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A seconda dell'estensione del problema esistono diversi tipi di deumidificatore in grado di agire su ambienti piccoli o su aree più vaste. I piccoli contenitori, ad esempio, sono perfetti per gli armadi e non hanno bisogno di essere collegati alla presa elettrica. Si limitano a condensare l'umidita e raccogliere l'acqua in una vaschetta. Vanno cambiati a intervalli regolari con una frequenza che dipende dalla percentuale di umidità presente nell'aria. Perfetti per sacchetti e scatole di scarpe sono invece i sacchetti di silice, dalle dimensioni molto ridotte ma con grande potere assorbente. Per deumidificare le stanze invece c'è bisogno di deumidificatori elettrici più o meno potenti in base ovviamente alla metratura. Questi elettrodomestici sono estremamente efficaci e riescono a deumidificare gli ambienti in maniera costante e sono perfetti per i bagni e per le camere senza finestre. I deumidificatori elettrici consumano poca energia e assicurano un risultato soddisfacente. Internet offre la possibilità di confrontare modelli e prezzi e fare una scelta consapevole, magari consultando i forum relativi all'argomento.
Se il problema dell'umidità è circoscritto a zone specifiche della casa, magari quelle attigue ai muri esterni e la sua entità fosse ridotta, allora si può pensare ad un deumidificatore fai-da-te : nessun consumo energetico e spese ridottissime. Basteranno una bottiglia di plastica, del sale grosso, pellicola trasparente e colla a caldo, o in alternativa nastro adesivo. Il procedimento è semplice. Basta tagliare in 2 la bottiglia e riempire la parte col tappo di sale grosso. A questo punto si sigilla con la pellicola e si tiene in frigo per 24 h. Dopo che il sale sarà congelato si potrà estrarre dal freezer la bottiglia e praticare dei fori sul tappo per poi inserirla nell'altra metà rimasta, capolgendo la prima nella seconda, con il tappo rivolto verso il basso. Infine sarà sufficiente sigillare il punto d'incontro delle due metà con colla a caldo per ottenere il nostro deumidificatore fai-da-te. Il sale catturerà l'umidità in eccesso e l'acqua si raccoglierà sul fondo della bottiglia. Lo stesso risultato può essere ottenuto con un contenitore dal coperchio bucherellato sul quale appoggiare dei sacchetti di organza pieni di sale.
Se è vero che a volte è necessario ricorrere a strumenti specifici per deumidificare gli ambienti, è altrettanto vero che ci sono una serie di semplici abitudini che possono migliorare la salubrità delle nostre case senza grandi sforzi. Innanzitutto è buona norma areare gli ambienti tutti i giorni, preferibilmente di mattina, così da consentire il ricircolo d'aria e diminuire la percentuale di umidità interna. Inoltre è bene non alzare a dismisura la temperatura dei termosifoni che, dato lo sbalzo con l'esterno, fa creare condensa sui vetri che accresce il tasso di umidità. Negli ambienti particolarmente soggetti all'umidità e alla muffa sarebbe preferibile tenere sempre la finestra aperta, come nei bagni e nei ripostigli esterni. Infine asciugare spesso i balconi e limitare allo stretto necessario l'innaffiamento delle piante, soprattutto all'interno, aiutano a controllare in modo costante l'umidità.
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