Sverniciare il ferro

Il ferro

Il ferro è un elemento chimico, ma in genere questo termine viene comunemente utilizzato per indicare le “leghe di ferro”, quindi quei metalli definiti “dolci” perché a bassa resistenza. In realtà si tratta di un elemento che si trova quindi in leghe, cioè legato ad altri elementi,come il carbonio, il silicio, il manganese, il cromo o il nichel, che sono soltanto alcuni degli elementi più utilizzati per creare delle leghe di ferro. Se legato al carbonio, infatti, il ferro crea due leghe molto conosciute e anche piuttosto diffuse ed apprezzate, ovvero l’ acciaio e la ghisa.

Tali leghe, ovviamente, sono però sempre costituite a partire dal ferro puro, elemento che viene raggiunto attraverso delle lavorazioni industriali, e che successivamente viene utilizzato in unione con altri elementi per la formazione di varie leghe, ognuna per la creazione di un metallo particolare, adatto ad un determinato utilizzo.

ringhiera da sverniciare

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Diffusione dei manufatti in ferro

ringhiera in ferro Il ferro è sicuramente un elemento molto utilizzato, che si ritrova ogni giorno anche nei piccoli oggetti utilizzati durante la propria vita quotidiana: molte posate od utensili vari, infatti, sono realizzati in ferro, come anche i nostri cancelli o le ringhiere, o anche molti passamani per le scale, alcuni oggetti come portachiavi e simili e molti altre cose. Sicuramente, questa grande diffusione del ferro si deve alla sua estrema lavorabilità, cosa che in passato lo rese un elemento tanto utilizzato ed importante da dareil nome ad un intero periodo storico, quella che comunemente viene chiamata “età del ferro”. Infatti, le prime testimonianze di utilizzo del ferro provengono dai Sumeri e dagli Ittiti, quindi già 4000 anni prima della nascita di Cristo. Si trattava di ferro recuperato da meteoriti.

La diffusione del ferro, però, si deve anche alla sua disponibilità: si tratta, infatti, del metallo più abbondante sulla Terra, e infatti costituisce il 32,6 % della massa della Terra, e secondo alcuni studi è anche il decimo elemento più abbondante in tutto l’ universo. Ovviamente, la sua concentrazione è diversa a seconda dello strato della Terra in cui ci si trova: nel nucleo la sua concentrazione, ad esempio, è massima, probabilmente però si trova in lega col nichel, mentre sulla crosta terrestre si trova soltanto al 4, 7%. A questo punto ci sarebbe da chiedersi perché non costituisce un campo magnetico, e questo è spiegabile dal fatto che tale elemento si trova ad una temperatura tanto elevata da eliminare del tutto l’ ordinamento magnetico nel reticolo cristallino.


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    Impiego del ferro

    cancello in ferro Oggi come oggi, il ferro è il metallo più utilizzato al modo, e infatti rappresenta il 95% della produzione di metalli del mondo. Il suo costo e la sua resistenza lo rendono un materiale ottimo in vari campi, in particolare nelle costruzioni o nella realizzazione di automobili, scafi o navi. I composti del ferro più utilizzati, però, sono: la ghisa di prima fusione, che contiene un 4-5% di carbonio e una quantità variabile di altri elementi, come lo zolfo, il silicio ed il fosforo. Essa viene utilizzata soprattutto come materiale intermedio per la produzione di ghisa di seconda fusione e di acciaio; la ghisa di seconda fusione, ovvero l aghisa vera e propria, che contiene tra il 2% e il 3,5% di carbonio e livelli inferiori delle impurezze sopra indicate; l’ acciaio al carbonio, che comprende dallo 0.10 all’ 1, 65% di carbonio; il ferro comune, generalmente detto battuto, che contiene lo 0.5% di carbonio , che è un materiale lavorabile e duro; il ferro completamente puro, chiamato “ferro Armco”, utile ove necessaria un’ elevata permeabilità magnetica ed un’ isteresi magnetica trascurabile; l’ ossido di ferro, come manetite o maghemite, utile per le proprietà magnetiche.


    Sverniciare il ferro

    ferro da sverniciare Il ferro, generalmente naturalmente di colore grigio, spesso e volentieri viene abbellito e verniciato per avere una migliora resa estetica e per essere meglio adattato all’ uso che se ne deve fare, quindi alla destinazione che deve avere, ma è una soluzione che va adottata per proteggere il metallo ed evitare assolutamente la comparsa di ruggine o altri fattori dannosi al materiale.

    In vari casi, però, può risultare ottimo e necessario sverniciare il ferro: ad esempio, il ferro va sverniciato quando si vuole rimuovere una vecchia vernice per rinnovarla e magari utilizzare un colore diverso, oppure quando ormai la vernice si è consumata, e va rinforzato lo strato di antiruggine, o ancora quando il pezzo di ferro è attaccato dalla ruggine. In tutti questi casi, comunque, bisogna ricordarsi di utilizzare i giusti prodotti, per fare in modo che l'eliminazione della vecchia vernice sia totale e si possa verniciare nuovamente il ferro con la tecnica più adatta.


    Sverniciatore ferro

    sverniciare il ferro Per sverniciare un pezzo di ferro, che sia di qualsiasi tipo e forma, si possono utilizzare vari prodotti.

    Tra i principali e maggiormente utilizzati, comunque, si trovano i prodotti chimici, che sono semplici da utilizzare e da reperire, e sopratutto molto pratici e veloci rispetto agli altri metodi.

