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Coltivare i narcisi non presenta particolari difficoltà sia perché si tratta di una pianta non molto esigente e sia perché si adatta facilmente ai diversi climi del nostro paese, è perciò possibile ritrovarlo sia nel nord Italia fino all'estremo sud e nelle isole. Non teme il gelo, non è soggetto ad attacchi di parassiti e non ha bisogno di particolari cure, tranne ovviamente qualche annaffiatura, indispensabile nei periodi siccitosi.
I narcisi si acquistano in bulbi e vanno messi a dimora nel terreno o in vaso nel periodo autunnale, da settembre fino a novembre, ma nelle aree più calde è possibile effettuare l'impianto fino al mese di gennaio. Non hanno particolari esigenze per quel che concerne il tipo di terreno, si deve però evitare di impiantare i bulbi nella torba, così come si devono evitare i ristagni idrici.Il luogo migliore dove impiantare i narcisi sono le zone del giardino in mezz'ombra, dove il sole sia presente solo qualche ora al giorno o al mattino. Il bulbo deve essere collocato a una profondità che sia pari alla sua grandezza, ma se si vive in aree dove la temperatura in inverno scende sotto zero è bene raddoppiare la profondità, mentre la distanza tra un bulbo e l'altro deve essere di circa 25-30 centimetri.Prima della messa a dimora è bene procedere alla concimazione con prodotti organici, in seguito è necessario procedere a somministrazioni mensili di concime liquido (fosforo e potassio) diluito con acqua durante il periodo di fioritura se i narcisi sono coltivati in vaso e, se si desidera delle piante più rigogliose, la concimazione può essere fatta anche in piena terra.A primavera spuntano dapprima le foglie e quindi avviene la fioritura e i fiori possono essere recisi senza la preoccupazione di danneggiare la pianta.Qualora i narcisi si trovino in piena terra le annaffiature sono richieste solo nel caso in cui le piogge primaverili siano molto scarse, in vaso invece ci si può limitare a una annaffiatura settimanale, ricordando però che vanno sospese durante il periodo di dormienza dei bulbi (autunno e inverno). Compo Concime per Rododendri con Guano, Ottimo per Azalee, ortensie, eriche, Fuchsie e Tutte Le Altre Piante acidofile, 3 kg, 9.4x18.3x32 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,72€ |
Se non si vive in aree dal clima invernale particolarmente rigido non è necessario proteggere i bulbi, se invece la temperatura scende sotto zero è bene procedere con una pacciamatura coprendo il terreno con paglia o foglie secche e quindi un agritessuto. Dove invece gli inverni sono particolarmente lunghi e freddi è bene estrarre i bulbi prima dell'arrivo del gelo. Essi vanno lasciati asciugare qualche giorno, quindi vanno puliti e conservati in segatura o sabbia in un ambiente ventilato e asciutto. A inizio primavera vanno interrati nuovamente.
Al di là dei problemi climatici, l'estirpazione dei bulbi va comunque eseguita ogni tre o quattro anni perché da essi si sviluppano i bulbilli che vanno distaccati e piantati singolarmente per dar vita a nuove piante.
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