Il crisantemo

Generalità

Il crisantemo venne coltivato per la prima volta in Cina nel 500 a.C. come simbolo di vita che si rinnova e si diffuse presto in tutto il mondo; oggi è anche il fiore nazionale del Giappone.

Le sue specie, tutte facili da coltivare, si possono suddividere in due gruppi principali: annuali ed erbacee perenni . I crisantemi coltivati in giardino, alle nostre latitudini, ci regalano magnifiche fioriture di colore bianco, giallo, rosa, rosso o viola nel mese di ottobre: la formazione dei fiori avviene durante l’autunno, quando le giornate cominciano ad accorciarsi.

Il crisantemo può essere coltivato nei giardini rocciosi, in aiuola, in vaso, in cassette sui davanzali o in serra, dove disponendo di luci artificiali ed impianti di oscuramento è possibile ottenere magnifiche fioriture tutti i mesi dell’anno. I fiori vanno recisi quando sono prossimi all’apertura, il giorno seguente all’irrorazione quando lo stelo è ancora umido, eliminando le foglie per prolungarne la durata e mitigarne il profumo, quindi vanno subito messi in acqua.

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Coltivazione dei crisantemi all’aperto

Coltivazione dei crisantemi Le specie annuali vanno seminate o messe a dimora in primavera su terreni di medio impasto in posizione ben soleggiata, mentre le specie perenni si piantano anch’esse in primavera e in posizione soleggiata, ma in terreno ben concimato. Il luogo prescelto deve trovarsi al riparo dai venti ed essere ben drenato perché i crisantemi temono il ristagno d’acqua con conseguente marciume.

Il terreno va concimato e vangato nel corso dell’autunno precedente alla messa a dimora, in modo che il successivo gelo invernale sminuzzi la terra rivoltata. In aprile si sparge un fertilizzante specifico e lo si interra di qualche centimetro. Se acquistate dal vivaista piantine molto giovani, prima di metterle a dimora in giardino dovete piantarle in vaso o cassetta con le radici accuratamente distese e poi trapiantarle in piena terra in maggio, fissandole non strettamente a tutori in canna di bambù alti 120 cm, con l’accortezza di creare una piccola depressione con le dita attorno alla base dello stelo per la raccolta della pioggia. È anche opportuno spargere alla base della pianta un prodotto efficace contro le lumache limacide e proteggere le piantine dagli uccelli con una rete di filo nero.

Dalla fine di giugno fino alla formazione dei boccioli va somministrato un fertilizzante specifico ogni 10 giorni. Per ottenere una buona fioritura bisogna annaffiare abbondantemente le piantine una volta alla settimana, nonché irrorarle con un insetticida adatto.

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    La cimatura dei crisantemi

    La pianta di crisantemo se lasciata crescere spontaneamente si sviluppa a forma di cespuglio e produce molteplici fiori piccoli. Per ottenere invece grandi fiori da recidere, la vegetazione della pianta deve essere limitata mediante cimature: a fine maggio si asporta l’apice dello stelo principale sotto la prima coppia di foglie completamente sviluppate e quando appaiono getti laterali sullo stelo principale da cui si svilupperanno i fiori, si eliminano tutti i laterali non necessari, in modo da ottenere ramificazioni di uguale spessore e lunghezza. A fine giugno si esegue una seconda cimatura.


    Coltivazione dei crisantemi in serra

    crisantemiLe talee radicate acquistate dal vivaista vanno sistemate in cassette o vasi, ben distanti l’una dall’altra. Dalla metà di marzo si controlla lo sviluppo radicale rovesciando il vaso e se le radici vi sono cresciute tutte attorno si rinvasa in vasi più grandi con maggiore quantità di fertilizzante, inserendo anche un tutore e annaffiando abbondantemente. Verso la fine di maggio le piante vanno trapiantate nel vaso finale prescelto per la fioritura con terriccio ben pressato. È opportuno innaffiare le piante al massimo ogni tre giorni ed anche spruzzare le foglie nelle giornate più calde. Per avere fiori più grandi eseguire almeno una cimatura.


    Il crisantemo: Significato

    crisantemo Secondo la tradizione, il crisantemo è il fiore per eccellenza da regalare nel giorno dei morti. Ma per quale motivo? Come mai questo bellissimo fiore è associato alla morte?

    I crisantemi sono fiori dai colori vivaci, in grado di ravvivare l’ambiente e colorarlo. Nel linguaggio dei fiori sono il simbolo della gioia, della prosperità e del bene. Il fatto di associare il crisantemo con la morte è dato esclusivamente dal fatto che il loro periodo di fioritura coincide con quella data, ossia la festa dei morti. Per contrasto, in Oriente il crisantemo è un fiore estremamente positivo: viene usato in occasione di matrimoni, comunioni e compleanni. In Giappone viene addirittura celebrata una festa in onore dell’imperatore dove il fiore ufficiale utilizzato è appunto il crisantemo.


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