circa due anni sotto terra i rami più bassi.

La Camelia Japonica invece conta molte sottospecie ed è particolarmente sensibile al freddo, raggiunge altezze che vanno dai due ai sei metri.



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