    In genere si tratta di solventi che servono a rimuovere lo strato superficiale di vernice in modo da poter immediatamente verniciare con la pittura che si vuole utilizzare.



    Altri metodi, invece, sono quelli manuali, come la carta vetrata, che però richiede molto più tempo, dedizione e fatica, con dei risultati ottimali non sempre facili da raggiungere, come invece capita per i solventi chimici, che entro pochi minuti assicurano una rimozione ottimale della vernice.

    Anche la pistola ad aria calda viene utilizzata per rimuovere la vernice vecchia, ed è anch’essa molto efficace.

    Qualsiasi prodotto si scelga di utilizzare, bisogna però ricordarsi che tutto deve essere eseguito in modo perfetto, quindi è meglio informarsi su come procedere, prima di mettersi al lavoro, in modo di assicurarsi di avere tutto l’ occorrente, di utilizzare con sicurezza i vari strumenti e di essere sicuri di ottenere un buon risultato!


    Come sverniciare con sverniciatore chimico

    sverniciatore chimico per ferro E’ stato precedentemente detto che si può effettuare il lavoro di sverniciatura del ferro utilizzando vari materiali, quindi vediamo di capire come fare per utilizzare i diversi metodi.

    Iniziamo a spiegare come procedere nel caso si voglia utilizzare uno sverniciatore chimico.

    In questo caso, il necessario di cui ci si deve premunire consiste in :

    - guanti, preferibilmente in gomma ma anche quelli in lattice possono andare bene

    - prodotto sverniciante

    - un pennello

    - una spazzola metallica

    - un raschietto o una spatola per asportare la vecchia vernice

    - un panno

    Ma come procedere? Si tratta di poche operazioni, molto semplici e veloci da effettuare, ma che vanno eseguite con attenzione per ottenere dei buoni risultati.

    Per prima cosa è necessario passare la superficie da sverniciare con la spatola, il raschietto o una spazzola metallica per eliminare le parti di vernice già distaccata senza compromettere il mobile, quindi stando attenti ad utilizzare i vari strumenti per evitare di effettuare troppa pressione che potrebbe andare a danneggiare il manufatto.

    A questo punto, quando è stata rimossa quanta più vernice possibile tramite il raschietto, si può procedere con un panno, cercando di eliminare la polvere sicuramente creatasi con lo sbriciolarsi della vernice.

    Dopo aver svolto queste operazioni va finalmente applicato il prodotto chimico sverniciante, che comunque è un solvente piuttosto potente e, per questo motivo, è importante dotarsi delle giuste protezioni e eseguire il lavoro all'aperto o in un ambiente ventilato.

    Lo sverniciatore chimico è fortemente irritante, quindi evitare di farlo cadere sulla pelle, se ciò accade, risciacquare immediatamente con abbondante acqua corrente.

    Lo sverniciatore chimico va applicato in modo uniforme sulla superficie, agendo su parti non troppo estese, per evitare che questo si secchi. Poi bisogna aspettare che agisca, secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Una volta atteso il tempo di posa, si può procedere nuovamente con il raschietto o una spatola, eliminando la vernice distaccata e i piccoli pezzi che eventualmente sono rimasti ancora attaccati.

    Se poi sono rimaste grandi parti di vernice attaccata al metallo, bisogna riapplicare il prodotto su quello spazio e aspettare nuovamente i tempi di posa, per poi operare nuovamente con il raschietto.


    Sverniciare metallo con metodi meccanici

    pistola ad aria calda per sverniciare il ferro Se non vi sentite sicuri nell'utilizzare un prodotto chimico, esistono altre soluzioni per sverniciare il ferro.

    Se si utilizza la carta vetrata, la procedura è ovviamente diversa rispetto all'uso di uno sverniciatore chimico, anche se la parte di preparazione è la medesima, in quanto può essere utile utilizzare una spatola o un raschietto per asportare la vernice già distaccata dal supporto.

    Per compiere questa operazione è necessario procurarsi della carta vetrata e un levigatore elettrico, se non si vuole svolgere l'operazione in modo manuale, cosa possibile, ma molto lunga e noiosa.

    Dopo aver eliminato la vernice già parzialmente distaccata è necessario utilizzare la carta vetrata montata sul levigatore e agire sulla vecchi vernice. In questa fase si esegue il lavoro “grosso” per così dire, in quanto si va a rimuovere tutta la vernice utilizzando carte vetrate via via più sottili. Nel caso se ne senta la necessità, è possibile aiutarsi anche con l'utilizzo di una pistola ad aria calda che faciliterà di molto il distacco della vernice.

    Nel caso si voglia utilizzare la pistola ad aria calda come unico materiale per la rimozione della vernice attraverso un metodo “fai da te”, bisogna sapere che quest’ultima è una sorta di phon molto potente con ugelli di metallo.

    La pistola ad aria calda, con la sua potenza, va a riscaldare la parte da trattare e crea una dilatazione termica della vernice molto diversa rispetto allo strato a cui è applicata, e quindi si crea un distacco.

    La pistola ad aria calda è semplice da utilizzare, ma bisogna effettuare comunque un lavoro di pazienza e bisogna rassegnarsi al fatto che ci vorrà del tempo prima che il lavoro sia terminato. Ovviamente, però, non è un lavoro problematico o faticoso, e il risultato è davvero ottimale, con il minimo sforzo.

    Armandosi di pazienza e buona volontà si otterrà un supporto pulito, pronto per una nuova verniciatura.




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