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Il compensato è sul mercato già dall’ottocento, anche se oggi è considerato un materiale moderno , il cui costo oggi è superiore anche a quello delle semplici assi, e fu impiegato per le pannellature dei mobili, anche di quelli storicisti decorati da imponenti parti scolpite in massello di noce.
In genere, per la formazione del compensato vengono utilizzati legni dolci come le conifere, in particolare il legno di abete, di betulla o di pioppo ,anche se non mancano compensati realizzati con essenze più pregiate come il Faggio , il Teak , l’ Okoume. Vi sono poi compensati in cui soltanto gli strati esterni sono realizzati con fogli di essenze pregiate, come il noce, il rovere o il palissandro, mentre quelli interni sono realizzati in legni dolci, considerati meno pregiati. In questo caso, si tratta di compensato impiallacciato.Il compensato marino è uno dei tanti tipi di compensato che possono essere utilizzati in edilizia o nella fabbricazione di mobili. Questo tipo di compensato viene ottenuto da legni particolari, in particolare dai “mogani africani”, sottoposte ad un incollaggio con colle melaminiche e fenoliche, che , in un certo senso, caratterizzano tutta la struttura, dandole le sue particolari caratteristiche. Impropiamente, si usa il termine “compensato marino” anche per riferirsi a delle essenze poco pregiate, come l’ essenza di betulla o l’ essenza di pioppo, semplicemente perché assemblati con colle fenoliche.
Le varie essenze di mogano africano presentano un’ alta resistenza all’ umidità, ed è per questo che i compensati marini vengono molto utilizzati per la fabbricazione delle imbarcazioni: il tipo di essenza, inoltre, lo rende particolarmente adatto ad essere utilizzato in questo settore dal momento che si tratta di un materiale particolarmente resistente sia all’ umidità che alla salsedine. Anche esteticamente è possibile distinguere bene tutte le essenze meno pregiate dal vero e proprio compensato marino , come ad esempio l’ okmè o il mogano. Anche per questo materiale, i vari strati di legno vengono incollati fra loro invertendo il senso delle venature.Per quanto riguarda gli usi che se ne fanno, bisogna dire che, come giò detto, questo materiale è largamente utilizzato nel settore delle imbarcazioni, proprio per le sue caratteristiche peculiari di resistenza all’umidità e alla salsedine. Tuttavia, queste sue caratteristiche lo rendono molto adatto per tutti quegli ambienti in cui si ha a che fare con l’ acqua, quindi il bagno e la cucina, anche se ciò non toglie che possa essere utilizzato anche per mobili e per ambienti comuni : esso è comunque un ottimo materiale, che permette di realizzare manufatti anche particolarmente resistenti e durevoli nel tempo, e che tra l’ altro è caratterizzato anche da una notevole bellezza estetica, anche e soprattutto in funzione, poi, di quelle che saranno le essenze che si sceglieranno.
Questo materiale viene commercializzato in vari modi: innanzitutto, il suo spessore varia dai 3 ai 4 mm per arrivare ai 50 mm. Il prezzo ovviamente varia in funzione dello spessore e dell’ essenza. A scopo indicativo, bisogna dire che il prezzo varia dai 9 ai 27 euro mq, passando dallo spessore di 10 mm a quello di 30 mm. Ad esempio, un pannello di 3 cm, di okoumè fenolico , le cui dimensioni sarebbero 250 x 200 cm, viene venduto a circa 130- 140 euro. Prezzi ovviamente più bassi, fino al 25 % sono registrati per quei compensati marini realizzati con essenze meno pregiate, per cui si parla di circa 8 euro per compensati di 12 mm di spessore.
Questo tipo di materiale può essere acquistato presso qualsiasi punto vendita di legno, come brico legno o leroy merlin, attrezzati anche per il taglio.Il compensato marino anche se è costoso in paragone ad altri tipi di legni compensati, come per esempio il multistrato, è una scelta sicura a nostro avviso da non mettere in discussione quando si tratta di rifare l'interno di una barca. Se dobbiamo sostituire il legno delle parti interne di un'imbarcazione infatti, la scelta di questo tipo di materiale è caldamente consigliata perchè è un legno di qualità elevata, prodotto con tralci e segatura di legni molto nobili e realizzato con collanti di qualità. Per questi motivi il compensato marino non assorbe nella maniera più assoluta l'acqua, anche dopo molti anni che è stato montato sull'imbarcazione.
Gli altri legni, compensati o mutlistrato, dopo qualche anno iniziano a cedere all'umidità ed all'acqua ed iniziano a gonfiarsi, mentre questo materiale ha una durata ed una resistenza di molto superiori.
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