Rivestimenti ceramici

Tipi di rivestimenti ceramici

La ceramica non è un materiale nuovo, ma fa parte di una tradizione plurimillenaria. Viene ricavata attraverso un miscuglio di diversi materiali di origine naturale, come l'argilla, la sabbia, il feldspato, l'ossido di ferro, il quarzo e l'allumina.

Per le sue proprietà è stata da sempre utilizzata in vari modi e associata ad altri materiali. Nell'ambito dei rivestimenti viene spesso impiegata come rivestimento per pavimenti.

Le mattonelle in ceramica hanno caratteristiche differenti a seconda dell'ambiente dove devono essere poste.

La pavimentazione di un balcone deve per forza avere caratteristiche antigelo e di resistenza agli agenti atmosferici, ma è superfluo scegliere delle mattonelle di questo genere per gli interni di casa. Per l'esterno è quindi preferibile utilizzare piastrelle resistenti al gelo e antiscivolo, come clinker, cotto o piastrelle pressate che risultano a basso assorbimento d'acqua.

Per quanto riguarda la zona d'ingresso a seconda del tipo di abitazione le caratteristiche possono cambiare: il pavimento di un appartamento posto ad un piano alto riceverà minori sollecitazioni abrasive rispetto a quello situato al pianterreno di una casa a cui si accede da un giardino.

Nella sala da bagno, le piastrelle possono deteriorarsi per colpa degli attacchi aggressivi di agenti chimici contenuti all'interno dei prodotti utilizzati per la pulizia e l'igiene personale: devono quindi essere rivestimenti ceramici che presentano un'elevata resistenza sia agli acidi che alle basi.

La cucina è invece il locale dove si trascorre più tempo, quindi il pavimento è sottoposto a una notevole usura. In questo caso i rivestimenti devono avere un'elevata resistenza chimica e meccanica.

rivestimenti ceramici

Imballaggi 2000 - Pannelli polistirolo per isolamento termico (60 METRI QUADRI, DENSITA' 15)

Prezzo: in offerta su Amazon a: 59,99€


Utilizzi dei rivestimenti ceramici

rivestimenti ceramiciI rivestimenti ceramici sono una tipologia di materiale che è solitamente utilizzata nell'edilizia. Piastrelle, tegole e decorazioni sono spesso ritrovabili in ogni abitazione.

Un altro utilizzo è però quello che riguarda la copertura di utensili: grazie alla sua grande resistenza alle alte temperature è perfetta per tutti quegli oggetti che sono costantemente a contatto con il calore. La ceramica viene usata come rivestimento di pentole e padelle prendendo esempio da tecniche e tradizioni millenarie. Una caratteristica che la rende perfetta per questo utilizzo è la sua resistenza al graffio: non viene scalfita neanche se toccata con una punta d'acciaio. E' di solito una ceramica di colore bianco, la quale è per composizione chimica un materiale atossico e non poroso.

I rivestimenti ceramici per abitazioni sono di solito costituiti da mattonelle o piastrelle ottenute dalla cottura dei materiali argillosi misti a sabbie quarzifere a temperature molto elevate.

La piastrella, una volta cotta, diviene un prodotto molto resistente e dalle caratteristiche ideali per l'impiego nell'edilizia.

Non è detto che un rivestimento ceramico che presenti elevate prestazioni e buona qualità non possa essere utilizzato in qualunque condizione ed ambiente.

Bisogna fare attenzione al tipo di colore che si sceglie, perché i colori chiari e superfici lucide tendono ad evidenziare lo sporco.

    Yasorn 5-pack in acciaio inox esagono esterno di espansione del bullone M8x60mm

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,59€


    Rivestimenti ceramici: Rimozione dei rivestimenti ceramici e sostituzione

    La rimozione di vecchie piastrelle di ceramica e la loro sostituzione è un progetto piuttosto semplice, ma fisicamente faticoso. Se le piastrelle sono state messe in posa su una superficie molto dura sarà difficile rimuoverle: il trucco è quello di concentrarsi sulla rimozione della malta. Bisogna mettere in conto che la rottura dei vecchi rivestimenti ceramici produrrà molta polvere e spazzatura. E' necessario proteggere tutto ciò che non è possibile rimuovere dalla stanza ed indossare guanti di tela pesante e occhiali protettivi.

    Si usa solitamente un martello e uno scalpello per iniziare, i punti dove lo stucco è più debole.

    Per liberarsi della malta rimanente, si può semplicemente utilizzare un raschietto, battendo delicatamente con un martello.

    Per la sostituzione vengono adottati due metodi: la posa con la malta cementizia e quella con la colla.

    Nella prima vengono utilizzate delle miscele di cemento,sabbia e acqua e vengono applicate in uno strato spesso, la seconda è più raffinata e precisa, ma anche più costosa.



    COMMENTI SULL' ARTICOLO